Sulle stradine di campagna del Mendrisiotto - MTB
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Passeggiata in rampichino sui tratturi del Mendrisiotto, con visita ai Campionati europei di corsa d’orientamento 2018 a Mendrisio.
Inizio dell’escursione: ore 14.00
Fine dell’escursione: ore 16.40
Pressione atmosferica, ore 15.00: 1016 hPa
Temperatura alla partenza: 27°C
Temperatura al rientro: 25°C
Isoterma di 0°C, ore 15.00: 3500 m
Velocità media del vento: 0 km/h
Alba: 6.04
Tramonto: 20.37
Le manifestazioni culturali, ricreative o sportive dalle nostre parti proprio non mancano. Dopo la mostra su Picasso, è arrivata la “Mangialonga”, seguita questa mattina dai “Caseifici aperti” (appuntamento al quale non ho potuto rinunciare) e oggi pomeriggio dai Campionati europei di corsa d’orientamento. Fra tutte queste offerte, non poteva mancare un’attività fisica praticata: una piacevole biciclettata lungo il torrente Laveggio, da quota 319 m fino alle sue sorgenti, nei prati di Santa Margherita, sobborgo a sud di Stabio, a pochi metri dal confine italiano.
È un pomeriggio con temperature estive, che invita alle scampagnate nella natura. È pure l’occasione per rivisitare luoghi che si possono vedere solo a piedi o con la bicicletta. La due ruote oggi l’ha fatta da padrone: ho incontrato decine di ciclisti e di famiglie impegnati sulle stradine della Campagna Adorna. Fortunatamente oggi il polline non mi ha disturbato.
Dopo la prima salitella fino alla croce in zona Tre Pini (462 m), affronto l’acciottolato che scende verso la Villa Foresta di Mendrisio. Breve transito sull’asfalto fino al campo di calcio di Rancate, quindi di nuovo con dei saliscendi verso le sterrate, che non si allontanano molto dal Laveggio. Alcuni meandri, sacrificati durante la costruzione della superstrada, sono stati ricreati grazie a interventi di rinaturazione. Osservo con ammirazione questo torrente di pianura, che pur scorrendo a poche decine di metri da numerosi stabilimenti industriali, può vantare la presenza nelle sue acque di un vertebrato primitivo, appartenente alla classe dei ciclostomi, inserito nella lista rossa: la lampreda di ruscello (Lampetra planeri).
Nello spazio di poche decine di metri, oltre al ruscello, si trovano ambienti umidi di notevole importanza naturale, tra questi anche uno stagno tutelato dal WWF. Paradossalmente, al di là della sterrata c’è pure una campo d’aviazione per modelli d’aereo e di elicotteri telecomandati.
Continuo la pedalata, avvolto da un intenso profumo di Aglio orsino (Allium ursinum), fino alla Chiesa di Santa Margherita, citata per la prima volta nel 1437, e all’Osteria Santa Margherita, ubicata sul confine di stato, presso la dismessa Ferrovia di Valmorea.
Al ritorno a Mendrisio, mi imbatto nella partenza dei Campionati europei di corsa d’orientamento. Gli atleti partono da una rampa installata all’ingresso dell’Accademia di Architettura sotto la monumentale statua di Niki de Saint Phalle.
L’arrivo è posto pure su una rampa, posata su un altro pregevole edificio: Villa Argentina.
Escursione con il rampichino, prevalentemente su sterrate, in una giornata serena e calda. Grazie alla bicicletta ci si rende conto di quanto verde ci sia ancora nel nostro Mendrisiotto.

Tempo totale: 2 h 40 min
Coordinate Chiesa Santa Margherita: 716.188 / 77.522
Sviluppo complessivo: 18,1 km
Quota massima: 462 m
Quota minima: 319 m
Difficoltà: F
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Kommentare (2)