Cristallina (2911.7 m)


Publiziert von Sky , 15. März 2011 um 04:15.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 5 März 2011
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT5 - Alpine Schneeschuhtour
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Cristallina 
Zeitbedarf: 2 Tage
Aufstieg: 1600 m
Abstieg: 1425 m
Strecke:Ossasco - Capanna Cristallina - Cristallina - Ronco

Ecogita di due giorni al Cristallina in occasione dei festeggiamenti del 125mo anniversario del CAS Ticino. All’appello, insieme al CAS Ticino, la SAT Mendrisio (a cui sono “aggregato”) e il CAI Malnate. Tutti i partecipanti raggiungono la località di partenza con treno+postale. Qualche borbottamento, il prezzo del biglietto è tre volte quello che normalmente paghiamo dividendo la spesa della macchina.. ma alla fine è divertente così ! Si chiacchiera tutti insieme.. nessuno si stanca a guidare..

Ritrovo a Mendrisio con Lüzzi,Vinz e Simone e partenza col TILO alla volta di Airolo. A Lugano salgono Tiziano, la guida capogita per gli sciatori, e gli altri del CAS Ticino. Con il nostro materiale (racchette, sci e sacchi) invadiamo una parte del treno, che comunque è vuoto, tutto per noi.

Ad Airolo incontriamo i partecipanti provenienti da oltre Gottardo e ci imbarchiamo, con il nostro ingombrante materiale, sul postale per Ossasco. Lì, al parcheggio, prepariamo il materiale e partiamo. Davanti gli scialpinisti, dietro i racchettari. Nella salita, qualcuno ha problemi con gli attacchi degli sci. Il gruppo si allunga. Fa piuttosto caldo e la giornata è stupenda, senza una nube. Con tranquillità, seguendo la via di accesso della Val Torta, arriviamo al passo Cristallina e alla capanna poco sopra.

Un piatto di pasta, qualche fetta di torta.. Gli scialpinisti decidono di “provare” la neve del Cristallina. Noi con le racchette esploriamo la zona sull’altro versante, verso il passo Gararesc.

Alla sera proiettano un po’ di diapositive sulla storia (travagliata) della capanna (distrutta da due valanghe e poi ricostruita ex-novo in zona sicura), con dei brevi interventi dei rappresentanti del CAS Ticino e del CAI di Malnate, tra cui ci deve essere una sorta di gemellaggio.

Una volpe, semi-domestica, viene a farci visita, appena fuori dalla capanna, dove i rifugisti le hanno lasciato un po’ di cibo, e si presta ad essere fotografata da tutti gli ospiti.

Dopo cena, rimaniamo a chiacchierare fino a oltre mezzanotte, con un giro dopo l’altro di Irish Coffe prima e amaro di erbe dopo. La colazione l’indomani è alle 7, ma non c’è problema.. è bello stare in compagnia a chiacchierare.

L’indomani colazione alle 7, alle 7.30 pronti per partire. Sul Basodino, di fronte a noi, albeggia. Il gruppo degli scialpinisti alla fine decide (giustamente) di non replicare la salita al Cristallina e opta per la Cima del Lago, meta designata anche del CAI Malnate, tranne alcuni di loro che si aggregano a noi. La salita, dal versante N, è tutta all’ombra, ma non fa freddissimo, anzi, si sale meglio con il fresco. Dopo un lungo tratto in falsopiano, procediamo con la salita, tenendoci sulla destra e seguendo le tracce degli scialpinisti. Il pendio è abbastanza esposto e la traccia in alcuni punti è molto stretta, costringendomi a mettere le mie (lunghissime) racchette una davanti all’altra. Giungiamo ad una specie di colletto e proseguiamo in cresta verso destra senza grossi problemi. Strette di mano in vetta al Cristallina! Il panorama è spettacolare, senza altre cime nelle vicinanze che ostruiscono la visuale, che arriva fino ai giganti dell’Oberland bernese, primo fra tutti il Finsteraarhorn dalla forma inconfondibile. Prima salita su HIKR del Cristallina in racchette !

