Viste le previsioni ne approfittiamo per andare a Sondrio, dove dobbiamo fare anche una piccola commissione.
In effetti sembrerebbe che i vari meteo abbiamo azzeccato, tra Lecco e Colico pioviggina, le orobie valtellinesi sono coperte da uno spesso strato di nubi mentre verso Sondrio (versante sud) c'è un timido sole.
Scegliamo quindi questo versante per la gita di oggi.
Saliamo in macchina lungo la strada che porta all'Alpe Mara. La strada è coperta da un po' di neve e le gomme invernali risultano fondamentali per proseguire. Poco dopo Scessa decidiamo di continuare a piedi.
La neve è ancora troppo poca quindi dobbiamo salire lungo la stradina che ci salva, essendo ricoperta da circa 10/15 cm di neve compattata.
Si sale tranquilli in un bel ambiente ma nel frattempo il sole è già sparito dietro le nubi che rimangono alte quindi la visibilità è comunque buona.
Da quota 1800 la neve aumenta e gli spazi si aprono. Usciamo dal bosco nei pressi di un baitone e poco sopra Manuela decide di fermarsi. Io proseguo per la cima che si raggiunge per lo spallone che parte dal Dosso Bruciato.
Volendo si potrebbe fare un giro ad anello passando per la Bocchetta di Mara e il rifugio Gugiatti-Sertorelli.
In discesa nella parte alta si scia su bella neve fino al baitone, Dopo, sulla strada, si scende senza pretendere troppo cercando di evitare qualche sasso che spunta dal sottile strato di neve.
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