Punta del Venerocolo 3323 m e rifugio Garibaldi in giornata


Publiziert von Antonio59 ! , 21. Juli 2023 um 15:16.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:15 Juli 2023
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 10:00
Aufstieg: 1744 m
Abstieg: 1744 m
Strecke:25,350 km

Il Venerocolo è un facile 3000 in zona Adamello da cui è passata la storia, i resti della prima guerra mondiali si respirano dappertutto, e d'altronde la sua facilità è anche dovuta a una bella mulattiera di quell'epoca che arriva molto in alto. Unico neo è lo sviluppo, per via dei lunghi falsipiani.
E' stato anche il primo 3000 di mio figlio Oliver a 8 anni ( mancato in verità per 80 metri per via del meteo ).


Ultima escursione camuna, e a Tania manca ancora il rifugio Garibaldi, quasi una sfida per lei, questi quasi 1000 m+ con tanto sviluppo oltretutto.
Una diabolica idea mi frulla, se mai dovessimo arrivare abbastanza presto al rifugio, per la cima restano da fare solo altri 800 m quasi.



Erano anni che non percorrevo la sterrata per Malga Caldea, ma vado a vedere una relazione del buon Menek che diceva che era in buono stato e salgo fiducioso da Temù. Arriva la svolta a sinistra per la sterrata. Il percorso da "Parigi-Dakar", parecchio messo male, 2 guadi in stile Amazzonia e Tania terrorizzata attaccata alla maniglia. Insomma, ancora adesso sento gli insulti della mia auto, quando mi vede. A discolpa di Menek c'è il fatto che in zona ci sono stati nel frattempo, 2 potenti tempeste in pochi giorni che hanno sconquassato il territorio :-)

Giornata che parte già molto calda a Malga Caldea 1580 m, dopo il divieto di transito, la stradina di servizio delle dighe è addirittura asfalta e sale decisa per  9 tornanti, poi con un traverso si porta a un largo piazzale con varie costruzioni, appena sopra il Laghetto dell'Avio. Qui iniziano lunghi tratti in piano. Si costeggia dapprima il Laghetto e poi il Lago dell'Avio. Qui da destra il torrente Valle dei Santi  ( quando si dice non c'è santo che tenga :-) ha scaricato una quantità impressionante di materiale interrompendo la strada e bloccando almeno 3 auto ( forse dei rifugi o dell'Enel ) al di là di essa. In attesa di qualche ruspa per rimuovere il tutto, almeno un varco per passare a piedi è stato aperto.
Poi si abbandona la strada, per salire a destra su sentiero e dopo aver passato il nuovo rifugio di malga di Mezzo 1944 m, si costeggia il terzo bacino : Lago Benedetto. Al suo termine il sentiero sale finalmente, a fianco di una cascata, e arriva al ripiano superiore di Malga Lavedole 2044 m. Che è una bucolica torbiera con mucche al pascolo.
Qui si abbandona la direzione sud, per svoltare a sinistra, passando su un ponticello, si sale in un bosco sempre più rado. La diga del Lago Venerocolo è sempre visibile ma sembra inarrivabile, tanto che Tania deve proprio fare un Pit-Stop a soli 100 metri di dislivello dall'obbiettivo, cotta a puntino, riesce a svuotarsi meglio che con una lavanda gastrica, purtroppo.
Riprese le ultime forze, arriviamo finalmente al Rifugio Garibaldi 2550 m. Magnifica è la vista sulla parete nord dell'Adamello e sulla Cima Plem, che da qui sembra il suo clone minore.
Rifocillata al rifugio, anche un buon tè caldo, lascio Tania all'ombra dell'unico alberello più alto di un Vatusso che c'è dietro al rifugio ( il bosco avanza, 10 anni fà non c'era ). Sono già le 13,40 un pò tardino per salire in cima ( altri 770 m+ ).
Ma si però due passi ancora posso farli, o no ? Quindi lascio lo zaino e la compagna con il suo E-Book a riposarsi e salgo tra i massi sopra al rifugio, per poi intercettare la mulattiera militare appena dopo pochi minuti, con questa salgo spedito. Sui 2900 il percorso diventa tutta pietraia, ma sempre ben marcato. Ormai sono già qui, dai, almeno al passo ci arrivo. Insomma in un ora sono già ai 3136 metri del Passo del Venerocolo. Bellissimo, lambito sull'opposto versante dal ghiacciaio del Pisgana. A sinistra  il Monte dei Frati ( sarebbe bello avere tempo di andare anche di lì a vedere ) a destra invece la docile schiena pietrosa Nord-Ovest della Punta del Venerocolo. Torno giù o proseguo ? ma sì ancora un pò. Salgo il costone, e sui 3250 appare il fortino in legno diroccato raggiunto già 8 anni fà, ancora una decina di minuti e sono sulla Punta del Venerocolo 3323 m. Spero che Tania abbia letto un libro avvincente e non me ne vorrà per il ritardo. In 1 ora e 30 ' sono arrivato in vetta dal rifugio, bello viaggiare leggeri. Ma per la mancanza di acqua, in ogni chiazza di neve vedevo una granita da succhiare.
Discesa a rotta di collo, per quanto me lo consente la mia pancia. e dal rifugio siamo pronti per tornare a valle per stessa via a ricuperare l'auto che ancora adesso deve smaltire la sbornia da Camel Trophy.
La migliore pizza della Val Camonica, mi farà poi perdonare........


Ps
Penso che la strada per Malga Caldea si è ridotta così dopo i recenti forti temporali e magari tornerà in migliori condizioni a breve. in alternativa si parcheggia sull'asfalto vicino al bivio, ma si fanno 3 km in più e circa 200 metri di dislivello in più.



Tourengänger: Antonio59 !


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Kommentare (3)


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andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 22. Juli 2023 um 09:05
Grazie, per me può essere una alternativa all'Adamello.
Ciao.
Andrea.

Antonio59 ! hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Juli 2023 um 12:30
Si, assolutamente una cima tranquilla in estate, e comunque molto panoramica.
Ciao
Antonio

Menek hat gesagt:
Gesendet am 26. Juli 2023 um 15:05
:((( porca miseria la strada...
grande Antonio
Menek


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