Giro della Val Biandino

Giro della val Biandino. 
Complice la bella giornata -incredibile dopo tanta pioggia - decido di salire verso la Valsassina per fare un giretto...
Parcheggio davanti alla caserma dei Carabinieri di Introbio e mi infilo in paese attaccando la mulattiera che mi porta alla cappelletta dedicata a Sant'Uberto; poco più avanti prendo il sentiero n° 27 per la bocchetta di Foppabona.
Da qui inizio la salita che mi porta a vedere continui cambiamenti di bosco: castani, betulle faggete, pineta, fino ad arrivare sui prati, dove una marmotta solitaria sta ferma e mi guarda incuriosita per poi sparire nella sua tana. Dopo circa 2 ore e 1/4 di cammino raggiungo la bocchetta e girando sulla sinistra imbocco il sentiero che mi porta al Rifugio Grassi che vedo in lontananza.
Raggiuntolo dopo mezz'ora, faccio un breve sosta e riparto lasciando alle mie spalle la Grassi e puntando il sentiero per il Pizzo dei Tre Signori che mi si staglia davanti ancora pieno di neve... E' l'undici di luglio.....
Arrivato al trivio tengo a sinistra, e scollino andando verso il lago di Sasso.
Questo pezzo di sentiero è messo un po' male; le slavine primaverili infatti lo hanno danneggiato in alcuni punti lasciando alberi, staccando una catena - fortunatamente la parte sita in basso - in un passaggio su una roccetta, e erodendone alcuni pezzi su passaggi esposti....
Passo dopo passo raggiungo il lago dopo un ora di cammino e qui mi fermo a rifocillarmi, ammirando il paesaggio che si apre davanti ai miei occhi.
Rimesso lo zaino la spalla, scendo un poco e girando sulla destra, dopo aver "guadato" il fiume ingrossato dalle piogge dei giorni precedenti, salgo verso il rifugio Santa Rita che raggiungo dopo una mezz'ora.
Il rifugista mi accoglie con un bel caffè caldo, scambiamo un po' di parole e dopo i saluti, inizio la discesa.
Accompagnato da un capriolo, raggiungo dapprima il rifugio Madonna della neve e, prima della Bocca di Biandino, trovo a farmi compagnia una mandria di mucche al pascolo. 
Continuando sulla strada bianca, scendo fino alla fontana di San Carlo dove faccio un'altra sosta ristoratrice.
Riparto e poco dopo mi infilo nel sentiero che taglia per il bosco, per rompere la monotonia della camminata sulla strada bianca. Uscito dal bosco attraverso il "primo ponte" e mi reimmetto sulla strada che dopo circa venticinque minuti mi riporta alla "base" di Introbio.
Il giro totale è di 23,5 km, per 7 ore di uscita, paesaggi molto belli alcuni tratti difficili.