Pizzo dei Tre Signori (2554 m) e tour dei 4 laghi da Pescegallo

Da Pescegallo prendo lo sterrato appena sotto la partenza della seggiovia e, in corrispondenza di una fontana imbocco il sentiero, ben indicato, per il Lago di Trona.
Si sale nel bosco con buona pendenza, quindi in ambiente più aperto fino a raggiungere il dosso del Pich.
Si traversa ora in piano fino a trovare il bivio a sinistra per il Lago Rotondo (1h10). In pratica da qui inizia il percorso ad anello.
Con un lungo traverso si tagliano gli sfasciumati pendii a monte dei laghi Trona e Zancone, che posso ammirare dall'alto alla mia destra.
Il sentiero, oltre ad essere un pò accidentato, è in molti tratti coperto da uno strato di grandine rimasta dal giorno prima!
Oltre il Lago Zancone si riprende a salire ed in breve ci si porta al centro della vallata, dove si incontra il bivio per il Lago Rotondo (proseguendo dritti si salirebbe alla bocca Bocca di Trona).
Il sentiero si perde nella pietraia e bisogna prestare attenzione ai numerosi segnavia bianco-rossi.
Con un breve strappo ripido raggiungo il bellissimo Lago Rotondo (2h25), mi tengo alla sua sinistra e vado ad attaccare il ripidissimo pendio verso la Bocchetta Paradiso.
Dopo un tratto su ghiaia si entra in un canale molto pendente, dove è necessario aiutarsi spesso con le mani per superare diverse roccette.
Al termine del divertente canalino si sbuca sull'ampia sella erbosa della Bocchetta Paradiso (2h50).
La discesa sul versante opposto, verso la Bocchetta d'Inferno è forse anche peggio della salita: con pendenza sempre ripidissima bisogna superare alcune facili placche rocciose ma soprattutto alcuni tratti decisamente instabili, su traccia spesso non molto evidente.
Comunque con grande attenzione raggiungo in pochi minuti la sottostante Bocchetta d'Inferno e posso attaccare lo strappo finale per il Pizzo.
Ci si muove su terreno divertente, tra facilissime roccette alternate a tratti di sentiero.
Il tratto più impegnativo è la brevissima placca appena sotto la vetta, comunque ben attrezzata con un cavo.
Dopo 3h35 di salita, con grandissima soddisfazione ed emozione, sono in vetta al Pizzo dei Tre Signori.

Purtroppo il sole si nasconde, ed il vento gelido mi convince a ripartire dopo meno di mezzora.
Scesa con attenzione la breve placca finale, prendo il sentiero ben visibile (ma non indicato) che percorre la facile cresta verso la Bocchetta di Piazzocco.
Muovendosi tra facilissime placche, senza grandi pendenze, bisogna solo prestare attenzione a seguire i segnavia, che permettono di districarsi senza alcuna difficoltà su un pendio prevalentemente roccioso.
Dalla Bocchetta di Piazzocco in pochi minuti di discesa raggiungo la Bocchetta di Varrone ed il vicino Rifugio F.A.L.C. (4h35), dove mi fermo per il pranzo.
Quindi proseguo la discesa verso la vicina Diga d'Inferno, la attraverso ed attacco la discesa per il Lago di Trona.
A metà discesa circa bisogna prestare attenzione nell'attraversamento di un ripido macereto un pò instabile, dove incontro alcune persone un pò in difficoltà nella salita.
Quindi, su sentiero di nuovo tranquillo, anche se costantemente accidentato, si raggiunge il Lago di Trona (5h10).
Attraverso anche questa diga ed affronto la breve, ma faticosa a fine giornata, risalita che mi porta al bivio per il Lago Rotondo, dove si chiude l'anello.
Da qui, per lo stesso percorso dell'andata, ripassando al Dosso del Pich, rientro a Pescegallo (6h30).

Escursione molto faticosa, anche più di altre più lunghe e con maggior dislivello, per via del terreno costantemente molto accidentato (escludendo la primissima parte), ma fantastica, per diversi motivi: l'incredibile varietà degli ambienti attraversati, il percorso estremamente divertente, i 4 stupendi laghi, e ultimo ma non meno importante la bellezza ed il prestigio di questa cima in sè!