Monte Torriggia Mt. 1703
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Alla versione “gambe sotto il tavolo” preferiamo la versione "gambe sui sentieri" per fare un mini allenamento anche il giorno di Pasqua, e così decidiamo per il Monte Torriggia, panoramica cima tra Val Vigezzo e la selvaggia Val Cannobina.
Lasciamo la macchina nel parcheggio a Finero e partiamo dal sentiero che inizia nei pressi della colonia di Somma Lombardo, la Casa Montana del Sacro Cuore, da dove, sulla sinistra, prende avvio la bella mulattiera lastricata in sasso che attraverso boschi di quercia, pino, faggio e larici porta alle baite dell' alpe Pluni, terrazza panoramica sulle valli Vigezzo e Cannobina.
Una baita dell’alpe, è stata trasformata in bivacco sempre aperto a disposizione degli escursionisti.
Dopo una breve sosta riprendiamo il sentiero attraverso una bella faggeta e dopo un tratto pianeggiante iniziamo la salita che taglia la costa.
Giunti ad un bivio, abbandoniamo il sentiero che scende a Cursolo Orasso per puntare alla cima.
Ad un certo punto però per colpa mia perdiamo il sentiero e seguiamo alcune tracce fatte dalle capre, praticamente stiamo andando in libera su pendenze che non sono male ma continuando così avremmo impiegato troppo tempo e per fortuna ritroviamo il sentiero quando mancano 50 metri alla cima .
Purtroppo la giornata è stata un po’ variabile come meteo e quindi i monti non li abbiamo potuti fotografare al meglio, ma la cima offre una splendida vista sul trittico del Sempione, sul Monte Leone, Scheggia, Pioda di Crana e un notevole colpo d’occhio sulle fantastiche rocce del Gridone, peccato per il Rosa, quasi completamente nascosto....
Arrivati in cima siamo i soli a goderci il panorama sulla Val Vigezzo e Cannobina. Dopo un pò arriva una coppia con cui iniziamo piacevolmente a chiacchierare, scopriamo che sono del Seo di Domodossola e ci invitano per il I° maggio all' alpe Vallaro in Val Bognanco, dove si svolgerà una festa del Cai.
Per noi sarebbe un'occasione per reincontrarli e per vedere posti nuovi, ma chi decide alla fine è sempre il meteo...ci faremo una pensata...
Nadia
Lasciamo la macchina nel parcheggio a Finero e partiamo dal sentiero che inizia nei pressi della colonia di Somma Lombardo, la Casa Montana del Sacro Cuore, da dove, sulla sinistra, prende avvio la bella mulattiera lastricata in sasso che attraverso boschi di quercia, pino, faggio e larici porta alle baite dell' alpe Pluni, terrazza panoramica sulle valli Vigezzo e Cannobina.
Una baita dell’alpe, è stata trasformata in bivacco sempre aperto a disposizione degli escursionisti.
Dopo una breve sosta riprendiamo il sentiero attraverso una bella faggeta e dopo un tratto pianeggiante iniziamo la salita che taglia la costa.
Giunti ad un bivio, abbandoniamo il sentiero che scende a Cursolo Orasso per puntare alla cima.
Ad un certo punto però per colpa mia perdiamo il sentiero e seguiamo alcune tracce fatte dalle capre, praticamente stiamo andando in libera su pendenze che non sono male ma continuando così avremmo impiegato troppo tempo e per fortuna ritroviamo il sentiero quando mancano 50 metri alla cima .
Purtroppo la giornata è stata un po’ variabile come meteo e quindi i monti non li abbiamo potuti fotografare al meglio, ma la cima offre una splendida vista sul trittico del Sempione, sul Monte Leone, Scheggia, Pioda di Crana e un notevole colpo d’occhio sulle fantastiche rocce del Gridone, peccato per il Rosa, quasi completamente nascosto....
Arrivati in cima siamo i soli a goderci il panorama sulla Val Vigezzo e Cannobina. Dopo un pò arriva una coppia con cui iniziamo piacevolmente a chiacchierare, scopriamo che sono del Seo di Domodossola e ci invitano per il I° maggio all' alpe Vallaro in Val Bognanco, dove si svolgerà una festa del Cai.
Per noi sarebbe un'occasione per reincontrarli e per vedere posti nuovi, ma chi decide alla fine è sempre il meteo...ci faremo una pensata...
Nadia
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