Capanna Mognone mt 1463

Le previsioni meteo danno vento forte in montagna ed a nord anche deboli nevicate.Con Elena e Carlo e Billie (Pinuccia non si è ancora completamente rimessa) si va più a sud e cioè alla capanna Mognone che gli amici non hanno ancora visto. Ci diamo appuntamento a San Defendente  che io raggiungo salendo a piedi da Sementina. Infatti poco prima dei Monti Bassi c'è un ottimo traversone di tipo "famiglia" che porta a San Defendente. Arrivo in orario svizzero ed insieme ripartiamo per il solito sentiero che nel bosco porta ad un primo bivio. Saliamo a sinistra per l'alpe Boscoloro. Il percorso è più ripido che per i monti della Costa ma è più soleggiato e godibile. Passiamo da un'altro monte ed arriviamo all'ultima fontana. Qui comincia il traverso a rovescio per arrivare alla capanna. Normalmente questo tratto è invaso da tantissime foglie oppure d'inverno da neve. Noi ovviamente troviamo neve che ci obbliga a fare dei "passoni" tra le varie buche. Arriviamo in capanna insieme ad un vento piuttosto forte. La capanna è aperta ed a posto (leggo il precedente avviso di Alberto "capannat" per il sale nello scarico del lavello ma però l'acqua non c'è per cui ritengo inutile aggiungere del sale.....) I miei amici tentano di salire alla cimetta d'Orino ma il vento e sopratutto la tipologia della neve li costringono al rientro. Anche un altro escursionista pur dotato di ciaspole rientra senza aver raggiunto la cima sia per il vento che per la neve che pur con ciaspole favoriva sprofondamenti fin quasi alla vita! Tra l'altro verso la Leventina si intravvedevano chiaro-scuri e nuvole da bufera. Ripieghiamo tutti su un'ottima sosta pranzo fuori dalla capanna riparati dal vento ed in pieno sole. Cielo totalmente sereno ma ad un certo punto sorpresa: nevica. Che effetto con sereno e sole splendente vedere la neve cadere ovviamente portata dal vento da nord dove appunto si capiva che c'era una bufera in corso. Intanto però anche alla capanna il vento aumentava..... Una signora di Sementina mi ragguaglia circa un sentiero che non avevo mai fatto e che scende dal versante a solatio e non da quello a rovescio in modo da evitare quasi del tutto gli accumuli di neve ormai fradicia. Perfetto ed allora scendiamo da qui. Occorre andare alla baita sottostante alle capanne e discesa un poco di neve si rintraccia per la verità un pò a fatica il sentiero prima a sinistra e poi a destra. Ultima curva ancora a sinistra ed il sentiero più largo e ben tracciato (c'è anche qualche raro segnale bianco-rosso-bianco) scende nella pineta e con percorso tranquillo e soleggiato riporta alla prima fontana in discesa. Per me è meglio questo sentiero che quello a rovescio!! Dopo la fontana scendiamo a sinistra con l'obiettivo di far veder ai miei amici i monti della Costa, i monti Bassi ed il traversone che ho fatto in salita. Ma dopo i monti della Costa sbaglio e percorriamo una strada che non ricordavo fino a sotto i monti di Boscoloro e da qui ritorniamo a San Defendente per il percorso di salita. E qui non ho tanta voglia di scendere a piedi ed approfitto del passaggio in auto degli amici. Grazie tanto a Elena E Carlo anche e sopratutto per la bella giornata trascorsa insieme.