Punta Calderini dalla Val Quarazza
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Dopo il tentativo “semiriuscito”… mancavano una trentina di mt lineari”… fatto dalla Val Grande di Alagna in assetto skialper, non volendo lasciarmi alle spalle un “inconclusa”… poi il posto è favoloso… voglio riprovare ad avventurarmi tra le incerte rocce di questo austero trittico alpino muovendomì però dal selvaggio versante della Val Quarazza.
La giornata è perfetta… le gambe un po’ meno…: cielo terso con afoso caldo nel fondovalle e leggera brezza sui ripidi fianchi erbosi, un buon connubio per questa lunga e faticosa camminata.
Macugnaga-Fornarelli ore 7,45: dal piazzale della Miniera della Guia… vietato il parcheggio… parte il sentiero che collega, un centinaio di mt sopra, alla strada sterrata che s’inoltra nella Val Quarazza sino alla Località Crocette.
Oltre a qui, come nel percorso già menzionato per la Bocchetta di Faller, continuo per il sentiero-mulattiera che prosegue per il Turlo restando sul fianco a dx del torrente (segnale x Alpe Pralobia) anche oltre il successivo ponte passando in successione l’Alpe Pralobia di Sotto (mt 1510) e Pralobia da Sopra (mt 1628) continuando quindi con la visibile traccia che si alza lateralmente alla cascata La Pisa pervenendo ai superiori omonimi alpeggi (La Pisa mt 1869).
Terminati i sentieri, non mi resta che alzarmi in direzione della parete della Punta Rizzetti aggirandone la base a sx portandomi sulle giavine che collegano all’ingresso del canale che separa dalla Punta Calderini.
Il canale inizia grossomodo a quota 2500… ci sono ancora un bel 650mt “franosi” da scoprire… per cui, visto la qualità del fondo, c’è da mettere in conto ancora un paio d’orette abbondanti per poter completare la salita…
Il canale è molto più logico e ampio di quel che appare dalla base… si scopre salendo… e, a parte una strettoia con un ripido muretto (10-15 mt ben appigliati) che s’incontra circa a metà, non presenta alcuna particolare sorta di difficoltà… oltre le rocce traballine sotto i piedi.
Senza raggiungere il colletto devio per il facile versante, misto rocce e detriti, uscendo direttamente in cresta a una quindicina di mt lineari dalla Punta Calderini, quindi, sfruttando le più belle e solide rocce finali, raggiungo in breve l’ometto di vetta.
Punta Calderini ore 12,50: Grandioso Panorama Circolare tra Ossola e Sesia… e Monte Rosa… in primis… Si sta proprio bene, c’è un grosso sasso piatto … un 3x2… che sembra fatto apposta per schiacciarci il pisolino del dopo pranzo.
Una quarantina di minuti “relax” prima di ritornare sui miei passi… o sassi… per scendere in Quarazza passando però sull’opposto versante collegandomi alla mulattiera del Passo del Turlo dal Bivacco Lanti…
Fornarelli ore 17: Dopo un passaggio obbligato al Lago di Quarazza con tappa “gelato-chinotto-caffè” prima di scendere l’ultimo strappetto…
…e anche questa è andata!

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