Ferrata Madonnina del Coren + anello Castello Regina


Publiziert von Simone86 , 6. Mai 2016 um 23:05. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:30 April 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Klettersteig Schwierigkeit: K3- (ZS-)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 800 m
Abstieg: 800 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:CAVAGLIA, val Brembilla (BG) pochissimi parcheggi lungo la strada

Oggi è una di quelle giornate dove il meteo è incerto, nel tardo pomeriggio danno pioggia e temporali da NW e non si può rischiare di compiere giri troppo insoliti. Con Federico e Martina decidiamo una veloce e divertente ferrata in Val Brembilla (BG), completando poi il tutto con un piacevole anello.
Personalmente non illustrerò i dettagli della ferrata (avendolo ampiamente descritto nell'escursione di 4 anni fa sulla medesima), con tanto di bozzetta/disegno!




Si lascia l'auto a Cavaglia, 832m, (pochissimi parcheggi) e si prende l'evidente sentiero in direzione Coren/Corna Camoscera (è sufficiente seguire i cartelli con il geco). Un breve avvicinamento di mezz'oretta permette di scaldare le gambe in vista dell'attacco (ben segnato nei bivi).

Ci imbraghiamo e superiamo subito 3 ragazzi che non hanno fretta. I primi minuti sono necessari per la rimozione della ruggine, un po' per tutti. Ma la prima parte è molto facile e divertente, quasi mai indispensabile la catena. Si passa tra piccoli caminetti e lunghe "scalinate" rocciose appoggiate. Dopo gli ultimi tratti verticali su spigolo (ben appigliato) e alcuni tratti su erba, eccoci a ridosso della famosa grotta. Qui, quattro anni fa, ebbi dei problemi con la mia collega di ferrata che ebbe una piccola caduta senza danni. Poi, comprensibilmente, non se la sentì di proseguire. Finii lo stesso la ferrata da solo ma poi dovetti ripercorrerla all'indietro per raggiungerla, una devastazione...

Oggi invece nessuno ha problemi: Martina, dopo qualche incertezza iniziale (fobia dei luoghi chiusi/stretti), ne esce alla grande, cosi anche Federico. Il successivo tratto presenta qualche difficoltà in più ma non si va mai sopra il grado AD da "ferrata" direi... Anche la paretina finale è ben arrampicabile e stra-appigliata.

Raggiunta la croce di vetta del Coren, 1334m, decidiamo, in vista dei nuvoloni, di non rischiare la pioggia verso il Monte Foldone, ma proseguire sul Castello Regina e poi chiudere l'anello passando dal Rifugio Lupi di Brembilla.  La discesa dalla Corna Camoscera si presenta comunque interessante con brevi tratti attrezzati facili e una scaletta. Pausa pranzo al Castello Regina. Ripartiamo sulla piacevole dorsale in direzione sud. Al rifugio Lupi di Brembilla, 1280m,c'è aria di festa, numerosi escursionisti di tutte le età portano grande allegria! Dopo una veloce toccata al Pizzo Cerro, 1285m, (subito dietro al rifugio) ritorniamo a Cavaglia per un lungo sentiero a mezzacosta, ricco di saliscendi e curve tortuose.

Martina:
La descrizione di Simone mi sembra sufficiente per descrivere la gita di questa meravigliosa giornata, inaspettatamente calda e soleggiata.
Volevo solamente aggiungere un paio di note e commenti.

Parcheggiata la macchina lungo il ciglio della strada si segue il geko e si passa in questa piccolissima frazione dove troverete una fontanella per rifornivi d'acqua nel caso ve la foste dimenticata. Il sentiero sale ripido fino l'attacco della ferrata. Questa si presenterà molto arrampicabile visti gli innumerevoli appigli e la solidità della roccia, perfetto! Non è assolutamente esposta, solamente qualche tratto poco più verticale verso il finale, ma nulla di impossibile. Ammetto che quel passaggino nell'oscuro mi ha un attimo turbato, come detto da Simo, ma visto lo spiraglio di luce l'ho superato senza problemi, utilizzando un po' la catena per ovviare ad una possibile scivolata sulla roccia leggermente bagnata. Molto carino anche il sentiero attrezzato dalla croce di vetta alla cima "Castel Regina", dove ci abbrustoliremo per almeno un'ora e mezza. Al "Pizzo Cerro" invece mi divertirò a sbagliare la localizzazione di qualsiasi cima attorno, pur utilizzando l'artigianale ma ingegnoso affare composto di molteplici cilindri metallici incisi con il nome del monte verso cui ciascun tubo è rivolto. Personalmente di particolare bellezza il bosco, verde intenso, da cui passeremo durante la discesa.


Tourengänger: Simone86, botticchio, martynred
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (7)


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jkuks hat gesagt:
Gesendet am 7. Mai 2016 um 07:07
Singolare percorso! Mai visto un monte salito dal di dentro :) complimenti.
Gianluca

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Mai 2016 um 11:55
Si, è particolare per la diversità di paretine, molto divertente poi la grotta (consigliata la frontale!)

igor hat gesagt:
Gesendet am 7. Mai 2016 um 17:35
Proprio bella questa ferrata bravi ! me la segno se un giorno passo in zona Igor,ciao.

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Mai 2016 um 11:56
Yess, per te resta parecchio fuori zona però se capiti nel lecchese/bergamasco è consigliata! sappi che per te è facilissima!!

grandemago hat gesagt:
Gesendet am 7. Mai 2016 um 20:31
Martina...ma eri tu oggi sul Cancervo e Venturosa?
Ciao
Aldo

gbal hat gesagt:
Gesendet am 10. Mai 2016 um 15:59
Bravi ragazzi. Bella ferratina e mi pare divertente.
Quanto a Martina....niente paura, ognuno di noi ha qualche piccola fobia o titubanza. L'importante è controllarla e vincerla.

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Mai 2016 um 00:47
Grazie Giulio. Si, è stata brava alla fine con un po' concentrazione e autocontrollo è andata anche la grotta!


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