quasi Monte Vago - 3050 m
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Anche questo weekend destinazione Livigno.... sì, forse siamo dei matti vista l'ora di sveglia... ma bisognava crederci un po' in questa "pazza" avventura... e noi ci abbiamo creduto!
E soprattutto oggi non ci siam fatti mancare proprio nulla: dal guado di torrenti alla neve polverosa!
Purtroppo oggi la cima salta, a causa del lunghissimo avvicinamento e del fatto d dover dovuto tracciare... Ma non importa, perchè la discesa e l'ambiente ci hanno regalato fortissime emozioni!
Dalla località Campacciolo (q. 1911 m), proseguire lungo la strada che sale al Passo della Forcola. Alla q. 1940 m circa, in prossimità di un ponte sul fiume Spol e di un primo tornante, abbandonare la strada per il Passo per imboccare una stradina pianeggiante sulla sinistra che porta all'Alpe Vago (q. 2030 m).
Da questa località, con un ripido strappo nel bosco, si entra nell'ampia Valle Vago.
Risalire la vallata, per lo più pianeggiante o in leggerissima salita, sino a giungere nei pressi della suggestiva Cascata di Val Nera (q. 2150 m).
A questo punto è consigliato togliere gli sci per scendere ai piedi della cascata e attraversare il torrente (in caso di abbondante innevamento il guado del torrente risulterà sicuramente più facilitato).
Proseguire lungo lo stretto sentiero estivo (staccionata sulla sinistra) che sale ripido fino l'imbocco della Val di Campo.
Ignorare il ponte in legno sulla sinistra, quindi risalire la vallata tenendosi sulla destra (anche questa pressochè pianeggiante) fino alla q. 2350 m circa.
La cima piramidale del Monte Vago è ora ben visibile sulla destra.
Con numerose inversioni, risalire il ripido pendio sulla destra della vallata, puntando ad un primo dossone (solo con neve sicura: pendenza media intorno ai 35°; potrebbero tornare molto utili i rampanti).
Una volta raggiunto, scendere per qualche metro nella valletta sottostante e guadagnare la sommità del successivo pendio (q. 2800 m circa).
Noi ci siamo fermati qua a causa dell'ora... tuttavia per raggiungere la vetta del Monte Vago, occorre proseguire per dossi e vallette sino alla cresta che, con qualche passo su roccia, deposita sulla vetta del Monte Vago (q. 3059 m).
La salita alla vetta si effettua a piedi.
La discesa si svolge lungo i ripidi e divertenti pendii e canaletti (30°) che solcano questo versante della montagna e che riportano sul fondo della Val di Campo.
Da qui come per la salita.
Ascesa da effettuarsi solo con manto nevoso ben assestato a causa delle pendenze moderate (la normale, decisamente più corta e meno ripida, si svolge lungo il versante opposto della montagna, ma parte dal Passo della Forcola... che purtroppo è chiuso...)
CONDIZIONI AL 17/11/18:
con Peru, Lorenz ed Edo.
E soprattutto oggi non ci siam fatti mancare proprio nulla: dal guado di torrenti alla neve polverosa!
Purtroppo oggi la cima salta, a causa del lunghissimo avvicinamento e del fatto d dover dovuto tracciare... Ma non importa, perchè la discesa e l'ambiente ci hanno regalato fortissime emozioni!
Dalla località Campacciolo (q. 1911 m), proseguire lungo la strada che sale al Passo della Forcola. Alla q. 1940 m circa, in prossimità di un ponte sul fiume Spol e di un primo tornante, abbandonare la strada per il Passo per imboccare una stradina pianeggiante sulla sinistra che porta all'Alpe Vago (q. 2030 m).
Da questa località, con un ripido strappo nel bosco, si entra nell'ampia Valle Vago.
Risalire la vallata, per lo più pianeggiante o in leggerissima salita, sino a giungere nei pressi della suggestiva Cascata di Val Nera (q. 2150 m).
A questo punto è consigliato togliere gli sci per scendere ai piedi della cascata e attraversare il torrente (in caso di abbondante innevamento il guado del torrente risulterà sicuramente più facilitato).
Proseguire lungo lo stretto sentiero estivo (staccionata sulla sinistra) che sale ripido fino l'imbocco della Val di Campo.
Ignorare il ponte in legno sulla sinistra, quindi risalire la vallata tenendosi sulla destra (anche questa pressochè pianeggiante) fino alla q. 2350 m circa.
La cima piramidale del Monte Vago è ora ben visibile sulla destra.
Con numerose inversioni, risalire il ripido pendio sulla destra della vallata, puntando ad un primo dossone (solo con neve sicura: pendenza media intorno ai 35°; potrebbero tornare molto utili i rampanti).
Una volta raggiunto, scendere per qualche metro nella valletta sottostante e guadagnare la sommità del successivo pendio (q. 2800 m circa).
Noi ci siamo fermati qua a causa dell'ora... tuttavia per raggiungere la vetta del Monte Vago, occorre proseguire per dossi e vallette sino alla cresta che, con qualche passo su roccia, deposita sulla vetta del Monte Vago (q. 3059 m).
La salita alla vetta si effettua a piedi.
La discesa si svolge lungo i ripidi e divertenti pendii e canaletti (30°) che solcano questo versante della montagna e che riportano sul fondo della Val di Campo.
Da qui come per la salita.
Ascesa da effettuarsi solo con manto nevoso ben assestato a causa delle pendenze moderate (la normale, decisamente più corta e meno ripida, si svolge lungo il versante opposto della montagna, ma parte dal Passo della Forcola... che purtroppo è chiuso...)
CONDIZIONI AL 17/11/18:
- La strada per il Passo della Forcola, anche se pulita, è chiusa dalla località Campacciolo in poi;
- Sul fondovalle, sia della Valle Vago sia della Val di Campo, la neve la mattina è molto dura (quasi ghiacciata) e nemmeno nel pomeriggio si è smollata;
- Dalla q. 2450/2500 m circa il manto nevoso è migliorato decisamente: numerosi tratti polverosi;
- Discesa in generale molto buona: fare attenzione ai cambi repentini del manto nevoso. La neve migliore l'abbiamo trovata nei canaletti.
- Nonostante le pendenze poco accentuate della Valle Vago e della Val di Campo, in discesa non è necessario spingere, ma occorre spingere lungo il tratto di strada che dall'Alpe Vago torna alla località Campacciolo.
con Peru, Lorenz ed Edo.
Tourengänger:
irgi99

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Kommentare (4)