Cima MENNA, 2300 m
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Vista da lumi
La salita non comincia mai il giorno in cui metti lo zaino nelle spalle ed esci da casa…inizia prima, quando si comincia a sentire dentro di sé il richiamo forte della montagna, chiudi gli occhi e la percorri con la mente..
Menna…me la stavo immaginando da un po’, la settimana scorsa avrebbe dovuto essere un viaggio in solitaria…ma la mente si è staccata dal corpo, ha dimenticato di puntare la sveglia e il corpo si è alzato …tardi. Provo di nuovo, oggi…in compagna.
Nel sole caldo del mattino, un passo dopo l’atro i pensieri abbandonano la mente, basta un attimo e percepisci un incredibile senso di appartenenza a tutto questo…respiri il profumo della montagna…
Il tempo si ferma e ti esterni completamente dal mondo, il silenzio diventa una poesia e il cielo azzurro cristallino la melodia preferita…non puoi fare altro che ballare in sincronia con Lei, ti lasci guidato dai suoi graziosi movimenti, vorresti accarezzare le sue forme eleganti …ma Lei, con un sorriso dolce ti chiede di seguire il ritmo…. la pianista sfiora i tasti…i suoni diventano più forti….
‘’Le donne devono stare in casa, in cucina, no in montagna…come? ..Faccio finta di non capire ..Ma dove è scritto questo? Lassù, in cima…Allora devo salire per saperla’’… qualche ‘’amico’’ maschio appena conosciuto, alla Casina Mattuida mi rompe la mia realtà per immettermi nella sua….rifiuto…’’
Riprendo la danza ..i raggi del solo riscaldano i nostri corpi…siamo due voci infantili e allegre, il sangue è invaso del ritmo, la musica s’intensifica…in perfetta sincronia invertiamo le posizioni, prolunghiamo i giochi e le confidenze, tutto diventa un semplice balletto….
‘’Ci vediamo in cima? Certo!’’ Il mio amico di prima me lo chiede al rifugio MAGA …hmmm…si sta ridimensionando ai miei riguardi.. è il momento giusto per la pausa banana….i suoni rimangono nella mente…’’
La melodia diventa percepibile a ogni parola, amo questa musica, una vibrazione della natura, un qualcosa di autentico, profondo, una risposta che spinge a nuove misure…..i movimenti pieni di eleganza e passionalità derivano da un "sapere infinito", da un’emozionata e viscerale fiducia di essere vivo e pulsante…mi perdo nella solitudine, non respiro se non al ritmo incantevole della sua grinta, .. mi sento sul tetto del mondo serena e rilassata.. abbracciami per sempre…
‘’Eccoci arrivati in cima ..Ci fai una foto? Ahhh.. Stiamo diventando amici…Bevi un po’ di grappa? No, grazie:) Chi non beve con noi o è un ladro o una spia…mi confessa.. Sorrido….Oggi preferisco essere una ballerina…’’
Salvami - Gianna Nannini e Giorgia
‘’Alzati….Ama per sempre!
Spogliati…Ridi di niente!
Vivere .. Ci basterà!
Alzati
È un sentimento ..Libero
Vero tormento…Vivilo
Guarda ..il sole brucia per te!’’
www.youtube.com/watch?v=yeRFCoOShy0
Vista daJacky
Un po' di notizie "pratiche" sulla cima di Menna.
Il sentiero si prende alla fine della strada asfaltata di Zorzone (frazione di Oltre il Colle). Qualche sito suggerisce che si puo' salire con un 4x4 fino a metà sentiero, alla cascina Mattuida. Noi pero' siamo venuti in montagna per camminare, quindi lasciamo l'auto nel punto piu' in alto del paese.
Il primo pezzo del percorso, fino alla cascina Mattuida, è in una faggeta. Prosegue poi per ripidi tornanti fino al bivacco MAGA (2h - difficoltà T2). Da qui, dopo una breve sosta, si procede per la cresta (abbastanza esposta) che porta in vetta al Menna (1h - difficoltà T3).
Il ritorno puo' essere fatto dalla stessa via di salita, oppure facendo la cresta per il Chignol d'Aral che ritorna a Zorzone (vedere la relazione di GrandeMago: http://www.hikr.org/tour/post32496.html)
Il panorama sulle vette circostanti è molto suggestivo: Arera, Alben, Grem, passo del Branchino.
Attenzione: sul percorso non è presente acqua.
