Cima Sam (Schmelzer Kreuz)
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Oggi per forza di cose sono costretto a lasciare gli sci in box, mi dirigo quindi a piedi sulla cima sopra il paese di Campolasta dove siamo alloggiati. Dopo il freddo dei giorni scorsi sentire il buon sole che scalda il viso è un piacere.
Imbocco il sentiero numero 10 per la Mittager Hutte che si alza subito deciso nel bosco e continuo a seguirlo regolarmente anche quando fa la sua comparsa la signora neve. Per fortuna oggi è abbastanza portante e mi permette di avanzare senza troppa ulteriore fatica. In un piacevole ambiente giungo al bivio che indica la mia cima. Qui la neve aumenta e si perdono i segni e la traccia del sentiero ma la direzione da seguire è chiara e si può procedere su percorso libero in questi ampii spazi senza nessuna difficoltà.
Noto le tracce di due scialpinisti che mi precedono ma che di fatto non incontrerò, vedendoli solo per un attimo mentre scendono. Proseguo lungo il pendio e ringrazio gli dei della neve che oggi mi concedono un manto ben portante evitandomi così una ravanata e mi pemettono una salita rapida fino in vetta.
La piatta vetta offre anche qualche sasso affiorante per una pausa ma il venticello non mi permette di godermela appieno. Vengo attratto dai bei pendii e dalla bella dorsale del Gross Mittager, proprio di fronte e per un attimo mi balza in testa l'idea di provare a salirci ma ... per fortuna questa volta la scimmia saggia mi convince che non è il caso ... gli dei hanno concesso un pendio portante ... non concederanno anche il secondo più alto di quota ... e sarebbe una mega ravanata.
Ritorno quindi sui miei passi, concedendomi qualche divagazione lungo il primo tratto di discesa seguendo grossomodo la dorsale, dove forse passa il sentiero estivo. Mi ricollego all'itinerario di salita a quota 1760 proprio nei pressi di un incrocio e dopo un consulto alla mappa del gps decido di provare a seguire la strada sterrata ... ma oggi innevata ... per effettuare un giro diverso per la discesa.
Scendo alle case di Stockelberger e qui proseguo sulla strada asfaltata .. che tutto sommato in questo momento non mi disturba ... fino a tornare alle case di Oberst. Con una variante scendo a Campolasta dove, attratto dal sole, riprendo a salire sul versante opposto rivolto a sud fino a giungere alla Cappella di St. Valentin. Mi alzo ancora di qualche metro fino ad una croce per poi iniziare il rientro in paese, soddisfatto della gita anche se gli è rimasta addosso il "sapore di ripiego".
Imbocco il sentiero numero 10 per la Mittager Hutte che si alza subito deciso nel bosco e continuo a seguirlo regolarmente anche quando fa la sua comparsa la signora neve. Per fortuna oggi è abbastanza portante e mi permette di avanzare senza troppa ulteriore fatica. In un piacevole ambiente giungo al bivio che indica la mia cima. Qui la neve aumenta e si perdono i segni e la traccia del sentiero ma la direzione da seguire è chiara e si può procedere su percorso libero in questi ampii spazi senza nessuna difficoltà.
Noto le tracce di due scialpinisti che mi precedono ma che di fatto non incontrerò, vedendoli solo per un attimo mentre scendono. Proseguo lungo il pendio e ringrazio gli dei della neve che oggi mi concedono un manto ben portante evitandomi così una ravanata e mi pemettono una salita rapida fino in vetta.
La piatta vetta offre anche qualche sasso affiorante per una pausa ma il venticello non mi permette di godermela appieno. Vengo attratto dai bei pendii e dalla bella dorsale del Gross Mittager, proprio di fronte e per un attimo mi balza in testa l'idea di provare a salirci ma ... per fortuna questa volta la scimmia saggia mi convince che non è il caso ... gli dei hanno concesso un pendio portante ... non concederanno anche il secondo più alto di quota ... e sarebbe una mega ravanata.
Ritorno quindi sui miei passi, concedendomi qualche divagazione lungo il primo tratto di discesa seguendo grossomodo la dorsale, dove forse passa il sentiero estivo. Mi ricollego all'itinerario di salita a quota 1760 proprio nei pressi di un incrocio e dopo un consulto alla mappa del gps decido di provare a seguire la strada sterrata ... ma oggi innevata ... per effettuare un giro diverso per la discesa.
Scendo alle case di Stockelberger e qui proseguo sulla strada asfaltata .. che tutto sommato in questo momento non mi disturba ... fino a tornare alle case di Oberst. Con una variante scendo a Campolasta dove, attratto dal sole, riprendo a salire sul versante opposto rivolto a sud fino a giungere alla Cappella di St. Valentin. Mi alzo ancora di qualche metro fino ad una croce per poi iniziare il rientro in paese, soddisfatto della gita anche se gli è rimasta addosso il "sapore di ripiego".
Tourengänger:
Andrea!

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