Monte Ubione


Publiziert von cai56 , 9. Januar 2019 um 16:55. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 2 Januar 2019
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 954 m
Abstieg: 947 m
Strecke:Circolare 13,24 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Bergamo verso la Val Brembana fin poco oltre Villa d'Almè. In località Casino Basso, nei pressi di un imponente mobilificio, si trova un ampio parcheggio affacciato sulla valle.

Di tanto in tanto si cambiano panorami: questa volta andiamo a vedere cosa c'è al di là delle alture di Valcava che dominano la pianura brianzola con le loro invadenti antenne. Cercando qualcosa nel web riguardo la bassa Valle Imagna, trovo belle passeggiate lungo il torrente, che risulteranno ben integrabili con la facile e vicina salita al Monte Ubione, ben noto per la posizione in primo piano davanti a tutta la Pianura Padana.


Dal parcheggio, scendendo sul retro dell'esposizione di mobili, si imbocca una stradina acciottolata che a curve successive scende fino a livello del fiume in località Porto, proprio alla confluenza del torrente Imagna nel Brembo. Qui era localizzata nei secoli passati la Dogana Veneta al confine col Ducato di Milano: un ponte ad arco e alcuni resti fortificati - questi ultimi in condizioni di deplorevole abbandono - testimoniano dell'importanza del luogo. Si raggiunge la riva opposta - comune di Ubiale-Clanezzo - tramite un suggestivo ponte di corde che prende nome dalla tangibile stabilità: "Put che bala" (Ponte che balla). Di nuovo con una serie di tornanti si torna al livello stradale presso la chiesa di San Gottardo: qui si trovano le indicazioni per l'inizio del nostro sentiero, che rappresenta il punto di partenza del "Periplo della Valle Imagna"; si sale verso sinistra in direzione della Cascina Belvedì e, poco prima di raggiungerla, si imbocca un sentierino che si addentra nel bosco. Il pendio è a tratti ripido e la serpentina del sentiero conduce in breve a sbucare sulla spianata artificiale che ospita le rovine di un piccolo bacino idroelettrico a servizio della dismessa centrale ENEL di Clanezzo; dopo un lungo traverso pianeggiante si raggiunge il largo dosso sommitale del Monte Ubione in località Passo della Regina: da qui una serie di tornantini molto ravvicinati accompagna, su terreno sempre più roccioso, fino alla rimaneggiata cima del monte. Il vertice è spianato in un vasto e panoramico piazzale erboso con regolare croce in traliccio metallico, ma tutto attorno il terreno è stato adattato alla ricettività conviviale con terrazzamenti su vari piani organizzati con numerosissimi tavoli e panche e tettoie, con anche una moderna costruzione ad uso bivacco. Seguendo le indicazioni del "Periplo" si scende la ripidissima cresta nord del Monte Ubione, fra roccette e radici affioranti per un lungo tratto fino al valico della Passata. [E' possibile evitare il tratto "tecnico" con un altro sentiero che effettua un giro più lungo e comodo]. La bocchetta non è particolarmente panoramica, per cui saliamo per un breve tratto fino all'apertura di un vicino appostamento per l'uccellagione : belle vedute in direzione del Canto Alto. Dalla Passata si inizia la discesa al fondo della Valle Imagna imboccando il sentierino che si apre verso ovest: il percorso appare come una sequenza di lunghi traversi intagliati nel terreno ghiaioso di un'alta fustaia di faggi; oltrepassato un dosso erboso con altri roccoli, si torna a scendere percorrendo una boscaglia più caotica, fino a raggiungere il sedime della Pista Ciclopedonale Valdimagnina. Per la realizzazione di questo recente percorso è stato  sfruttato - opportunamente modificato nelle coperture -  il tracciato di un canale di derivazione a scopo industriale delle acque del torrente Imagna. Allunghiamo un poco l'escursione effettuando "L'Anello del Poscadì": si segue la ciclabile verso monte fino alla diramazione verso destra di un bel sentiero che, in continuo saliscendi, affiancata una falesia attrezzata, raggiunge il livello del torrente presso la contrada Cabignone. Attraversato un ponte carrozzabile, si sale su asfalto fin quasi all'altezza della provinciale presso Mezzasco, dove si trova l'inizio della ciclopedonale: il tracciato scorre comodissimo nel bosco fino a raggiungere un nuovo attraversamento della valle, in corrispondenza del manufatto più rimarchevole dell'intero percorso; si parla del Ponte-canale del Chitò, un alto acquedotto di pietra a sei campate, costruito nel 1897 nell'ambito dell'industrializzazione di queste valli. Camminando su griglie metalliche, lo si attraversa e si prosegue lungo la pista che asseconda il profilo del versante, talora scavata a cengia artificiale nella parete rocciosa: in pochi chilometri si torna a confluire nella strada per la cascina Belvedì, da cui si ripercorre il percorso di andata.

https://www.relive.cc/view/g28498285357

P.S. Per chi fosse interessato, nel vicino comune di Almenno San Bartolomeo si può visitare la splendida chiesa di San Tomè, di insolita forma a base rotonda, risalente al XII secolo.
http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/BG020-00689/

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (10)


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danicomo hat gesagt:
Gesendet am 9. Januar 2019 um 19:05
Va che bei posti....
D

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Januar 2019 um 09:43
Valle Imagna, la sorella minore della bergamasca…
Marco

sciurapina hat gesagt:
Gesendet am 9. Januar 2019 um 20:34
Fonte inesauribile di informazioni ,foto, curiosità e spunti !!!!!

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Januar 2019 um 10:52
Grandissima fatica intellettuale!!!!
,-)))

Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 9. Januar 2019 um 23:40
"Put che bala"... sembra più una imprecazione di paura sul ponte traballante... :))

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Januar 2019 um 09:47
Balla veramente tanto!
E le imprecazioni si giustificano ancora di più dopo aver letto che può caricare fino a 100 persone contemporaneamente.
Marco

blepori hat gesagt:
Gesendet am 10. Januar 2019 um 07:20
un gioiello nascosto questa valle, con la luce dolce e dorata di questi giorni Grazie. Benedetto

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Januar 2019 um 10:51
L'angolo più occidentale delle Orobie, senza vette di pregio (se escludiamo il Resegone), ma con una natura poco alterata e, per chi è interessato, una rilevante presenza speleologica.

Ciao Marco

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 10. Januar 2019 um 19:46
Bella la Valle Imagna ... ho iniziato a frequentarla un po lo scorso anno ed ho già iniziato ad " approfondire " anche quest'anno però partendo a testa bassa per monti la chiesa di San Tomè mi è sfuggita ... urge tornarci al più presto !

comunque gran bel giro anche il tuo ... ciao Giorgio

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Januar 2019 um 20:41
La chiesa è veramente spettacolare. Ci ero già stato parecchi anni fa e mi è piaciuto tornarci. Conviene, nonostante l'affollamento, andarci alla domenica perché è aperta e gli interni sono ancora più belli.
Ciao Marco


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