Possibile ci sia del Selz in Val di Cul?


Publiziert von Menek , 15. Dezember 2017 um 19:01.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:14 Dezember 2017
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1540 m
Abstieg: 1540 m
Strecke:a lecca-lecca, di km 14,000
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Boario T.- Sacca di Esine. Alcuni posti auto gratuiti nei pressi della partenza del sentiero.
Kartennummer:Kompass + a muzzo

Facile parlare di questo giro, il nome della valle da scoprire in parte dice cosa mi aspetterà, sarà un giro bello come una botta di Cul o ci sarà da farsi il Cul?  Purtroppo la seconda che ho detto…

Parto da Sacca, laddove una palina indica l’inizio del sentiero, faccio i primi cento metri e già c’è un primo inghippo, 7 e dico 7 cani pastore mi sbarrano la strada e ad impatto non sembrano molto socievoli, allungo le bacchette e mi faccio coraggio, ne punto uno e lo invito ad avvicinarsi, cosa che fa con attenzione, una volta vicino a me mi guarda senza ringhiare, mi studia un po e poi… scodinzola! E’ il segnale, tempo due secondi e sono circondato da cani festanti. Fiuuu.

Continuo il mio cammino per altri 50 metri, e stavolta a sbarrarmi la strada è una sorta di cancello, aldilà della recinzione ci sono 2 somari, una mucca e due vitelli, ma soprattutto c’è molto letame. Andiamo bene. Sfrutto due pioli posizionati nel muro e mi attacco alla rete, passo l’ostacolo ma rimango sul muretto passando la zona “melmosa”, i due asini mi guardano straniti ma io mi faccio beffa dei loro sguardi e plano in una zona “over the shit”. Anche il secondo ostacolo è passato, ma ho fatto solo 200 metri di strada!

Passo il torrente, e come da tradizione dei sentieri bresciani la traccia comincia subito a salire, ma di brutto, tanto che faccio fatica a rompere il fiato, se in più calcolo che bisogna mettere le mani sulla roccia (umida) per tirarsi su il pensiero fisso è che sta tiritera finisca presto. Ma non è così, e si sale, per 450 metri di dislivello finché non trovo il bivio per la Valle dell’Inferno, la cosa mi attira, poi penso alla neve e al ghiaccio che posso trovare e decido di andare altrove…sarà Val di Cul.

Prendo la sterrata che sale in moderata pendenza verso sinistra, passo Splazzere e poi Guillo, dove poco oltre il sentiero si inerpica di nuovo nel bosco: direzione Budek. In giro non c’è nessuno e l’unica presenza animale è l’incontro qua e la con degli sfuggenti Camosci. Arrivo in una zona che sembra un piccolo slargo boschivo e guardo il gps, qua sono vicino al Dosso di Selz, che individuo alla mia destra, sembra un muro (10/15 metri di altezza) di roccia, come faccio a salirci? Ci sono, una brevissima cengetta ghiacciata ed esposta mi porta sul Dosso dove niente ne indica la cima, con i due sassi a disposizione riesco a costruire un ometto. 2h20.

Ridiscendo dal Dosso, ed invece di salire di nuovo mi faccio ingolosire da una traccia che prosegue in falsopiano, tempo 10 minuti e sono sul ponticello di una cascata che impressiona per altezza e ripidità, il sentiero sembra continuare ma l’incognita è alta, meglio il dietrofront. Ritorno a salire su per un sentiero malagevole,  ripido, finché non entro in una abetaia che mi accompagna al Rifugio Budec  che si mischia con altre belle baite.

Mi piacerebbe salire alla Rocchetta  Selz, ma non trovo indicazioni e la neve copre qualsiasi traccia, sono a quota 1300 metri, in linea teorica dovrei salire per altri 40 metri; proseguo verso la vicino Casinettae mi guardo attorno, su una palina trovo le indicazioni per la Baita del Giaol (EE). Percorrenza 50 minuti per 160 metri di dislivello. E’ un po tardi, ma perché non provarci? Già, perché?

