Dosso delle Mede (1176 m) - MTB
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Giro in rampichino sui Dossi del Monte Generoso, con partenza dal Bivio di Cragno.
Occorre precisare che il vero Dosso delle Mede, quotato 1156 m, è un cocuzzolo boschivo, privo di panorama. Per contro il dosso a 1176 m, senza nome sulla carta topografica svizzera e a 266 m di distanza in direzione nord-ovest, gode di una vista eccezionale in tutte le direzioni. Per scelta popolare è così assurto a cima principale del Dosso delle Mede.
Inizio dell’escursione: ore 9:30
Fine dell’escursione: ore 16:30
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1029 hPa
Velocità media del vento: 3 km/h
Temperatura alla partenza: 15°C
Temperatura all’Alpe La Grassa, ore 10.30: 14°C
Isoterma di 0°C: 4000 m
Temperatura al rientro: 21°C
Sorgere del sole: 7.41
Tramonto del sole: 18.37
Parto alle nove in punto da uno slargo della strada nel Bosco del Bésar, a circa 860 m di quota. Percorro con calma la sterrata in direzione di Cragno, località che raggiungo in circa un quarto d’ora. Oggi c’è in giro meno gente rispetto a domenica scorsa. Ciò nonostante mi stupisco nel vedere parecchi cercatori di funghi, ciclisti sicuramente non in pensione e passeggiatori intenzionati a raggiungere i ristori della zona o la cima del Monte Generoso.
In 37 minuti pervengo all’Alpe La Grassa (1029 m) e in ulteriori 8 min raggiungo la strada dei dossi. Da qui via non ci sono più salite impegnative, fatta eccezione per gli ultimi 400 m della meta odierna. Passo dall’Agriturismo Dosso dell’Ora (1100 m), dalla Balduana (1105 m) e da alcune bolle transennate.
A circa 1120 m di quota, all’altezza di uno stagno, svolto a sinistra lungo una stradina che sale nella faggeta fino al pascolo recintato del Dosso delle Mede. Ci sono sette pacifiche bovine che si riposano presso un portaballoni per fieno in ferro zincato, completamente vuoto. Mi posso avvicinare senza creare il benché minimo scompiglio e in breve mi trovo sul culmine che costituisce la meta odierna.
È veramente un dosso panoramico. In alto l’aria è tersa. La leggera foschia che invade la piana è persino piacevole, forma delle scie di nebbia sfilacciata, che conferiscono un tocco poetico alle immagini.

Veduta dal Dosso delle Mede (1176 m)
La deviazione per raggiungere la cima dura lo spazio di un quarto d’ora: un lasso di tempo che mi basta per immortalare il panorama con delle foto e per ritornare alla strada asfaltata che mi guida dapprima alla Cascina d’Armirone (1152 m) e più avanti all’Ostello La Peonia (1160 m).
Qui ho la grande sorpresa e il piacere di incontrare due ex compagni di università, anche loro da poco in pensione…
Non sono ancora stanco: decido di godermi una bella discesa fino a La Piana (701 m) e in seguito di risalire fino agli 860 m di quota per recuperare l’auto.
Escursione ad anello in rampichino, lungo itinerari assai noti, che finora avevo percorso solo a piedi o con le racchette da neve.
Tempo totale: 2 h 30 min
Tempo di salita fino al Dosso delle Mede: 1 h 07 min
Tempi parziali
Ul Bésar (860 m) – Alpe La Grassa (1029 m): 37 min
Alpe La Grassa (1029 m) – Dosso delle Mede (1176 m): 30 h
Dosso delle Mede (1176 m) – Ostello La Peonia (1160 m): 20 min
Ostello La Peonia (1160 m) – San Nicolao Stazione (701 m): 15 min
San Nicolao Stazione (701 m) – Ul Bésar (860 m): 25 min
Dislivello in salita: 526 m
Sviluppo complessivo: 15,1 km
Difficoltà: F
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
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