La salita non comincia mai il giorno in cui metti lo zaino nelle spalle ed esci da casa…inizia prima, quando si comincia a sentire dentro di sé il richiamo forte della montagna, chiudi gli occhi e la percorri con la mente..
Menna…me la stavo immaginando da un po’, la settimana scorsa avrebbe dovuto essere un viaggio in solitaria…ma la mente si è staccata dal corpo, ha dimenticato di puntare la sveglia e il corpo si è alzato …tardi. Provo di nuovo, oggi…in compagna.
Nel sole caldo del mattino, un passo dopo l’atro i pensieri abbandonano la mente, basta un attimo e percepisci un incredibile senso di appartenenza a tutto questo…respiri il profumo della montagna…
Il tempo si ferma e ti esterni completamente dal mondo, il silenzio diventa una poesia e il cielo azzurro cristallino la melodia preferita…non puoi fare altro che ballare in sincronia con Lei, ti lasci guidato dai suoi graziosi movimenti, vorresti accarezzare le sue forme eleganti …ma Lei, con un sorriso dolce ti chiede di seguire il ritmo…. la pianista sfiora i tasti…i suoni diventano più forti….
‘’Le donne devono stare in casa, in cucina, no in montagna…come? ..Faccio finta di non capire ..Ma dove è scritto questo? Lassù, in cima…Allora devo salire per saperla’’… qualche ‘’amico’’ maschio appena conosciuto, alla Casina Mattuida mi rompe la mia realtà per immettermi nella sua….rifiuto…’’
Riprendo la danza ..i raggi del solo riscaldano i nostri corpi…siamo due voci infantili e allegre, il sangue è invaso del ritmo, la musica s’intensifica…in perfetta sincronia invertiamo le posizioni, prolunghiamo i giochi e le confidenze, tutto diventa un semplice balletto….
‘’Ci vediamo in cima? Certo!’’ Il mio amico di prima me lo chiede al rifugio MAGA …hmmm…si sta ridimensionando ai miei riguardi.. è il momento giusto per la pausa banana….i suoni rimangono nella mente…’’
La melodia diventa percepibile a ogni parola, amo questa musica, una vibrazione della natura, un qualcosa di autentico, profondo, una risposta che spinge a nuove misure…..i movimenti pieni di eleganza e passionalità derivano da un "sapere infinito", da un’emozionata e viscerale fiducia di essere vivo e pulsante…mi perdo nella solitudine, non respiro se non al ritmo incantevole della sua grinta, .. mi sento sul tetto del mondo serena e rilassata.. abbracciami per sempre…
‘’Eccoci arrivati in cima ..Ci fai una foto? Ahhh.. Stiamo diventando amici…Bevi un po’ di grappa? No, grazie:) Chi non beve con noi o è un ladro o una spia…mi confessa.. Sorrido….Oggi preferisco essere una ballerina…’’
Salvami - Gianna Nannini e Giorgia
‘’Alzati….Ama per sempre!
Spogliati…Ridi di niente!
Vivere .. Ci basterà!
Alzati
È un sentimento ..Libero
Vero tormento…Vivilo
Guarda ..il sole brucia per te!’’
www.youtube.com/watch?v=yeRFCoOShy0
Vista da
Un po' di notizie "pratiche" sulla cima di Menna.
Il sentiero si prende alla fine della strada asfaltata di Zorzone (frazione di Oltre il Colle). Qualche sito suggerisce che si puo' salire con un 4x4 fino a metà sentiero, alla cascina Mattuida. Noi pero' siamo venuti in montagna per camminare, quindi lasciamo l'auto nel punto piu' in alto del paese.
Il primo pezzo del percorso, fino alla cascina Mattuida, è in una faggeta. Prosegue poi per ripidi tornanti fino al bivacco MAGA (2h - difficoltà T2). Da qui, dopo una breve sosta, si procede per la cresta (abbastanza esposta) che porta in vetta al Menna (1h - difficoltà T3).
Il ritorno puo' essere fatto dalla stessa via di salita, oppure facendo la cresta per il Chignol d'Aral che ritorna a Zorzone (vedere la relazione di GrandeMago: http://www.hikr.org/tour/post32496.html)
Il panorama sulle vette circostanti è molto suggestivo: Arera, Alben, Grem, passo del Branchino.
Attenzione: sul percorso non è presente acqua.
Communities: Hikr in italiano, Carpathians Mountains
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