Punta del Venerocolo 3323 m
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Invece di Malga Caldea siamo a Bedoline e da qui in poi ci informano che la strada peggiora oltre ad esserci un divieto di accesso. Sono 200 m in più di dislivello ma, ci attira meno il tornare indietro per prendere la strada giusta. A sera avremmo fatto di tutto per avere l’auto a Malga Caldea!!!
Lasciata l’auto proseguiamo ancora un poco lungo la sterrata fino al cartello che indica Malga Caldea/Rifugio Garibaldi. Tramite sentiero raggiungiamo quindi la Malga. La strada che avremmo dovuto prendere fino a qua era sterrata, ora diventa asfaltata e con lunghi tornanti raggiunge la diga del lago d’Avio. Questo tratto l’ho odiato sia in salita sia in discesa. Un caldo allucinante, su asfalto e tutto sotto il sole!
Raggiunto il primo lago proseguiamo costeggiandolo lungo la sterrata che si abbandona poco dopo, al cartello Cai per il Rif. Garibaldi. Su sentiero, in parte tra gli alberi, si comincia a ragionare meglio. Oggi c’è parecchia gente che sale, almeno fino al rifugio. Passiamo anche il secondo lago. Un bel tratto in piano ci fa attraversare i prati di Malga Lavedole per riprendere poi la militare che faticosamente sale al rifugio Garibaldi.
Facciamo sosta alla cappelletta nei pressi della diga e osserviamo lontano, moooolto lontano la nostra meta!
Riprendiamo quindi la salita per il P.so del Venerocolo. Tutto sommato una salita comoda fino a circa 200 m sotto il P.so, dove termina il sentiero e comincia la pietraia, questa sì faticosa! Giunti al P.so scarichiamo gli zaini e su pietraia ora più “comoda” raggiungiamo la Punta del Venerocolo.
Il panorama sulle Lobbie, Cresta Croce, Crozon di Lares, Corno Bianco e lui, proprio lui l’Adamello…è grandioso! Il Pian di Neve molto meno! La discesa dal rifugio Caduti all’Adamello è un disastro, fa paura solo a guardarla. Ormai pernottare lì per salire all’Adamello ha veramente poco senso se non per la bellezza del posto!
Facciamo una bella sosta in contemplazione del panorama dopo di che riprendiamo la via del ritorno.
Sosta pranzo al rifugio e poi giù.
Tanti stanno salendo al rifugio, molti attrezzati per salire all’Adamello immaginiamo. Sappiamo che le previsioni non saranno un granché ma visto quanti stanno salendo ci auguriamo che siano cambiate soprattutto per danicomo e amici che domani tenteranno la Presanella.
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