CIMA VEROSSO ( Valle Bognanco)
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Domenica sera , dopo cena squilla il telefono........ visto il maltempo di oggi e domani è prevista una bella giornata andiamo a fare un giro, ci sei?Si ci sarò.... dove andiamo ???? Ti và il Verosso?? Va benissimo.... Grazie !!! Notte.... Ciao.
Ed eccomi di nuovo, dopo pochi giorni a S. Bernardo.
Il sentiero per la Cima Verosso, inizia dietro l'Oratorio, continuando sul lato destro dell' ampio parcheggio.Il tracciato spesso faticoso (a mio parere), è ben segnalato e si svolge sulla dorsale che va in direzione da Est a Nord, transitando spesso su tratti di cresta, dalla quale scendono due ripidi versanti, uno verso il vallone di Oriaccia l'altro verso l'altopiano di Monscera , alterna tratti di blocchi pietrosi a tratti erbosi... arrivati alla Costa del Dente, dove s'innesta il sentiero proveniente da Gomba, si prosegue ancora per blocchi, per poi continuare di nuovo su un sentierino a mezzacosta erboso (infido !!! ) adducendo cosi alla vetta dopo aver superato ulteriori tratti di "noiosi" blocchi...... Da quassù Il panorama è vasto, oggi le condizioni di visibilità sono buone, per cui possiamo gustare quanto è possibile vedere, dalla piana Ossolana, ai celebratissimi colossi montuosi Vallesani che contornano il Passo del Sempione..... e oltre.
Quando decidiamo di scendere, optiamo di utilizzare il percorso che transita dal Passo di Gattascosa, in questo modo l'escursione viene effettuata ad anello. Inizialmente tracciato posto sul versante nord è intuibile, ( vengono in aiuto alcuni ometti....) Dopo di che inizia una evidente traccia, su sfasciumi e tratti erbosi... Arrivati al passo di Gattascosa, sostiamo per l'immancabile pausa pranzo......... Volevamo aggiungere( allungando la gita) la traversata verso il passo di Monscera, transitando da due cime ,Mattaroni e Tirone, collegate tra di loro da una cresta erbosa.....ma , va bene così....
Il resto della discesa verso S. Bernardo, ci riserva ulteriori suggestivi scorci panoramici, sopratutto lo struggente e trasparente Lago di Ragozza, nel quale si specchiano rododendri e larici che lo contornano.... Superato il lago , in una sottostante vasta piana , è inserita una verdissima e antica torbiera.... ( leggere sulla foto N°25). Con le visioni di cui sopra , torniamo al punto dal quale avevamo iniziato l'escursione , soddisfatti e consapevoli dell' opportunità di cui godiamo di muoverci (spesso) liberamente, in qualsiasi giorno dell'anno.....( in particolare, a causa dell'instabilità della meteo di quest' estate)
Grazie alla collaudata compagnia.
Ciao a Tutti
Eugenio
Ed eccomi di nuovo, dopo pochi giorni a S. Bernardo.
Il sentiero per la Cima Verosso, inizia dietro l'Oratorio, continuando sul lato destro dell' ampio parcheggio.Il tracciato spesso faticoso (a mio parere), è ben segnalato e si svolge sulla dorsale che va in direzione da Est a Nord, transitando spesso su tratti di cresta, dalla quale scendono due ripidi versanti, uno verso il vallone di Oriaccia l'altro verso l'altopiano di Monscera , alterna tratti di blocchi pietrosi a tratti erbosi... arrivati alla Costa del Dente, dove s'innesta il sentiero proveniente da Gomba, si prosegue ancora per blocchi, per poi continuare di nuovo su un sentierino a mezzacosta erboso (infido !!! ) adducendo cosi alla vetta dopo aver superato ulteriori tratti di "noiosi" blocchi...... Da quassù Il panorama è vasto, oggi le condizioni di visibilità sono buone, per cui possiamo gustare quanto è possibile vedere, dalla piana Ossolana, ai celebratissimi colossi montuosi Vallesani che contornano il Passo del Sempione..... e oltre.
Quando decidiamo di scendere, optiamo di utilizzare il percorso che transita dal Passo di Gattascosa, in questo modo l'escursione viene effettuata ad anello. Inizialmente tracciato posto sul versante nord è intuibile, ( vengono in aiuto alcuni ometti....) Dopo di che inizia una evidente traccia, su sfasciumi e tratti erbosi... Arrivati al passo di Gattascosa, sostiamo per l'immancabile pausa pranzo......... Volevamo aggiungere( allungando la gita) la traversata verso il passo di Monscera, transitando da due cime ,Mattaroni e Tirone, collegate tra di loro da una cresta erbosa.....ma , va bene così....
Il resto della discesa verso S. Bernardo, ci riserva ulteriori suggestivi scorci panoramici, sopratutto lo struggente e trasparente Lago di Ragozza, nel quale si specchiano rododendri e larici che lo contornano.... Superato il lago , in una sottostante vasta piana , è inserita una verdissima e antica torbiera.... ( leggere sulla foto N°25). Con le visioni di cui sopra , torniamo al punto dal quale avevamo iniziato l'escursione , soddisfatti e consapevoli dell' opportunità di cui godiamo di muoverci (spesso) liberamente, in qualsiasi giorno dell'anno.....( in particolare, a causa dell'instabilità della meteo di quest' estate)
Grazie alla collaudata compagnia.
Ciao a Tutti
Eugenio
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