Chamonna da Fenga (2264 m) – Skitour


Publiziert von siso , 29. Februar 2012 um 21:45.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Unterengadin
Tour Datum:24 Februar 2012
Ski Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: Muttler Gruppe   CH-GR   A 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 406 m
Abstieg: 1457 m
Strecke:Ischgl (1355 m) – Pardatschgratbahn (2624 m) – Idalpe (2320 m) – Höllkarbahn (2470 m) – Palinkopfbahn – Paliner Kopf (2864 m) – Zeblasjoch (2539 m) – Vesil (2400 m) – Fuorcla Val Gronda (2752 m) – Piz Val Gronda (2812 m) – Fuorcla Fenga Pitschna – Heidelbergerhütte (2264 m) – Fimbaalpe (2121 m) – Gampenalp (1975 m) – Bodenalp (1840 m) – Ischgl (1355 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Feldkirch – Tunnel dell’Arlberg – Autostrada A12 – Pians – Ischgl
Unterkunftmöglichkeiten:Chamonna da Fenga / Heidelberger Hütte
Kartennummer:Panorama-Skitourenkarte Silvretta – Edizioni Sirio

Dopo solo due giorni ritorno nella bellissima Val Fenga. La gita dell’altro ieri mi è talmente piaciuta, che anche oggi rinuncio alle discese sulle bellissime piste di Ischgl, per un’escursione con le pelli di foca.

 

Inizio dell’escursione: ore 9:15

Fine dell’escursione: ore 14:27

Temperatura alla partenza: -2°C

Temperatura alla Chamonna da Fenga, ore 12.12: 4,5°C

 

È vero, la denominazione ufficiale della capanna è Heidelberger Hütte; tuttavia, trovandosi in territorio engadinese, preferisco chiamarla con il nome romancio, meno noto, ma più dolce e armonioso.

Per l’avvicinamento alla valle mi avvalgo degli impianti di risalita di Ischgl. La Pardatschgratbahn mi porta comodamente a 2624 m di quota, superando un dislivello di 1262 m.

Anche oggi è una giornata incantevole. Al modernissimo ristorante Pardorama il termometro segna -2°C: temperatura primaverile considerando la quota.

Un segnavia con innumerevoli località informa che siamo a 15'840 km di distanza da Sydney. Dominano nettamente i colori bianco – blu. L’unico elemento grigio è una lieve ed evanescente nebbiolina che contorna la Vesulspitze (3089 m), che lascia apparire tuttavia la croce di vetta.

Inizio la discesa sulle piste; passo da Idalp (2320 m) e raggiungo la stazione di partenza della seggiovia Höllkarbahn. Dalla stazione a monte scendo di nuovo per una lunghezza di 320 m fino alla Palinkofbahn. Finalmente, alle 9:50 arrivo all’autentico punto di partenza dell’escursione: il Paliner Kopf (2864 m). È un pregevole belvedere che mi consente di ammirare una quantità incredibile di montagne, compresa quella che raggiungerò con le pelli di foca: il Piz Val Gronda (2812 m).

Dal Paliner Kopf seguo la pista fino allo Zeblasjoch (2539 m), sul confine tra Austria e Svizzera, proseguo in direzione Ovest su neve fresca per circa 830 m, fino alla quota di 2402 m, in corrispondenza del Vesilbach. Qui ci si toglie il casco, si montano le pelli di foca e ci si alleggerisce.

Anche oggi il colpo d’occhio è meraviglioso! Inizio da solo la salita seguendo la bella traccia che ho percorso l’altro ieri. Sono un “Alleingänger” e me ne compiaccio! Non che non ami la compagnia, tutt’altro. Quando però devo tenere il passo di un gruppo, normalmente faccio più fatica e mi sento condizionato. Per esempio, non posso fermarmi a scattare foto come e quando vorrei, oppure non posso regolare e consultare con calma i miei “marchingegni” (altimetro e navigatore satellitare), oppure non posso decidere dove e quando fare sosta, oppure non posso scegliere autonomamente il percorso.

Grazie ad uno spray rivitalizzante le pelli di foca rimangono perfettamente aderenti agli sci: è un vero piacere! Riesco persino a filmare le ultime decine di metri di salita, registrando anche il fiatone, non particolarmente affannoso.

In 1 h e 13 min di deliziosa salita raggiungo la vetta: Piz Val Gronda (2812 m) geschafft!

