Piz Belvair
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Nonostante le previsioni non promettenti decidiamo di andare comunque e sfidare il destino.
Fino al Maloja pass il tempo è coperto e uggioso ma si intravede una promettente luce che in seguito permette di vedere il cielo azzurro. Percorriamo il lungo lago e superiano sain moriz , il bivio per Pontresina e giungiamo a Madulain dove non troviamo indicazioni per il nostro itinerario. La temperatura all 10 del mattino è -6 ma in assenza di vento . Parcheggiamo negli spazi dedicati dopo la piccola stazione ferroviaria del trenino rosso. Superiamo il piccolo passaggio a livello e calziamo gli sci salendo per campi fino a rintracciare la pista battuta per lo slittino. Seguiamo in parte la pista in parte tagliando nel bosco.
Alla fine del bosco dopo un primo strappo breve sosta all'Alp Belvair.
Il pendio a questo punto diventa + ripido ma la traccia evidente fino in vista della nostra meta.
Gli ultimo 200 metri di dislivello sono ripidi e con la neve profonda e instabile con roccette affioranti su fondo erboso. Mi fermo e mi preparo alla discesa mentre i miei compagni reggiungono il punto + alto del panettone. La neve grazie alle basse pemperature è misto borotalco/polvere, profonda e pesante.
Nonostante la scarsa tecnica riusciamo comunque a disegnare il pendio aggiungendo la nostra firma a quelle esistenti Maurizio, Franco e Claudio.
Un grazie particolare al relatore della descrizione della salita pubblicata su Ice che con il video ci ha convinti a tentare l'uscita e ci ha permesso di trovare una neve divertente.
Dalla cima ho individuato una delle prossime mete ma dovrete attendere la relazione
Fino al Maloja pass il tempo è coperto e uggioso ma si intravede una promettente luce che in seguito permette di vedere il cielo azzurro. Percorriamo il lungo lago e superiano sain moriz , il bivio per Pontresina e giungiamo a Madulain dove non troviamo indicazioni per il nostro itinerario. La temperatura all 10 del mattino è -6 ma in assenza di vento . Parcheggiamo negli spazi dedicati dopo la piccola stazione ferroviaria del trenino rosso. Superiamo il piccolo passaggio a livello e calziamo gli sci salendo per campi fino a rintracciare la pista battuta per lo slittino. Seguiamo in parte la pista in parte tagliando nel bosco.
Alla fine del bosco dopo un primo strappo breve sosta all'Alp Belvair.
Il pendio a questo punto diventa + ripido ma la traccia evidente fino in vista della nostra meta.
Gli ultimo 200 metri di dislivello sono ripidi e con la neve profonda e instabile con roccette affioranti su fondo erboso. Mi fermo e mi preparo alla discesa mentre i miei compagni reggiungono il punto + alto del panettone. La neve grazie alle basse pemperature è misto borotalco/polvere, profonda e pesante.
Nonostante la scarsa tecnica riusciamo comunque a disegnare il pendio aggiungendo la nostra firma a quelle esistenti Maurizio, Franco e Claudio.
Un grazie particolare al relatore della descrizione della salita pubblicata su Ice che con il video ci ha convinti a tentare l'uscita e ci ha permesso di trovare una neve divertente.
Dalla cima ho individuato una delle prossime mete ma dovrete attendere la relazione
Tourengänger:
caco
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