Le meraviglie del parco San Grato con giro del monte Arbòstora.
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Non puoi sapere cos'è davvero la primavera, se non l'hai vista al parco San Grato.
In preda a questa convinzione, con mia moglie, ci avviamo alla volta dell'alpe Vicania, decisi a trascorrere un pomeriggio all'aria aperta godendo di favolosi panorami sul lago e sicuri di attraversare la bellezza all'interno di quel capolavoro che è il parco, autentico esempio che la collaborazione tra uomo e natura, se condotta con buon senso, può portare a risultati inimmaginabili.
Dopo aver parcheggiato comodamente all'alpe, ci avviamo transitando per il ristorante e ci mantemiano a sinistra perché intendiamo giungere a Carona camminando sul versante occidentale del monte Arbòstora.
La via è larga e pressoché pianeggiante, copiosamente segnalata. Camminare tra questi boschi è puro piacere che si acuisce negli slarghi esposti sul sottostante lago Ceresio.
Dopo un'ora di marcia raggiungiamo il bel Santuario della Madonna d'Ongero, lo passiamo e in breve arriviamo alle piscine di Carona. Da qui, seguendo le indicazioni risaliamo al parco San Grato: le fioriture sono al loro massimo e gli sguardi sul lago e i monti circostanti (San Salvatore, Colama Regia, Sighignola, Generoso....) completano un quadro di puro e reale stupore.
Qui si rischia di fondere la fotocamera.
Con tornantelli mai troppo faticosi immersi nel rosso, nel giallo, nel bianco e nel blu, perveniamo al ristorante che rappresenta il punto più alto del parco, quindi continuiamo il facile cammino verso sud restando ora ad oriente del monte. Si sale ancora un po', poi la sterrata spiana ed addirittura scende per ritornare ai bucolici prati dell'alpe Vicania, dove, incontrando l'auto, si completa questa piacevolissima passeggiata.
Sviluppo: 6 km; SE: 7 km.
In preda a questa convinzione, con mia moglie, ci avviamo alla volta dell'alpe Vicania, decisi a trascorrere un pomeriggio all'aria aperta godendo di favolosi panorami sul lago e sicuri di attraversare la bellezza all'interno di quel capolavoro che è il parco, autentico esempio che la collaborazione tra uomo e natura, se condotta con buon senso, può portare a risultati inimmaginabili.
Dopo aver parcheggiato comodamente all'alpe, ci avviamo transitando per il ristorante e ci mantemiano a sinistra perché intendiamo giungere a Carona camminando sul versante occidentale del monte Arbòstora.
La via è larga e pressoché pianeggiante, copiosamente segnalata. Camminare tra questi boschi è puro piacere che si acuisce negli slarghi esposti sul sottostante lago Ceresio.
Dopo un'ora di marcia raggiungiamo il bel Santuario della Madonna d'Ongero, lo passiamo e in breve arriviamo alle piscine di Carona. Da qui, seguendo le indicazioni risaliamo al parco San Grato: le fioriture sono al loro massimo e gli sguardi sul lago e i monti circostanti (San Salvatore, Colama Regia, Sighignola, Generoso....) completano un quadro di puro e reale stupore.
Qui si rischia di fondere la fotocamera.
Con tornantelli mai troppo faticosi immersi nel rosso, nel giallo, nel bianco e nel blu, perveniamo al ristorante che rappresenta il punto più alto del parco, quindi continuiamo il facile cammino verso sud restando ora ad oriente del monte. Si sale ancora un po', poi la sterrata spiana ed addirittura scende per ritornare ai bucolici prati dell'alpe Vicania, dove, incontrando l'auto, si completa questa piacevolissima passeggiata.
Sviluppo: 6 km; SE: 7 km.
Tourengänger:
rochi

Communities: Hikr in italiano
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