Schenadüi (m.2747) e Piz Corandoni (m.2659)

La meta iniziale era il Piz Blas,ma purtroppo,il tempo balordo e le nubi basse,ci fanno desistere.Poco male,ci siamo subito inventati un buon "ripiego",due cime poco frequentate ma belle comunque.Poco dopo lo Stabbio Nuovo,esattamente sotto la verticale di vetta dello Schenadüi, attraversiamo il torrente,e saliamo diretti il versante N a "vista",come scrive il Brenna.In questo caso è preferibile,spostarsi verso dx,nelle parte finale,agganciando la cresta SE,a causa del terreno molto instabile.Arrivati in cima,a causa delle nubi il panorama è un po offuscato,ma pare essere,da quel poco che si vede molto bello;soprattutto sui numerosi laghi presenti li attorno.Decidiamo così di ampliare il giro,percorrendo tutta la cresta sino al passo Corandoni,salendo anche l'omonimo Pizzo.Ridiscesi al passo,dove possiamo ammirare i Laghi di Miniera(Zona di estrazione di argento) pranziamo in tutta calma.La discesa avviene seguendo in parte il sentiero per la capanna Cadlimo e intorno a quota 2400 m piegando decisamente in direzione N su ripidi prati verso il torrente a fondovalle,riagganciando il sentiero che dal Lucomagno sale la Val Cadlimo e da qui nuovamente alla passo.Giornata comunque positiva,con un bel giro su cime poco conosciute in veste estiva. La difficoltà T3 + si riferisce alla salita dello Schenadüi dal versante N,mentre il resto è tra il T2 e il T3.Grazie ai soci per la condivisione.

Nonostante una giornata così così, la montagna sa regalare sempre sensazioni uniche... e una cima "mancata" si è trasformata in una bellissima, benchè breve, traversata di cresta su cime secondarie e relativamente "docili", ma dai panorami decisamente accattivanti, seppur totalmente velata sui colossi del Lucomagno.
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