Cime Pietre Bianche e Monte Crabun
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Cristina
Come d’accordo, rientrando da Introbio, trovo il messaggio di Poge, anche lui rientrato da poco. La nostra intenzione iniziale era di fare un giro in Svizzera ma, come fattoci da notare da Andrea, il tempo non sembra un granchè, sicuramente meglio in Valle d’Aosta….ancora!
Accettiamo la proposta per il Monte Crabun. Ci siamo stati tantissimi anni fa ma, come constateremo anche sul posto, non ricordiamo assolutamente nulla! Poi sicuramente so che faremo delle varianti…
In ogni caso, la salita al Col d’Arche fatta da noi tutta fuori sentiero tra mughi, rododendri, pietraia e solo sul finire su terreno più agevole, a mio avviso è meglio evitarla e assolutamente sconsigliata in discesa, specialmente in caso di nebbia. Scendendo dal Crabun, abbiamo notato che, prima di raggiungere l’Alpe Plan, c’è un bivio che indica proprio il Col d’Arche. Non abbiamo idea se qui ci sia o meno un sentiero perché, inizialmente, anche quello che abbiamo seguito noi doveva essere un sentiero, quello per la Bec Charosera che, nella realtà era solo una vaga traccia. Quindi, anche in questo caso potrebbe essere che sia rimasta solo un traccia o che invece ci sia un sentiero, boh! Se seguirete la nostra traccia non troverete assolutamente nulla, se non qualche segno di passaggio verso la fine della salita!
Divertente la salita alla Cime Pietre Bianche che pensavamo sconosciuta invece pochi minuti dopo incontriamo un signore, proveniente da un qualche alpeggio sul versante opposto, che ci chiede info per salire in punta….in ogni caso ci siamo stati prima noi e l’ometto è opera di Andrea!
Molto bella la cresta per il Monte Crabun che ci permette di rimanere nel mezzo tra nebbie e sole. Incredibile pausa al sole in cima, già il bivacco, pochi metri sotto, era nella nebbia.
Naturalmente discesa nella nebbia fino all’Alpe Plan, poi nuovamente sole fino al posteggio!
L’anello molto bello ma sofferto. La salita “in libera” di quel tipo non è tra le cose che preferisco, ma capita e anche se mi sono lamentata mi sono anche divertita! Molto divertente invece la salita alla Cime Pietre Bianche e bella la cresta.
Fortunatamente abbiamo fatto il giro in questo senso, o forse, se lo avessimo fatto al contrario, al Col d’Arche avremmo guardato meglio e magari avremmo trovato la traccia giusta. Chissà, in ogni caso è andata bene così!
Poge
Da Fey Dessous seguiamo le chiare indicazioni per il Monte Crabun seguendo un bel sentiero che evita, almeno nella prima parte, l'asfalto. Poi da Pra ci si inoltra nel vallone su un largo sentiero. Arrivati alla fontana di quota 1782, proprio nei pressi dell'Alpe Plan, decidiamo di aggiungere qualcosa alla classica salita puntando dapprima al Bec Charosera, seguendo la teorica indicazione di un cartello ... teorica perchè ormai del sentiero ne è rimasta una vaga traccia.
Visto l'andazzo lasciamo perdere questa cimetta e tornati parzialmente sui nostri passi, puntiamo a risalire su terreno libero una dorsalina che dovrebbe permetterci di ricongiungerci al sentiero per il Col d'Arche, sentiero che ormai è sparito del tutto, nonostante un cartello visto durante la discesa lo indichi ancora. In ogni caso il terreno non presenta difficoltà tecniche ma solo un discreto ravano e quindi riusciamo a raggiungere il Colle.
Seguendo la crestina alla nostra sinistra (sud), tocchiamo la vetta della Cima Pietre Bianche, superando qualche passaggio in arrampicata. Tornati al Colle procediamo lungo l'ampia e molto gradevole dorsale che ci condurrà in vetta al Crabun, superando qualche brevissimo dossetto e, proprio ad andarselo a cercare, anche qualche passo in cui usare le mani.
Dal Crabun, per scendere, seguiamo fedelmente il sentiero della "via normale" che ci permetterà di chiudere questo parziale anello all'Alpe Plan e da qui come per l'andata nuovamente a Fey, dove ci rendiamo conto di essere stati gli unici ad aver rispetto il divieto d'accesso per l'ultimo tratto di asfalto.
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