In mtb tra i boschi comaschi.

Il mio programma di questo weekend doveva essere,nella giornata di domenica,l'ascesa con la mtb al Pialeral, effettuando la traversata bassa delle Grigne,raggiungendo i Piani dei Resinelli, dove mi godevo l'arrivo della tappa del Giro d'Italia.Purtroppo per l'ennesima volta le prevesioni meteo annunciano piogge.Anticipo,dunque l'uscita in mtb al sabato pomeriggio.Inserisco un percorso ,da me tracciato a tavolino, nel mio GPS e dò appuntamento al mio amico Ferdy.-Oggi ci sarà anche lui-.Visto che anche oggi non è una splendida giornata opto per un itinerario di pianura.Dal punto di ritrovo ci dirigiamo al lago di Alserio passando per le campagne di Lambrugo e Monguzzo.Arrivati sulle sponde del lago pedaliamo sulla bella ciclabile sterrata,fino alle prime case di Merone.Imbuchiamo la carrareccia che ci porta,tra prati e campi,nella Piana di Erba,sbucando sulla provinciale che costeggia ancora il lago, fino all'abitato di Alserio.Cercando di evitare le strade trafficate ci dirigiamo a Verzago,dove nei pressi della Cascinazza riprendiamo i sentieri.Con questi usciremo nell'abitato di Albate,passando per la cascina Chigollo,i boschi di Capiago Intimiano,i campi da golf Villa D'Este,le rive del lago di Montorfano e il percorso vita della Valbasca.Su asfalto pedaliamo per stradine poco trafficate verso Navedano.Subito dopo il paese riprendiamo le tracce off-road fino a raggiungere, dopo una bella salita nel bosco l'Abbazia di San Giovanni a Vertemate.Un breve scroscio d'acqua ci induce a mettere la mantellina.La nostra avventura continua attraverso i boschi di Cantù Asnago,Montesolaro,Pozzolo e Novedrate.Senza saperlo arriviamo davanti ai laghetti Mordina.Siamo sul tracciato della Meda-Montorfano.Lo seguiamo fino ad uscire alla rotonda che porta al Mirabello.Evitando l'arteria trafficata entriamo nelle vie di Carugo ed Arosio,percorrendo ancora qualche sentierino.L'ultimo sforzo per raggiungere la ciclovia del Lambro e risalirla fino al punto di partenza.Tutto questo percorso,nonostante abbiamo passato comuni urbanizzati,è stato effettuato su carrarecce,sentieri,ciclabili e stradine con poco traffico, a contatto con la natura.Purtroppo,per paura della pioggia non ho portato con me la macchina fotografica per poter documentare il tour.