Ieri, domenica 15 novembre, sono rimasta allibita assistendo alla salita al Pizzo Ragno da parte di tre persone con moto da trial; da quel che ho potuto vedere le persone in questione non ostentavano tracotanza ma lo stesso non riesco ad accettare questo tipo di pratica che non posso non considerare invadente, al di là del fatto che mi pare esistano leggi ben precise che lo vietano...almeno in Piemonte.
Al momento il sentimento prevalente era l'indignazione per quello che mi appariva come un sopruso nei confronti della natura, a distanza di qualche ora prevale invece lo sconforto: abbiamo invaso ogni spazio con motori, macchinari, fretta e rumori e non riusciamo proprio a fare a meno di portare con noi baccano e puzza di benzina ovunque andiamo. Credo che il rispetto debba essere alla base di ogni nostro comportamento e che ognuno sia libero di divertirsi come vuole, non sono in grado di valutare il reale impatto ambientale di una motocicletta sui sentieri di montagna ma se consulto il vocabolario Treccani alla voce "sentiero" trovo Via a fondo naturale tracciata in luoghi montani e campestri, in boschi e prati, dal passaggio di uomini e animali.. e aggiungerei PER il passaggio di uomini e animali!
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