Com’è piccolo il mondo! Sulla cima incontro proprio la guida, alla quale qualche giorno fa chiesi informazioni per arrivare fino a qui. Anche lui mi riconosce. Inizia un simpatico scambio di informazioni e mi presenta al gruppo che sta conducendo. Grazie a lui scopro altre cime della zona, facilmente raggiungibili: sarà per l’anno prossimo.

Per la discesa faccio tesoro dell’esperienza vissuta due giorni fa. Evito così di striare ulteriormente la soletta degli sci. Raggiunta la Fuorcla Fenga Pitschna, a circa 2660 m di quota, sono attratto da un gruppetto di sciescursionisti che sta salendo verso un’interessante cima, il Piz Davo Sassè (2792 m). Mi viene la tentazione di seguirli. Non sembrerebbe una salita particolarmente impegnativa e la discesa promette sicuro divertimento. Dopo un po’ di tentennamenti decido di rinunciare e di rinviare la salita all’anno prossimo.

Dalla “Fuorcla” oggi mi avvio nel canalone, perfettamente innevato e senza affioramenti di roccia. Mi mantengo a circa 200 m a valle del sentiero estivo, per poi ricongiungermi ad esso a quota 2430 m. L’ultimo chilometro che rimane per raggiungere il rifugio Chamonna da Fenga non pone nessun problema.  

La capanna è ben frequentata soprattutto dagli sciatori che si fanno trasportare fin quassù dallo “Skidoo”.

Con mia sorpresa, i gerenti mi riconoscono e si congratulano con me per essere ritornato nel loro rifugio.

Formula vincente non si cambia: anche oggi vado sul sicuro e ordino un Apfelstrudel mit Vanillensauße. Inutile tessere elogi a questa cucina: provare per credere!
 


Come noto, la Chamonna da Fenga si trova nel territorio comunale di Ramosch e rappresenta così un’exclave svizzera nella Fimbatal (Val Fenga), che da Ischgl si estende verso sud-ovest in direzione dei monti Silvretta.

Il torrente Fimbabach, nella sua parte inferiore, poco prima della foce ha forato nella montagna il cosiddetto “Kitzloch”.

 

Alle 13.00 affronto la tranquilla discesa di circa 14 km fino ad Ischgl, con tappa intermedia a Bodenalp (1840 m) per la tradizionale birra alla spina, quale suggello a questa splendida giornata passata sulla neve del mio amato Tirolo.

 

Tempo di salita: 1 h 13 min

Tempo totale: 5 h 13 min

Dislivello in salita: 406 m

Dislivello in discesa: 1457 m

Sviluppo complessivo: 29,1 km

Difficoltà: F

Coordinate Piz Val Gronda: 817.205 / 200.855

Coordinate Chamonna da Fenga: 814.856 / 199.265

LWD (Lawinenwarndienst Tirol): 2 al mattino, 3 al pomeriggio

Copertura della rete cellulare: da sufficiente a buona.

Libro di vetta: no.

Tourengänger: siso


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (5)


Kommentar hinzufügen

Felix hat gesagt:
Gesendet am 1. März 2012 um 08:18
Ciao siso

ich war im Sommer 2008 auf der Greitspitze - doch da hast du auf deiner Tour viel, viel Schöneres gesehen und erlebt - Bravo!

lg Felix

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. März 2012 um 18:34
Grazie Felix!
Dalla Greitspitze inizia una delle piste più belle di Ischgl, la no. 14a, che ha delle pendenze fino al 70%.
Ciao,
alla prossima.
siso

Laura. hat gesagt: Beh...
Gesendet am 1. März 2012 um 08:19
complimenti per tutto, comprese le splendide foto.

siso hat gesagt: RE:Beh...
Gesendet am 1. März 2012 um 18:37
Grazie Laura,
di fronte a questi scenari non si può rimanere indifferenti: quanto è bella la montagna innevata!
siso

gbal hat gesagt: Tutto bello!
Gesendet am 2. März 2012 um 22:03
Davvero, come sempre trascini il lettore sulle tue orme con il fascino del tuo racconto e delle tue immagini. Mi incuriosisce molto questa connessione Engadina/Tirolo per via della ricerca di alcune mie radici. Dovrei conoscere questa zona, penso che lo farò.
Posso anche chiederti come fai a scrivere i commenti alle tue foto in grassetto?
Ciao
Giulio


Kommentar hinzufügen»