Al lago Aviolo con la piccola Elsa
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Oggi scendiamo dall' Aprica verso Edolo e poi risaliamo la Val Camonica sino a Vezza d' Oglio per raggiungere la partenza della gita al Lago Aviolo.
Con Federica (figlia e mamma) Carlo e Francesco (figli, nipoti e fratelli) c'e' la piccola Elsa (figlia,nipote e sorella) di 5 anni quasi 6.
Il dislivello non e' molto ma il sentiero e' ripido ed i gradini sono alti per le gambette di Elsa.....ma mamma Federica e' paziente e determinata...!!!
Non abbiamo fretta ed io con i nipoti Carlo e Francesco aspettiamo volentieri Elsa.
Arrivati al Rifugio Occhi, Carlo e Francesco giocano a bocce e il nonno Ugo va a dare un' occhiata al Lago in attesa dell' arrivo di Elsa.
Elsa (bravissima !!!!) e mamma Federica arrivano al rifugio Occhi e tutti insieme andiamo al lago per un meritato pic-nic.
Lo spettacolo e' superbo ed il colore dell' acqua e' splendido, con le cime del Baitone che si specchiano nel lago.
Mentre il nonno Ugo raggiunge l' osservatorio faunistico mamma e figli (tutti) fanno il bagno nel lago Aviolo....a detta loro....magnifico....!!
Gita stupenda in un luogo che dal basso non immagini, lago e montagne bellissime !!!
Oggi hanno camminato con me ugo : Federica, Carlo, Francesco ed Elsa
Dal sito : www.rifugioaviolo.it/
Da Vezza d'Oglio si seguono le indicazioni per Val Paghera – Aviolo scendendo, con una deviazione della statale, verso sud. Entrando nel Parco dell’Adamello, s'imbocca la stretta strada asfaltata che risale la boscosa Val Paghera. Dopo quasi 6 Km termina e si parcheggia nel piazzale delle teleferiche (1495 m). Seguendo le prime frecce del sentiero Cai 21 si sale da principio ripidamente nel bosco e quindi attraverso il fitto cespuglieto, sino all'imbocco di un erto canalone sassoso percorso da un torrentello. Risalitolo ci s'immette ben presto in un altro canalone e, superato lo scosceso greto del torrente, si sbocca su un ripiano. Nei pressi della galleria, seguendo i segnali, si prosegue a sinistra nel selvaggio vallone delle Gole Larghe e risalendo il cespuglieto, si giunge in breve al rifugio Occhi all’Aviolo (1920 m) dopo un'ora e poco più dalla partenza. Oltrepassato l’edificio, in pochi minuti ci si affaccia al magnifico spettacolo della bastionata nord del Baitone che si specchia nel pittoresco Laghetto d'Aviolo. Il lago, d'origine glaciale, fu lentamente colmato sino a che non venne riscavato come serbatoio idroelettrico, mantenendo però le caratteristiche di un bacino naturale. Le sue acque entrano nel “Sistema dell’Avio” che fa capo alla grande centrale idroelettrica di Edolo.
Nota: Per chi soggiorni oltre due giorni trasporto gratuito con teleferica di zaini, bagagli o attrezzature, previo accordo telefonico col gestore.
Con Federica (figlia e mamma) Carlo e Francesco (figli, nipoti e fratelli) c'e' la piccola Elsa (figlia,nipote e sorella) di 5 anni quasi 6.
Il dislivello non e' molto ma il sentiero e' ripido ed i gradini sono alti per le gambette di Elsa.....ma mamma Federica e' paziente e determinata...!!!
Non abbiamo fretta ed io con i nipoti Carlo e Francesco aspettiamo volentieri Elsa.
Arrivati al Rifugio Occhi, Carlo e Francesco giocano a bocce e il nonno Ugo va a dare un' occhiata al Lago in attesa dell' arrivo di Elsa.
Elsa (bravissima !!!!) e mamma Federica arrivano al rifugio Occhi e tutti insieme andiamo al lago per un meritato pic-nic.
Lo spettacolo e' superbo ed il colore dell' acqua e' splendido, con le cime del Baitone che si specchiano nel lago.
Mentre il nonno Ugo raggiunge l' osservatorio faunistico mamma e figli (tutti) fanno il bagno nel lago Aviolo....a detta loro....magnifico....!!
Gita stupenda in un luogo che dal basso non immagini, lago e montagne bellissime !!!
Oggi hanno camminato con me ugo : Federica, Carlo, Francesco ed Elsa
Dal sito : www.rifugioaviolo.it/
Da Vezza d'Oglio si seguono le indicazioni per Val Paghera – Aviolo scendendo, con una deviazione della statale, verso sud. Entrando nel Parco dell’Adamello, s'imbocca la stretta strada asfaltata che risale la boscosa Val Paghera. Dopo quasi 6 Km termina e si parcheggia nel piazzale delle teleferiche (1495 m). Seguendo le prime frecce del sentiero Cai 21 si sale da principio ripidamente nel bosco e quindi attraverso il fitto cespuglieto, sino all'imbocco di un erto canalone sassoso percorso da un torrentello. Risalitolo ci s'immette ben presto in un altro canalone e, superato lo scosceso greto del torrente, si sbocca su un ripiano. Nei pressi della galleria, seguendo i segnali, si prosegue a sinistra nel selvaggio vallone delle Gole Larghe e risalendo il cespuglieto, si giunge in breve al rifugio Occhi all’Aviolo (1920 m) dopo un'ora e poco più dalla partenza. Oltrepassato l’edificio, in pochi minuti ci si affaccia al magnifico spettacolo della bastionata nord del Baitone che si specchia nel pittoresco Laghetto d'Aviolo. Il lago, d'origine glaciale, fu lentamente colmato sino a che non venne riscavato come serbatoio idroelettrico, mantenendo però le caratteristiche di un bacino naturale. Le sue acque entrano nel “Sistema dell’Avio” che fa capo alla grande centrale idroelettrica di Edolo.
Nota: Per chi soggiorni oltre due giorni trasporto gratuito con teleferica di zaini, bagagli o attrezzature, previo accordo telefonico col gestore.
Tourengänger:
ugo
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