Monte dei Pizzoni, 1288 m.

Parcheggio in prossimità della chiesa di Dasio e attraverso il paese imbattendomi in splendidi angoli fioriti e molto curati. Ben presenti da subito le segnavie che mi accompagnano in discesa al ponte che supera il torrente Solda. Raggiungo quindi la località di Ranco e da qui scendo lungo la carrabile verso Drano.

Volutamente non ho scelto il percorso più diretto che parte appunto da Drano. Durante la discesa sulla sinistra incontro due bivi che portano entrambi alla base della cresta ovest dei Pizzoni. Scelgo il secondo, ovvero quello più vicino a Drano. Inizio così la divertente e sempre più impegnativa salita lungo la cresta che poco prima della cima offre anche qualche passaggio di semplice arrampicata.
L'ambiente è molto panoramico e offre costantemente stupendi scorci sulla Valsolda e le sue elevazioni e sui paesi e il lago di Lugano.

Dal versante est della cima è impossibile scendere quindi ritorno sui miei passi commettendo l'errore di scendere dal primo canale seguendo dei bolli rossi. Terreno umido, impervio, pendenza e salti di roccia mi accompagnano e si ricongiungono alla fine del secondo canale di discesa dotato di una corda fissa.  

Ndr. Il secondo canale lo si imbocca percorrendo ulteriormente a ritroso la cresta fino alle altre indicazioni e scendendo lungo un pendio erboso.

Ora la traccia è semplice e ben segnalata e mi conduce alla cima est dei Pizzoni, più bassa di quota ma ugualmente panoramica. Da qui scendo alla Forcola quotata 1185 m. e su facile sentiero torno a Ranco e Dasio.

L'idea iniziale era quella di salire anche al Monte Bronzone e scendere all'Alpe Sette ma alla bocchetta una veloce valutazione delle condizioni meteo mi consiglia ad avvicinarmi all'auto che raggiungo sotto le prime gocce di pioggia di un bel temporale.