Riserva dello Zingaro
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Durante la nostra vacanza siciliana non potevamo non visitare la splendida Riserva dello Zingaro.
Come mostra la scultura di ferro all'entrata sud, la storia narra che ci furono parecchie proteste affinché questa costa rimanesse pura, lontana da catrame e asfalto. Il territorio fu preso d'assalto da circa 3 mila persone nella marcia del 18 Maggio 1980, come protesta. Finalmente, nel 1981, venne ufficialmente dichiarata Riserva Naturale.
Entrando da Sud, a pochi km da Scopello, proseguiamo poco avanti la biglietteria e, al primo bivio, decidiamo di seguire il sentiero medio, cioè quello che sale di qualche centinaia di metri prima di attraversare la riserva verso nord ovest. Mentre passeggiamo in completa solitudine tra la verde vegetazione e guardiamo lo straordinario panorama sul mare e la costa sud, inizia a piovere.
Il senso di libertà è talmente esagerato che on riusciamo a controllare le gambe che iniziano a correre fino a giungere ad una "abitazione" poco distante la Grotta dell'Uzza.
Il cielo si rasserena velocemente. La grotta è immensa, altissima, rossa. Riprendiamo la via di discesa che ci porta sulla costa e la purissima Cala Tonnarella.
Da qui percorriamo il sentiero più frequentato, che corre lungo tutta la costa, passando per qualche caletta. Purtroppo l'acqua non è sufficientemente calda per concederci un bagno.
Torniamo all'entrata sud colmi di bellezza!
Come mostra la scultura di ferro all'entrata sud, la storia narra che ci furono parecchie proteste affinché questa costa rimanesse pura, lontana da catrame e asfalto. Il territorio fu preso d'assalto da circa 3 mila persone nella marcia del 18 Maggio 1980, come protesta. Finalmente, nel 1981, venne ufficialmente dichiarata Riserva Naturale.
Entrando da Sud, a pochi km da Scopello, proseguiamo poco avanti la biglietteria e, al primo bivio, decidiamo di seguire il sentiero medio, cioè quello che sale di qualche centinaia di metri prima di attraversare la riserva verso nord ovest. Mentre passeggiamo in completa solitudine tra la verde vegetazione e guardiamo lo straordinario panorama sul mare e la costa sud, inizia a piovere.
Il senso di libertà è talmente esagerato che on riusciamo a controllare le gambe che iniziano a correre fino a giungere ad una "abitazione" poco distante la Grotta dell'Uzza.
Il cielo si rasserena velocemente. La grotta è immensa, altissima, rossa. Riprendiamo la via di discesa che ci porta sulla costa e la purissima Cala Tonnarella.
Da qui percorriamo il sentiero più frequentato, che corre lungo tutta la costa, passando per qualche caletta. Purtroppo l'acqua non è sufficientemente calda per concederci un bagno.
Torniamo all'entrata sud colmi di bellezza!
Tourengänger:
martynred

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