Quello proposto è' un giro ad anello di grande fascino che consente di raggiungere la vetta più elevata della Riserva Naturale dello Zingaro e che consente di visitare praticamente tutta la riserva.
Il percorso si snoda a cavallo dei due Golfi, di Cofano e di Castellammare, offrendo magnifici scorci panoramici ora sull’uno, ora sull’altro.
Dalla cima lo sguardo domina l’intera Dorsale dei Monti della Penisola di Capo San Vito che, simile alla schiena di un enorme rettile, si getta nel Mediterraneo.
Dall'ingresso nord (parcheggio e rilascio biglietti di entrata) si cammina lungo la costa, superata la Tonnarella dell'Uzzo si prende a desta il sentiero che sale al Passo di Monte Lupo
Da qui tenendosi a sinistra della dorsale si supera la portella della Mandra e si raggiunge la cima del Monte Speziale (tracce di passaggio).
Si scende verso Sud fino ad incontrare il sentiero che tagliando il fianco est del monte attraversa il grande altopiano di Pianello, superati i ruderi di questo abitato si prosegue lungo il sentiero, ad un bivio girare a sinistra e scendere verso l'ingresso sud della riserva e il centro informazioni.
Il ritorno avviene lungo il classico sentiero costiero.
Può essere percorso in senso inverso partendo dall'ingrasso sud
Il periodo migliore per le fioriture è Aprile
Tempo circa 7 ore (da evitare nei mesi caldi)
La riserva
Nel tratto di costa che va da San Vito lo Capo a Castellammare del Golfo si trovano questi 7 chilometri di natura incontaminata dove vivono e nidificano i rapaci, una delle più famose riserve naturalistiche italiane; dove immergersi in una natura senza tempo e dove passato e presente si fondono armoniosamente.
Gli antichi greci e i latini la chiamavano "Cetaria" per l'abbondanza dei tonni che si incontravano nelle sue acque.
E' un vero paradiso della natura per la grande varietà di ambienti naturali,
La costa si apre sul mare con muraglioni calcarei alti e frastagliati, interrotti da calette, anfratti rocciosi e grotte. mmentre nell'immediato entroterra si inseriscono gli insediamenti rurali, testimoni di una attività agricola e pastorale importante per l’economia del luogo.
L'altitudine delle sue vette varia dai 610 m s.l.m. di Pizzo Passo del Lupo ai 913 di Monte Speziale. Partendo dal livello del mare, e proseguendo in risalita sino alle vette più alte, si incontrano diversi tipi di ecosistemi, tutti estremamente significativi.
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