Sponda Camoscera e tre passi orobici

Ritorno a Foppolo, dopo la visita autunnale a piedi.
Questa volta siamo con gli sci e anche se la zona è simile, in realtà faremo pochissima strada in comune con il giro precedente.

Dal parcheggio, dopo aver spallato per una decina di minuti, decidiamo di seguire la stradina innevata fino al Passo Dordona. Arrivati al passo scendiamo in Val Madre, su neve buona ma troppo poca per evitare tutti i sassi.

Ripelliamo e proseguiamo su terreno accidentato fino ad una baita a quota 1900/2000 dove il manto nevoso diventa più corposo e "interessante". La cima del Camoscera è proprio di fronte a noi, ma per raggiungerla dobbiamo aggirarla completamente. Entriamo così in un bel vallone, dove non si vedono tracce di passaggio e ci prendiamo tutto il gusto nel tracciare il nostro itinerario. Affrontiamo la bella dorsale finale e poi a piedi l'ultimo breve tratto di cresta.

Non scendiamo per la dorsale ma per il pendio diretto su neve farinosa e, sempre su buona neve, torniamo nei pressi della baita a quota 2000 circa. Qui ci dividiamo: Marcello, Oscar, Danilo e Monica risaliranno al Passo Dordona per scendere direttamente alla macchina mentre io, Vincenzo e Giuseppe preferiamo completare il giro transitando dal Passo di Valbona e successivamente da quello di Valcervia per poi scendere su Foppolo "centro".

Quindi, dalla baita, ripelliamo e raggiungiamo il Passo di Valbona, traversiamo sul passo per trovare il punto migliore di discesa che nella prima parte non si presenta molto accogliente: abbastanza ripido con qualche bel bucone. Superato velocemente questo tratto ci godiamo la breve ma bella discesa fino alla Baita Publino dove ripelliamo per l'ennesima volta per superare l'ultima salita fino alla quota 2364, poco sopra al Passo di Valcervia.

E' abbastanza tardi, soprattutto considerato che siamo nelle giornate più corte dell'anno, ma fare tardi ha anche i suoi vantaggi. Infatti mentre aspetto Giuseppe e Vincenzo mi godo in solitudine un bellissimo tramonto.

Appena arrivano gli amici, ci prepariamo in fretta a scendere per evitare di sciare con il buio. Fortunatamente i numerosi passaggi hanno reso il pendio liscio e omogeneo, ciò ci permette di scendere velocemente fino all'imbocco delle piste di Foppolo su cui sciamo ormai spensierati, dopo aver dato un ultimo sguardo alla vetta del Corno Stella "infuocato" dagli ultimi raggi del sole di questa giornata.