Val Bavona | Cogliata (1051 m)

Sentiero Storico n.2 della Val Bavona

Si parcheggia a Mondada nel primo spiazzo utile e si segue a ritroso la strada asfaltata fino all'inizio di un evidente sentiero. Dopo qualche centinaio di metri il sentiero piega decisamente a nord e lo abbandono risalendo un riale asciutto; quando non diventa piu praticabile devio di poche decine di metri verso sud e incrocio il sentiero giusto, segnato con baffi blu, che sinceramente non si capiva dove partiva... ma che da ora in poi fino alla Cogliata sarà sempre evidente.
In pochi minuti si è alla base della parete e inizia il percorso attrezzato, molto "rustico", che sale zizzagando tutto il versante dirupato.
Il sentiero non è mai  veramente esposto e sempre abbastanza comodo, numerosissime tacche scavate nella roccia e tanti corrimani in ferro, oltre a un paio di passerelle da "brividi" piu per la fattura che per l'uso... particolare un traverso con tondini in ferro, che tuttavia non si percorre come una ferrata ma agevolmente sulla roccia: pare subito evidente che servono a sostenere assi di legno per il passaggio degli animali.
Il panorama è bellissimo e dirupato, e in circa 1h15' di tutta calma si esce alla Cogliata (1050 m; 500 m dall'auto).
Si sale a caso dietro il rustico fino al bordo del dirupo retrostante dove ricompare evidente il sentiero. Esso si inoltra fino ad un fiumiciattolo, che si risale quasi sempre nel suo centro seguendo numerosi bolli blu. All'altezza di un evidente segno blu con simbolo EE intendo chiaramente che dovrei continuare nel fiume, ma per un centinaio di metri non c'è piu alcun segno, e iniziano a nascere dubbi... fino a quando sulla destra compare un bollo rosso e una traccia ascendente verso destra che in una cinquantina di metri conduce sul sentiero corretto; percorrendolo a ritroso per qualche metro compare evidente la corda metallica citata dal Brenna, ma proprio non era chiarissimo dove si sarebbe dovuto prenderlo. Io ho praticamente fatto la "variante delle bestie". Dopo di qui le "difficoltà" sono finite e il sentiero in pochi minuti conduce al Monte di Dentro (1311 m; 760 m dall'auto; 2h00 totali).
Qui termina il Sentiero Storico n.2.

Dal Monte di Dentro, un pianoro erboso molto simile al Mater ad esempio, si scende rapidamente fino a Monte di Fuori (1156 m) e all'altezza di una orripilante costruzione della teleferica prendo a sinistra il sentiero verso Taneda, dove so che c'è una bella e importante gronda (descritta nel noto libro Vivere tra le pietre. Costruzioni sottoroccia) che pero' non riesco a vedere. La discesa verso Brontallo (716 m) è relativamente veloce e molto comoda. E soprattutto meritevole, per i vigneti, i terrazzamenti, e il bellissimo nucleo delle stalle..
Da Brontallo seguendo la strada asfaltata ritorno a Cavergno e quindi a Mondada completando un piacevolissimo percorso ad anello (900 m circa di dislivello totale, 5h30' di tutta calma).