Monte della Colonna e Monte San Martino.


Publiziert von paoloski , 3. April 2017 um 14:14.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 2 April 2017
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 650 m
Abstieg: 650 m
Strecke:11 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Varese si raggiunge Casalzuigno e da qui si sale ad Arcumeggia, superato il paese si prosegue sulla strada provinciale fino ad un bivio con l'indicazione Alpe di San Michele che porta dopo vari tornanto al paesino. Ampio parcheggio gratuito.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.
Kartennummer:Via Verde Varesina - Istituto Geografico De Agostini scala 1:35000

Tempo non eccezionale e fiacchezza di primavera. Non c'è questa gran voglia di fare grandi dislivelli nè di fare molti chilometri in auto. Monica mi suggerisce la zona del Monte San Martino di cui conserva un buon ricordo. Mi documento un po' e trovo una relazione di Oliviero Bellinzani. È deciso: al Monte della Colonna non ci siamo mai stati, Oliviero ne parla come di una cima ingiustamente poco frequentata...andiamo a verificare di persona.
Ci troviamo a Fogliaro, oggi siamo io, Monica e Francesca, il tempo è ancora incerto, ogni tanto pioviggina ma quando arriviamo a San Michele non è così male. Parcheggiamo, ci prepariamo e raggiungiamo la chiesetta romanica, è chiusa, mi reco al vicino ristoro per un caffè e chiedo lumi: la chiesa verrà aperta un po' più tardi quando arriverà il custode. La signora mi avverte anche che, se andiamo a camminare, sicuramente verremo accompagnati dai suoi due lupacchiotti che hanno questa abitudine. Partiamo e, come previsto, siamo scortati da Biagio e Cloe, decisamente simpatici ed esuberanti.
Prendiamo il sentiero segnalato che passa alle spalle del ristorante e saliamo nel bosco, raggiungiamo il passo, attraversiamo la strada e riprendiamo a salire su un bel sentiero che presto inizia ad inerpicarsi sulla cresta del Monte della Colonna. Il panorama sul lago che si intravvede fra gli alberi, nonostante la foschia, è decisamente bello, quando arriviamo in cima poi esce anche un bel sole e l'orizzonte si allarga a 360°. Breve sosta per fotografie e spuntino e quindi riprendiamo il cammino: seguiamo la cresta in direzione Est e ci abbassiamo nel bosco fino a raggiungere una schiarita da cui passa una linea elettrica, riprendiamo poi in leggero saliscendi e raggiungiamo la strada sterrata proveniente da Arcumeggia che, poco più avanti si immette sulla strada asfaltata proveniente da Duno. Poche centinaia di metri di asfalto ed eccoci alla chiesa di San Martino in Colmine. Anche da qui godiamo della vista di un bel panorama, con viste per noi inusuali sulla Valganna e sulle montagne varesine. I "nostri" cani approfittano della sosta per schiacciare un pisolino, ne hanno ben diritto: per ogni chilometro da noi percorso loro ne hanno fatti almeno tre fra avanti ed indietro e su e giù per il pendio!
Seguendo le indicazioni per Vallalta ci abbassiamo su un ripido sentiero sul versante Nord, con vari tornanti scendiamo di fianco alla verticale parete del Monte San Martino. Poi abbandoniamo i segnavia giallo - verdi dell'Anulare Valcuviana e seguiamo una traccia a gradini sulla sinistra, saliamo e ci troviamo a percorrere una trincea che poi entra in una galleria, all'uscita di questa svoltiamo di 180° e ci troviamo all'osservatorio detto "Buco del Diavolo", seguiamo un sentierino protetto da un corrimano che si affaccia su una parete a strapiombo e permette un colpo d'occhio eccezionale sul Lago Maggiore, seguiamo una traccia che raggiunge lo sbocco inferiore del "Buco del Diavolo", da qui comunque non si va oltre per cui risaliamo il pendio, i cani, gran conoscitori della zona a quanto pare, si sono ben guardati dal seguirci nella nostra digressione, ripercorriamo la galleria e la trincea e torniamo al bivio dove ritroviamo i segnavia e Cloe e Biagio scodinzolanti. Breve discesa ed eccoci nei pressi del tornante di Vallalta della strada che sale da Duno. Pochi passi e siamo al forte. È aperto per cui entriamo, è un'enorme galleria circolare con numerose aperture affacciate sul Canton Ticino da cui osservare e contrastare eventuali invasioni da Nord.
Usciamo dal forte a pochi metri dall'ingresso, vi sono dei tavoli da picnic ed all'unisono esprimiamo l'intenzione di fare qui la nostra sosta pranzo. Una mezz'oretta di pausa e riprendiamo il cammino seguendo la strada forestale che con leggeri saliscendi ci riporta a San Michele. La chiesa è ancora chiusa, il custode non si è visto, peccato: io ho già avuto modo di ammirare i begli affreschi all'interno ma nè Monica nè Francesca li hanno mai visti. Sulla strada del ritorno ci "rifacciamo" visitando la chiesa di San Pietro a Gemonio, un altro dei gioielli romanici della nostra zona.

Breve ma bella escursione: il Monte della Colonna è veramente un ottimo punto panoramico che vale la pena di essere visitato. Le fortificazioni della linea Cadorna con il Forte di Vallalta e l'osservatorio del "Buco del Diavolo" sono decisamente interessanti.
Difficoltà: nessuna, si percorrono sentieri e tratturi molto segnalati perlopiù fra T1 e T2 con l'unica eccezione della digressione verso l'osservatorio che richiede un po' di attenzione essendo a tratti piuttosto esposta.

Tourengänger: paoloski


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