Il giro del Monte Arbostora e divagazioni varie


Publiziert von rochi , 2. April 2018 um 21:35.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum: 2 April 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Lago Ceresio   CH-TI 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 400 m
Abstieg: 400 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dopo il ponte di Melide girare a sinistra per Morcote e alla prima deviazone salire a destra per Carona. Girare su stradina con indicazioni Alpe Vicania che si raggiunge in pochi minuti d'auto su strada stretta e dove è possibileparcheggiare liberamente.

Grande classica sui monti di Lugano, valuto questa gita la soluzione ideale per un pomeriggio di Pasquetta con mia moglie e due amiche.
Portiamo l'auto alla bucolica Alpe Vicania e prendiamo il largo sentiero che taglia la montagna a Est verso il Parco San Grato. Questa è la meta principale delle mie compagne di viaggio, mentre io sono curioso di visitare le alture e i boschi che sovrastano questa area, pertanto parto veloce e solo e raggiungo un bivio.
A destra comntinua il sentiero segnalato per il San Grato, io prendo a sinistra senza saper bene dove vado e mi faccio portare sul lato Ovest, quindi la salita si fa decisa e in breve mi porta a un culmine (vedi foto) che da uno sguardo alle carte si direbbe la Cima Pescia.
Il panorama è scarso, vuoi per l'abbondante vegetazione, vuoi per una perturbazione in arrivo piuttosto spessa.
Mi fermo poco e sono poi attratto da un sentierino in discesa; senza indugi lo inforco e ancora una volta si accende quella sottile eccitazione che è data dall'esplorazione dell'ignoto: andare, affidandosi ai soli sensi, senza una meta predestinata. Una bellezza!
Il sentierino ben presto si rivela una molto ben tenuta pista di discesa per MTB, con tratti ripidissimi dove mi è difficile stare in piedi e mi chiedo come sia possibile affrontarli su due ruote.
L'ambiente è superlativo, il bosco appoggiato sul pendio regala colori e visioni di prim'ordine anche se la primavera, qui, sembra essere ben lontana a a venire.
Qua e là si trovano grassi massi erratici rossicci e di tanto in tanto sono stati piazzati trampolini per il salto per pazzissimi conducenti di MTB.
Il sentiero continua a scendere, mi fermo ad osservare nel timore di trovarmi in breve a Paradiso; scorgo la sella dove risiede la parte alta del Parco San Grato, pertanto traccio un traverso in assoluto fuori pista e ben presto mi ritrovo alla civiltà profumata di barbecue dei mille villeggianti che hanno scelto un pratone per le loro libagioni.
Scendo al parco che trovo, purtroppo, ancora privo di fioriture e quindi vado verso Carona per una veloce visita all'ameno e curatissimo villaggio dove ristorantini e Grotti spuntano come funghi.
Risalgo alla base del Parco dove incontro mia moglie con amiche che stanno scendendo, anche loro un po' immusonite per la mancanza di fioriture che avevo abbondantemente promesso senza considerare il ritardo stagionale di quest'anno. Peccato perchè questo posto, quando i rododendri esplodono, è un luogo di una bellezza mozzafiato. Che sia comunque l'occasione per un follow up tra una ventina di giorni!
Scendiamo ora insieme alle Piscine e inforchiamo la sterrata verso la Madonna d'Ongero. Prima del Santuario, decidiamo tuttavia di prendere il sentiero in salita meno frequentato che appunto sale costantemente sino ad uno scollinamento. Da qui, in breve e continua discesa rientriamo all'alpe Vicania transitando per il maneggio e compiendo l'intero giro ad anello del monte Arbostora.
Tempi comprensivi di qualche pausa e divagazioni. Il giro fatto secondo lo schema classico richiede non più di due ore e mezzo.
Sviluppo e dislivello, comprese le divagazioni: 10 km circa; SE: 14 km circa.

Tourengänger: rochi


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