Joderhorn, cresta sud-est


Publiziert von Barbacan , 14. August 2017 um 14:27.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 1 August 2017
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: V (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS   I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 235 m
Abstieg: 235 m
Strecke:Macugnaga - Monte Moro - Joderhorn
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano seguire la SS del Sempione fino a Piedimulera, poi proseguire per Macugnaga.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Da Macugnaga (fraz. Pecetto) prendere la funivia che sale al Monte Moro (16€ a/r soci cai, 18€ prezzo pieno). Dalla funivia seguire verso il rifugio Oberto. Scendere leggermente lasciando a destra il rifugio, e risalire seguendo il percorso di uno skilift. Da qui è già ben visibile sulla sinistra la pietraia di discesa. Dall'arrivo dello skilift scendere nel vallone retrostante su pietraia, aggirando verso sinistra la base dello Joderhorn, ed ignorando un evidente ometto che si vede stagliarsi su una delle creste: bisogna rimanere molto più in basso, almeno di un centinaio di metri. Aggirata la base dello Joderhorn, si risale per sfasciumi e roccette alla bocchetta di Staffa, che è l'intaglio più a sinistra e più piccolo di quelli visibili, distinguibile per la presenza di un paletto.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Oberto-Maroli
Kartennummer:Kompass n° 88, "Monte Rosa"

Lo Joderhorn è una piramide di roccia granitica che svetta accanto al Passo Moro, vicino all' omonimo monte, sopra l'abitato di Macugnaga. D'inverno è una zona frequentata da sciatori ma d'estate offre alcuni spunti per una bella arrampicata alpinistica.

Questa cima m'era sfuggita lo scorso anno causa maltempo ma stavolta una finestra di alcune ore di sole mi da la possiblità di salirla. Partito alle 4:50 da casa, alle 7:20 sono nella piazza di Macugnaga ad aspettare il socio Giorgio che qui ha casa. Con la prima corsa della funivia saliamo al passo Moro, seguiamo il sentiero e poi sulla enorme pietraia a cercar la via migliore per raggiungere la Bocchetta di Staffa.
Dopo esserci imbragati e sistemati, attacchiamo alle 9:40 la prima delle dieci lunghezze che oggi tirerò io.

La partenza a freddo mi da da pensare subito, un paio di passi e capisco il tipo di roccia e come affrontarla. Dopo un passo atletico sono in sosta, recupero il socio e parto per il tiro chiave. Qui c'è un camino all'apparenza improteggibile (a detta anche di numerose relazioni) ma un bel friend piazzato al punto giusto permette di passarlo in sicurezza. Il successivo diedro (V+) invece mi da qualche grattacapo, mi schieno e lo passo.
I successivi tiri si sviluppano su altri bellissimi diedri, più facili e da proteggere. Segue poi una magnifica fessura verticale, poi un traversino delicato e un masso sporgente da passare a destra. Ogni tanto c'è qualche chiodo ma questo è un terreno perfetto per le protezioni veloci che uso senza lesinare.

Dietro di me Giorgio è gasato, la cresta l'aveva fatta una decina di anni fa e non vedeva l'ora di ripeterla! Si muove bene e alcuni passi li fa con facilità dati i sui 193cm di altezza. Le soste tra un tiro e l'altro sono piuttosto comode, quasi sempre su terrazzini. Verso la fine, lunghezza 8, facciamo qualche variante e poi incontriamo uno stretto ed ostico caminetto; qui perdiamo 15', non riesco a passarlo con lo zaino, ci provo due o tre volte ma rinuncio. Allora salgo senza e ci ingeniamo per recuperarlo alla fine... con qualche magheggio e un paio di manovre di corda siamo fuori.

Ora ci aspetta la bellissima lama finale da salire zigzagando da destra a sinistra e poi di nuovo verso destra e su... con uscita pepata di aderenza pura. Alle 13 siamo in cima, tutt'intorno e un andirivieni di nuvole e la est del Rosa, che si era mostrata in mattinata, è ormai coperta. Firmato il libro di vetta scendiamo dalla normale su enormi massi, qualche ometto ci mette sulla retta via (si viaggia nella nebbia) e finalmente siamo alla base, giusto in tempo per beccarci un bell'acquazzone che ci lava fino al midollo.
Rientrati alla funivia, scendiamo a Macugnaga. Mi cambio e parto di nuovo verso casa, mangiandomi un mega panino al formaggio preparato dalla mamma del socio.
Alla prossima!

Tourengänger: Barbacan
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (1)


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tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 14. August 2017 um 16:34
Gran bel luogo: quasi sempre la nebbia a fare da padrona, complimenti. ciao
roby


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