Monte Sodadura (2010 m)
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Mezza giornata da sfruttare prima di adempiere ad un po' di commissioni...
Il meteo che annuncia una bella domenica dopo un bel po' di giorni di pioggia...
Opto per questa bella cimetta a cui l'hanno scorso avevamo dovuto rinunciare per troppo ghiaccio, troppo vento e poco peso di Macchia (volava letteralmente via).
Partiamo di buon passo per scaldarci, il sentiero 24 per i Piani di Artavaggio risale tutta la fascia boscosa in ambiente umidissimo... soprattutto dopo le piogge dei giorni scorsi. In diversi tratti si cammina dentro veri e propri ruscelli... che col prossimo abbassamento delle temperature potrebbero trasformarsi in insidiosissimi lastroni di ghiacchio.
Usciamo al sole poco prima dei Piani... e qui sembra primavera.
Evitiamo la sterrata e risaliamo ripidamente per pascoli fino al rifugio Nicola. Breve sosta e ripartiamo per il Sodadura. Oltre il rifugio c'è un po' di neve (qualche centimetro) e Macchia comincia a correre divertito... gli piace proprio.
Oggi la cima non ci sfugge, la poca neve non ghiacciata non pregiudica la progressione, bisogna solo stare attenti (come sempre) a qualche tratto di roccette un po' umide e scivolose.
Breve sosta e, tornati sui nostri passi, scavalchiamo un piccolo cucuzzolo senza nome. Un'occhiata alla Cima di Piazzo... un'occhiata all'orologio... e no, oggi proprio un'altra cimetta non ci sta dentro.
Ripassando dal rif. Nicola cominciamo a scendere. Pausa panino al rif. Sassi Castelli, e per il sentiero di stamattina rientro all'auto in perfetto orario per le incombenze pomeridiane.
Il meteo che annuncia una bella domenica dopo un bel po' di giorni di pioggia...
Opto per questa bella cimetta a cui l'hanno scorso avevamo dovuto rinunciare per troppo ghiaccio, troppo vento e poco peso di Macchia (volava letteralmente via).
Partiamo di buon passo per scaldarci, il sentiero 24 per i Piani di Artavaggio risale tutta la fascia boscosa in ambiente umidissimo... soprattutto dopo le piogge dei giorni scorsi. In diversi tratti si cammina dentro veri e propri ruscelli... che col prossimo abbassamento delle temperature potrebbero trasformarsi in insidiosissimi lastroni di ghiacchio.
Usciamo al sole poco prima dei Piani... e qui sembra primavera.
Evitiamo la sterrata e risaliamo ripidamente per pascoli fino al rifugio Nicola. Breve sosta e ripartiamo per il Sodadura. Oltre il rifugio c'è un po' di neve (qualche centimetro) e Macchia comincia a correre divertito... gli piace proprio.
Oggi la cima non ci sfugge, la poca neve non ghiacciata non pregiudica la progressione, bisogna solo stare attenti (come sempre) a qualche tratto di roccette un po' umide e scivolose.
Breve sosta e, tornati sui nostri passi, scavalchiamo un piccolo cucuzzolo senza nome. Un'occhiata alla Cima di Piazzo... un'occhiata all'orologio... e no, oggi proprio un'altra cimetta non ci sta dentro.
Ripassando dal rif. Nicola cominciamo a scendere. Pausa panino al rif. Sassi Castelli, e per il sentiero di stamattina rientro all'auto in perfetto orario per le incombenze pomeridiane.
Tourengänger:
Daniele

Communities: Hikr in italiano
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