Prima neve al Rifugio Vicenza (2253 m)

Nella notte tra sabato e domenica davano neve sopra i 2300 m, invece mi alzo, guardo fuori dalla finestra e vedo neve anche sotto i 2000 m.
Non esito un secondo, infilo gli scarponi e vado a vedere di persona com'è la situazione!
Improvviso un giretto al cospetto del Sassolungo, senza particolari ambizioni se non quella di gustarsi la mgia della prima neve.

A Monte Pana passo davanti al grande albergo sulla sinistra e prendo il sentiero che sale nei prati accanto al parco giochi.
Dopo un primo tratto nei prati raggiungo un larga sterrata, la prendo verso sinistra ed entro nel bosco.
La salita si fa ora piuttosto monotona per un bel tratto, finchè sulla destra si dirama il sentiero (indicazioni per Mont de Seura e Malga Cason) , cheporta a raggiungere una stupenda radura ai piedi del Sassolungo.
Da qui il percorso si fa entusiasmante!
Seguendo le indicazioni svolto a destra, sempre su ampio sentierone sterrato, e percorro un tratto pianeggiante attraversando la radura per poi rientrare nel bosco e trovare poco dopo il bivio a sinistra per il Piz Ciaulong ed il Rifugio Vicenza (sentiero 26 se non ricordo male).
Cammino ora su un bel sentierino e ben presto esco dal bosco ed inizio a pestare la prima neve, intorno ai 2000 m di quota.
In breve raggiungo la modesta collinetta del Piz Ciaulong (o Ciaulonch, 1h10), dove lo spessore della neve è di circa 10 cm.

La giornata è super scenografica: la neve intorno, le nuvole che vanno e vengono e l'aria limpidissima, che permette una visuale incredibilmente nitida nei momenti in cui le nuvole si fanno da parte, creano degli effetti davvero spettacolari, in particolare sulla vicina Alpe di Siusi.
Pensavo di fermarmi 5 minuti ed invece resto su questa collinetta quasi mezzora, a godermi questo spettacolo unico!
Scendo quindi alla selletta sottostante e con una brevissima risalita, raggiungo il sentiero del giro del Sassolungo. Lo prendo verso destra, ed inizio un bellissimo tratto in leggera discesa, traversando inizialmente tra ghiaioni, quindi tra i pini, al cospetto delle fantastiche pareti rocciose del Sassolungo e del Sassopiatto, fino a trovare sulla sinistra il bivio per il Rifugio Vicenza.
Il sentiero esce ben presto dal bosco ed inizia a salire a tornanti, in fantastico ambiente tipicamente dolomitico!
Il sentiero è abbastanza pulito, ma la neve accanto al sentiero aumenta sempre di più, rendendo incredibilmente magica questa breve e facile salita.
Raggiunto il Rifugio Vicenza (1h45), mi fermo giusto il tempo di "qualche" (tantissime) foto, quindi riparto rapidamente, visto che l'orario di scadenza del parcheggio si avvicina inesorabilmente.

Torno al bivio sottostante e, seguendo le indicazioni per Monte Pana, prendo il sentierino che scende a tornanti nel bosco, perdendo quota velocemente.
La neve ben presto sparisce ed in breve mi immetto su un più ampio sentierone e raggiungo un bellissimo pianoro erboso.
Da qui in poi si cammina comodamente in leggera discesa, attraversando gli stupendi boschi della zona, fino a tornare a Monte Pana (3h15).