Ore 8.00 Pizzo Tre Signori 2554 m - Ore 16.30 Grigna Settentrionale 2410 m
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Questa balzana idea nasce un paio d’anni fa da un report di un amico cuneese, alimentata poi dai racconti di Giulio (gestore del rifugio Tavecchia) su suo nonno e infine sulla sua impresa di questo inverno/primavera.
Con tantissimi dubbi e incertezze decidiamo che sabato è la giornata giusta per provare…tante ore di luce, stabile e non troppo calda e con un buon allenamento fatto con le passate escursioni. A ciò si aggiunge la disponibilità di Giulio di ospitarci al Rifugio Tavecchia, nonostante fosse prenotato per un matrimonio (gli era stato chiesto di non prendere altre prenotazioni…ma l’amicizia e la complicità per questa impresa ha prevalso!...Grazie ancora).
Alle 3.30 siamo a Introbio, la giornata inizia bene perché troviamo il nostro solito baretto aperto o meglio in chiusura, ma due caffè li fa volentieri, probabilmente incuriosito dalla nostra presenza a quell’ora antelucana…così gli sveliamo l’arcano…faccia perplessa ma ci fa gli auguri per l’impresa!
Cielo stellato, fresco in abbondanza…partiamo con calma consci che sarà molto lunga e che dobbiamo dosare le forze…
Alle 5.30 facciamo la prima vera sosta al Rif. Pio X. La salita al P.so Camisolo sembra molto più breve del solito e giunti al P.so lo spettacolo davanti a noi è unico…nessuno in giro…silenzio e, il fresco si è tramutato in freddo…almeno per me che a questo punto mi devo coprire.
Rimaniamo alti sopra il rif. Grassi e con calma ci avviciniamo alle pendici della nostra prima meta. La pioggia di questo periodo ha reso molto instabili i sassi e dobbiamo procedere con cautela.
Il canale è ancora innevato, non c’è pedonata e lo risaliamo con attenzione e ramponati. La neve vicino alla roccia non tiene, in mezzo è gelata, si è creata una sorta di crestina…Terminato il canale togliamo i ramponi e raggiungiamo la cima, ore 8.00. Beh l’emozione che proviamo è indefinibile…soli…panorama infinito, silenzio…come se fosse la prima volta quassù! E poi, l’ho sempre detto, il Pizzo è una montagna che amiamo tantissimo…Dopo una mezz’oretta di sosta ripercorriamo a ritroso, con le dovuto pause, quanto fatto in salita e, poco dopo le 12,00, siamo a Introbio, nuovamente al bar per una sosta mangereccia questa volta.
Sempre a piedi raggiungiamo Pasturo e tramite mulattiera, sentiero e cementata raggiungiamo il Rif. Pialeral. Altra sosta. Decidiamo, anche se più lunga, di puntare alla cima salendo per il percorso estivo. Più dolce.
Con lunghi traversi raggiungiamo il bivacco Merlini e, con ultimo sforzo alle 16.30 siamo alla croce del Grignone, YUPPIIIIIIII!!!!!!
Una pausa più lunga delle precedenti…ma non è finita, dobbiamo scendere! Percorriamo la cresta e poi il ripido sentiero invernale. Ultima breve sosta al Rif. Pialeral e quindi nuovamente a Pasturo, 19.40. Avvisiamo Giulio che ce l’abbiamo fatta e fissiamo l'appuntamento per le 20.45 ai carabinieri di Introbio.
Ultimo sforzo e alle 20.30 siamo all’auto dopo 17 ore di cammino, soste comprese.
Tempo una mezz’oretta e arriva Mauro a recuperarci. Quindi gambe sotto il tavolo per una cena eccezionale, doccia e nanna letargica! In camera non è giunto alcun rumore dei festeggiamenti, motivo per cui gli sposi non volevano estranei in rifugio, stanchi come eravamo probabilmente nemmeno le cannonate ci avrebbero svegliato!
Stanchissimi, soddisfatissimi e felicissimi…è andato tutto bene. Nessun intoppo, anche il cambio di programma, salire prima il Pizzo e poi il Grignone è stata azzeccata, la scelta e l’opportunità di rimanere in rifugio…una grandissima e meravigliosa esperienza, e…domani sarà un altro giorno!
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