Punta Gerlach - 3005 m
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Le Punte Gerlach costituiscono un piccolo massiccio dell´alta Valpelline ingiustamente poco conosciuto e poco frequentato. Questo gruppo è composto da una serie di cimette; la più facile da raggiungere, nonché la maggiormente frequentata, è proprio quella di (q. 3005 m). La salita a questa vetta è molto piacevole e divertente, sia per lo splendido panorama, sia per l´ambiente impervio e roccioso.
Dal parcheggio sotto la diga seguire la strada a tratti asfaltata e a tratti sterrata con segnavia n°7 per i Lac Long e Mort. Si giunge ad un bivio: entrambi i sentieri conducono ai due Laghi, ad ogni modo seguire il sentiero di sinistra (classificato EE), consigliato poichè più vario. La traccia parte subito ripida, attraversando alcuni torrenti (piccolo tratto attrezzato con corde fisse in caso di passaggio bagnato e/o ghiacciato). Si perviene così in un ampio pianoro, dove, alla base di un canalino detritico, sorgono i ruderi dell´Alpe Le Seytives (q. 2264 m). Tenendo la destra, si risale il sopracitato canale, fino a guadagnare una piccola bocchetta, presso la quale si incontra l´altro sentiero. Seguendo i bolli gialli si giunge ai ruderi dell´Alpe Le Seytives Damon (q. 2450 m) prima, e all´alpeggio Plan Vauon (q. 2578 m) poi. Pochi metri prima di raggiungere l´alpeggio, su un grosso masso, si incontra un secondo bivio, quindi svoltare a destra. Il sentiero dopo esser passato di fianco ad una cascatella, conduce allo splendido bacino del Lac Long (q. 2726 m). Costeggiare la riva del lago fino a sormontare un ripido pendio detritico al di là del quale sorge il Lac Mort (q. 2852 m). Dal secondo lago i segni gialli (e blu) scompaiono e bisogna prestare attenzione agli ometti, a volte poco evidenti a causa del terreno sassoso. Seguire l´ampia dorsale detritica puntando alla vetta fino a raggiungere un piccolo colletto, dal quale si può ammirare la vertiginosa parete est della Punta Gerlach che precipita a picco sulla valle sottostante. Dal colle tornare indietro sui propri passi per qualche metro e imboccare, sulla sinistra, una larga cengia che, in leggera discesa, conduce alla base di un ripido canalone detritico (ometto all´imbocco del canale). Risalire le rocce rotte e poco stabili del canale (utile il caschetto). Giunti in cima al canale spostarsi sulla destra e procedere obliquamente sul versante occidentale della montagna, con passaggi su roccia ben appigliati e non difficili, ma molto esposti. Si guadagna così l´aerea cresta che, dopo un breve e semplice passaggio verticale, conduce all´ometto di vetta.
In discesa, una volta tornati al Lac Long, volendo, è possibile scendere in direzione del Lac du Mont-Rouge (q. 2648 m); una volta giunti a questo bellissimo lago, con un traverso detritico, ci si riporta all´alpeggio Plan Vauon.
Dal parcheggio sotto la diga seguire la strada a tratti asfaltata e a tratti sterrata con segnavia n°7 per i Lac Long e Mort. Si giunge ad un bivio: entrambi i sentieri conducono ai due Laghi, ad ogni modo seguire il sentiero di sinistra (classificato EE), consigliato poichè più vario. La traccia parte subito ripida, attraversando alcuni torrenti (piccolo tratto attrezzato con corde fisse in caso di passaggio bagnato e/o ghiacciato). Si perviene così in un ampio pianoro, dove, alla base di un canalino detritico, sorgono i ruderi dell´Alpe Le Seytives (q. 2264 m). Tenendo la destra, si risale il sopracitato canale, fino a guadagnare una piccola bocchetta, presso la quale si incontra l´altro sentiero. Seguendo i bolli gialli si giunge ai ruderi dell´Alpe Le Seytives Damon (q. 2450 m) prima, e all´alpeggio Plan Vauon (q. 2578 m) poi. Pochi metri prima di raggiungere l´alpeggio, su un grosso masso, si incontra un secondo bivio, quindi svoltare a destra. Il sentiero dopo esser passato di fianco ad una cascatella, conduce allo splendido bacino del Lac Long (q. 2726 m). Costeggiare la riva del lago fino a sormontare un ripido pendio detritico al di là del quale sorge il Lac Mort (q. 2852 m). Dal secondo lago i segni gialli (e blu) scompaiono e bisogna prestare attenzione agli ometti, a volte poco evidenti a causa del terreno sassoso. Seguire l´ampia dorsale detritica puntando alla vetta fino a raggiungere un piccolo colletto, dal quale si può ammirare la vertiginosa parete est della Punta Gerlach che precipita a picco sulla valle sottostante. Dal colle tornare indietro sui propri passi per qualche metro e imboccare, sulla sinistra, una larga cengia che, in leggera discesa, conduce alla base di un ripido canalone detritico (ometto all´imbocco del canale). Risalire le rocce rotte e poco stabili del canale (utile il caschetto). Giunti in cima al canale spostarsi sulla destra e procedere obliquamente sul versante occidentale della montagna, con passaggi su roccia ben appigliati e non difficili, ma molto esposti. Si guadagna così l´aerea cresta che, dopo un breve e semplice passaggio verticale, conduce all´ometto di vetta.
In discesa, una volta tornati al Lac Long, volendo, è possibile scendere in direzione del Lac du Mont-Rouge (q. 2648 m); una volta giunti a questo bellissimo lago, con un traverso detritico, ci si riporta all´alpeggio Plan Vauon.
Tourengänger:
irgi99

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