12 e 13 agosto 2016: rifugio Scoggione e Baita del Lago (SO)
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Oggi voglio andare a visitare un bivacco,almeno così mi era stato detto e sulla carta è segnato come ricovero,quindi parto per una 2 giorni: giunto all'Acqua Freva prendo a salire a destra per una strada che per un buon tratto presenta un nuovo asfalto poi si stringe un po ma sempre asfaltata fino al divieto dove vi sono alcuni posti per parcheggiare. Qui si seguo la strada che va ad incrociare il segnavia 1A che volendo si può prendere tranquillamente accorciando leggermente il percorso per qualche centinaia di metri ma decisamente meno scorrevole causa la vegetazione che lo invade. Arrivato all'Alpe Rossa leggo il cartello che indica i lavori di costruzione per una strada che avrebbe dovuto giungere all'alpe Temnasco con il contributo della comunità europea (+ di 100.000 euro): una buona cosa,così ho pensato se si vuole incentivare la pastorizia in zone praticamente "difficili"...peccato che la strada finisce a quota 1285. Come in molti altri casi ecco che dei fondi finiscono per essere utilizzati inutilmente costruendo un inutile strada che "muore" senza poter essere di nessuna utilità...forse era meglio utilizzarli per migliorare la strada che sale a Rusico. Arrivato a Temnasco (fontana) scopro che la struttura non è accessibile e non ha nulla a che vedere con certi bivacchi a 5 stelle,però,chi sale da qui per andare al Legnone può offrire riparo in caso di grandine visto che vi è un tetto sporgente. Decido di scendere,riprendo l'auto e mi porto a Rusico dove vi giungo senza fortunatamente,trovare nessuno che scendeva,così parcheggio un poco più in alto del solito (poco oltre la fontana): alle 13,30 mi incammino consapevole che mi devo fare altri 900 m. di dislivello,fortuna vuole che sono riparato dal sole anche se la giornata non delle migliori. Giunto al rifugio Scoggione chiedo a dei ragazzi se era possibile pernottare: può essere che il rifugio sia al completo,quindi è meglio accertarsi. Mi dicono che c'è posto,ok,ora proseguo per la Baita del Lago dove vi sono dei ragazzi che si stavano preparando il pranzo (alle 15,40?)...dopo tutto erano appena arrivati...e io che fino all'ora di cena non ho mangiato nulla? Non sono morto e mi ero fatto altri 900 m. di dislivello prima dei successivi altri 900... Scendo al rifugio Scoggione dove mi fermerò per il pernottamento: vi sono 3 famiglie famiglie con figli che prepareranno i pizzoccheri mentre la ragazza preparerà un ottima torta. Ottima cena che da li a poco mi fa venir un sonno tremendo,quindi saluto tutti e vado a dormire che ne ho bisogno. L'indomani mi alzo tardivamente (8,30) sistemando le coperte e aprendo le finestre per arieggiare la camera,mentre fuori vi erano alcuni escursionisti che stavano per salire al Legnone: la giornata merita e c'è chi mi dice se salgo pure io...assolutamente non posso,a parte l'ora che per me è tarda,ma devo anche andare a casa per seguire il giardino condominiale cui mi sono preso l'impegno (senza paga ovviamente). Ringrazio tutti per l'ospitalità e complimenti per i pizzoccheri,veramente ottimi!
Alla prossima!
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