Munt de Gröpes 2485m - I fantastici quattro
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Pochi anni fa non avrei mai pensato, nemmeno nella fantasia, di andare in montagna insieme a tre italiani. Oggi il miracolo è successo, mi accompagnano tre fantastici e simpatici hikriani italiani.
Le previsioni ci promettono bel tempo alla mattina, ma presto arrivano le prime nuvole e il cielo si sta coprendo. Alla malga de ciastlins ci guardiamo negli occhi, la speranza c´è, proviamolo!



L´ultimo tratto è tecnicamente facile, ma la pioggia non si ferma, insieme al vento fortissimo e alle grandini diventa una sfida. Domenico riesce con fatica a fare il suo "waypoint" poi torniamo in fretta. Almeno il vento si ferma nella val de ciastlins e alla onomina malga troviamo un bel posto asciuto.
Manca la discesa attraverso la bellissima valle lungo la fontana de ciastlins. Alessandro ci aspetta alla macchina, rilassato. Grazie cari amici per questa giornata fantastica nella bellissima valle de ciastlins.

Bene ragazzi, devo subito fare una correzione al titolo, non quattro bensì tre fantastici; per quello che mi riguarda, visti i presupposti per cui il meteo annunciava pioggia e temporali dalle 14, ero fiducioso che l'escursione sarebbe andata a buon fine scansando per un "pelo" la pioggia.
Partiamo così alle 7, dico le 7 della mattina, il Menek è stato irremovibile spalleggiato da Georg, che visti i suoi natali Germanici, bè c'è poco da scherzare.
Così siamo alle 6.55 allo Kraidesee, ed una piccola rivincita me la prendo, "loro" arrivano alle 7,15, tardissimo per cui mi vendico insultandoli :):):) violentemente.
Ciao, ciao, saluti, Irene....Georg....Alex, bè Menek lo conosce anche il cane del villaggio.....
Partiamo sentiero 25 e pedalare, la strada la apre Georg, ora capisco xchè il Menek và sempre dalle parti di Brunico, ha una grande guida che lo "tira" a mò di gara dei 5000 metri.
Percorriamo la valle inizialmente su balze molto appaganti, con varie cascate, molto bello anche se il tempo "emmerda" come dice il Menek; quì iniziano a sorgermi i primi dubbi sul meteo della BZ provinz, io da parte mia ho i detti dei miei zii della Val di Non : quando vedi nubi salire, bè stai preoccupato.......
Alla fine attraversato un bel bosco ed enormi alvei di fiumi a secco, con un ultimo sforzo siamo nella testata valle di Ciastlins, bellissima radura attorniata da spettacolari cime del Sennes su cui emerge la Muntejela de Senes un bel 2700 metri.
Ci fermiamo ad una piccola malga, ci ripariamo sotto il porticato perchè una leggera(pianissimo) pioggia ha iniziato a darci un allegro benvenuto, mangiamo qualcosa mentre la pioggia(allegretto) invidiosa della nostra flemma, inizia ad incazzarsi di brutto, mica tanto ma ora picchietta allegra.
Partiamo di nuovo, ci siamo intabarrati, giacche antipioggia, berretti, guanti, il Menek con il mantellone da guardiamarina del Reich:):):)
Arriviamo sopra la spalla rocciosa della valle circa 2000 metri, da quì a sx si và alla meta decisa dal Menek a dx verso la forcella Senes e la cima Senes; quì io mollo, la pioggia viene giù(Allegro) e alla meta manca una buona ora, i magnifici quattro quì si dividono, ora sono tre io sterzo e torno alla malga.
Mangio il panino dividendolo con un gracco(?) grigio e poi inizio la discesa, un bel cappuccino caldo allo chalet del lago mi attende.

Quando la montagna chiama il DNA altoatesino risponde. Questo, credo sia l'unica spiegazione plausibile per giustificare la mia adesione istintiva a quella salita sotto l'acqua, il vento e sulla cima pure la grandine, seguendo Georg e Menek.
Georg davanti, alto e atletico, padrone di casa e conoscitore del posto; Menek alle sue spalle grintoso più che mai e disposto a sfidare le intemperie pur di raggiungere la meta. E allora io, testa bassa e pensiero fisso: "Se non mollano loro non molla neanche io". Infine tanta stanchezza ma una bella soddisfazione, quella che solo la montagna sa regalare. Perciò grazie ai miei compagni di giornata e al mio DNA altoatesino.
Nota 1): Il Menek è ancora in ferie, ci penso io! Il vostro Eric….
p.s.
Alex, Georg e Irene, se non capite la poesia scrivetemi che vi mando la traduzione!
MUNT.
Ho fatto sto gran giro e al cùl l’è ùrmai bèl tunt,
la mano sulla roccia mi sporca un po’ di unt,
ragazzi stiamo all’erta che sa va do prufunt.
Munt,
si sale in ripidezza tacàcc an bèl carpunt,
l’imbrago non mi serve ma me so che bèl smunt,
alùra taca dète, me ‘antant so che da frunt.
Munt,
le ferie sono corte e adès me fo an bèl punt,
isè ma cùre i pee e pense po al defunt,
bagaj stèm bei alegre, me pèse e diente biunt.
La cima è molto bella e pense po al funt, e in fondo mi domando: chi cazzo è mai sto Munt?
A’ la prochaine! Menek
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