Intravedo la traccia e comincio a salire in moderata pendenza nel bosco, poi quasi subito si viaggia su una sorta di stretta cengia, a volte esposta e molto scivolosa per la presenza di ghiaccio o neve molto solida, ho i ramponi nello zaino, ma io mi incaponisco a continuare senza. Pian piano che si avanza il sentiero si restringe ulteriormente, si incontrano due brevi tratti attrezzati e altrettanti torrentelli semi ghiacciati che bisogna attraversare con attenzione; alla fine la tempistica non mi consente di proseguire, presumo che manchino una decina di minuti prima di arrivare alla Baita, ma sono già le 13:25, devo fare i conti con la luce solare e con un impegno, a malincuore faccio dietrofront.

Calzo i ramponi e riparto, ma senza correre, non è il caso, una volta raggiunta la Casinetta tolgo i ramponi, scendo al vicino Budec, poi via, ora un po più spedito sino alla località di Guillo, poco prima però intercetto una palina che  indica Sacca/Valle dell’Inferno, provo questa via che sembrerebbe una scorciatoia. E così è, si arriva presto alla Valle dell’Oiolo dove c’è una bella baita, poi si prosegue  di nuovo sino ad intercettare la sterrata che mi porta al bivio per la Valle dell’Inferno, da qua, ritorno all’auto con meno patemi d’animo ma stando attento comunque a non scivolare sulle roccette. Oggi mi sono fatto veramente il Cul… e doveva essere un giretto semi soft!

Nota 1): Belli questi posti, molto selvaggi, dove i sentieri sono belli tosti, i sentieri, alcuni, sono ottimamente mantenuti dai Lupi del Glisente. In primavera ci ripasso, facendo la Valle dell’Inferno, sarà sicuramente divertente.

Nota 2): Cose a caso!

Lercio e Roma Capoccia: Emergenza rifiuti a Roma, la Raggi assume altri 7000 Gabbiani.

Spinoza e il Berluska: “Mussolini non era proprio un dittatore”, ha detto quello che non era proprio un puttaniere.

Spinoza N.Y. : L’attentato a Manhattan è venuto talmente male che l’Isis ha querelato il terrorista per danno d’immagine.

 

A la prochaine!        Menek

 


Tourengänger: Menek


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Kommentare (12)


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numbers hat gesagt: Bella!
Gesendet am 15. Dezember 2017 um 20:37
Tutto è possibile caro Dome

Ciao

Menek hat gesagt: RE:Bella!
Gesendet am 15. Dezember 2017 um 21:38
Non so come darti torto, caro Mario. :)))

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 15. Dezember 2017 um 23:13
Bella Dome!!! Sei passato dalla botta di Cul con i cani pastore al grande Cul che ti sei fatto in questo mega giro....una giornata all' insegna del fattore C......
Ciaooo
Graziano

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Dezember 2017 um 11:32
:))) dai cani al letame è stato un attimo... ma d'altronde il filo rosso col Cul è logico! Ma ora basta Cul... Ciaooooo
Menek

proralba hat gesagt:
Gesendet am 16. Dezember 2017 um 08:46
It's so cool! :) :)

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Dezember 2017 um 20:08
Mi rivedo nella giornata odierna :-))). Noi tempo fa abbiamo fatto una parte della Valle Inferno.... un piccolo inferno da cui ad un certo punto siamo dovuti scappare :-))). Falla in stagione secca....

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Dezember 2017 um 11:36
Ho letto la vostra relazione... :) Sicuramente sono zone da girare col tempo adatto, e dopo che hanno pulito i sentieri. Bye
Menek

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Dezember 2017 um 11:34
:) sure ... but the end of the Cul is still to be seen!
Ciao Paola
Menek

proralba hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Dezember 2017 um 14:48
:)..waiting for the end.. ;)
Ciaooo

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Dezember 2017 um 15:10
:))) I hope the valley has an end!!!
Ciaoooooooooooooo

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 18. Dezember 2017 um 13:23
ci fosse stata anche Rosa potevate fare : Cul & The Gang ... ma da solo ad ammaestrare cani, asini e camosci ... che avventura !!!

Però ripensandoci potresti portarti nello zaino un po' di sassi per realizzare gli ometti dove mancano !

Ciao Giorgio

Menek hat gesagt:
Gesendet am 18. Dezember 2017 um 15:54
Cul&The Gang...roba da disco music pesante! :))) Per il resto mi sta bene incontrare animali non umani, sembrano più intelligenti di alcuni umani. I sassi? Potrebbe essere un idea, anche la bomboletta rossa potrebbe essere utile. Ciao Gio
Menek


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