Nel frattempo sta arrivando altra gente, tra cui quelli del CAI di Nembro, quindi incominciamo la discesa. Arrivati al punto in cui si deve abbandonare la cresta, come da tradizione delle uscite con Lüzzi, approntiamo una discesa in corda semplice, così da superare in modo veloce e (abbastanza) sicuro il tratto più difficile. Legano due corde da 30 m e le fissano ad uno spuntone di roccia che sembra non dare problemi. Nella discesa si finisce per lasciarsi scivolare e a tratti frenandosi alla corda, ed è divertente sentirla allungarsi come un elastico, ma un elastico lungo 60 metri..! Finita la corda la discesa prosegue in neve fresca, per il nostro divertimento, e il pendio viene letteralmente “triturato” dal nostro passaggio !! Nonostante le raccomandazioni (scherzose) di Tizzi che, da buon scialpinista, ci aveva detto di salire e scendere in fila indiana e noi, da buoni racchettari, gli avevamo risposto che invece saremmo andati schierati in orizzontale ! Alle 10 e ¼ siamo giù in capanna, dove troviamo quelli del CAI Malnate, tornati già da un po’ dalla Cima del Lago, e dopo una breve pausa ci prepariamo alla discesa. Studiamo il percorso da fare, di sicuro non quello della salita! Optiamo per la Val Piana. Raggiungiamo la bocchetta di Valleggia (2697 m), innominata sulla CN. Lì incontriamo uno scialpinista (alle prime armi) che arranca per raggiungere il suo gruppo del CAI Malnate. Lo scortiamo fino a fargli raggiungere i suoi compagni. Discesa sul ghiacciaio di Valleggia, pianoro bianco incontaminato tranne alcune tracce che lo solcano nelle due direzioni. Breve risalita alla bocchetta del Poncione di Val Piana (2589 m), anche lei innominata sulla CN. Lì facciamo una sosta per rifocillarci, in attesa degli scialpinisti che stavano scendendo dalla Cima di Lago per non so quale via e che erano collegati via radio. Nell’attesa, foto di gruppo con il CAI Malnate ! Giunto il momento di scendere, ci dirigiamo verso una bocchetta poco a destra, ma la discesa da lì è troppo scoscesa, per cui torniamo sui nostri passi e continuiamo pù sulla sinistra. Un breve traverso, poi la discesa lungo la via di massima pendenza su un versante sui 40° : wow ! Via di telemark ! Giunti alla fine della discesa, dove finalmente ci raggiungono gli amici con le pelli, studiamo il passaggio per portarci verso Ronco e beccare il punto dove c’è il ponte ! Si entra nella zona di bosco. Qui ognuno procede alla rinfusa.. Paradossalmente, per me è il tratto più difficile della discesa ! Potremmo seguire la strada che incontriamo ad un certo punto, ma ovviamente la snobbiamo e preferiamo la discesa diretta ! Ad un certo momento rimango indietro.. sbaglio traccia, finisco in un vicolo cieco e mi tocca risalire, seguendo la voce dei miei compagni che nel frattempo si erano accorti che ero rimasto indietro.. Alla fine arriviamo al ponte di Ronco.. Una breve sosta a bere un sorso, ma senza perdere troppo tempo. Il postale per Airolo sta per arrivare, e quando passa di lì scopriamo con terrore che è quello piccolo ed è già oberato di sciatori e scialpinisti, nonostante (pare) l’avessimo prenotato. Con tutto il nostro ingombrantissimo materiale saliamo lo stesso, occupando ogni centimetro cubico dello spazio là dentro !! Il tempo è pochissimo.. appena arrivati ad Airolo c’è il treno per Lugano. Quello della coincidenza non lo vediamo neanche.. i vari trasbordi (qualcuno di noi doveva scendere ad Ossasco, per recuperare il materiale lasciato lì all’andata, per cui.. tutti giù, e poi tutti su di nuovo !) ci impediscono di prenderlo.. ma ce n’è uno (con cambio a Bellinzona) che passa pochi minuti dopo e che fortunatamente riusciamo a prendere al volo. Riposo, finalmente ! Michel tira fuori mangiari tipici svizzeri.. formaggi.. salsicce secche.. e li offre a tutti.. Chiacchiere.. A Bellinzona, giù dal treno, in mezzo alla folla del Rabadan, poi di nuovo sul TILO. Un grazie a Tizzi, che con i suoi compagni ci lascia a Lugano. Un po’ di battute sui mezzi da usare per essere ecoccompatibili! Saluti a tutti, ultimo Lüzzi, che aveva parcheggiato il suo camion proprio accanto alla mia macchina, al solito parcheggio di Mendrisio. Chiacchierando con lui, decido di fare il suo corso di alpinismo del CAS, invece di quello del CAI Milano : mi piace il suo approccio, più “alpinistico” che non “da roccia”. Arrivato a casa compilo il modulo.

Bella due giorni, decisamente!

Difficoltà scialpinistica : AD (35°)


Tourengänger: Sky
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Luca_P hat gesagt: Bravo, complimenti
Gesendet am 16. März 2011 um 07:58
Ciao e complimenti, bella gita e gran bel tempo; il Cristallina è una cima che conosco solo dalle cartine e dalle relazioni ma che prima o poi mi piacerebbe fare.
Un grosso ciao da Luca_P

Sky hat gesagt: RE:Bravo, complimenti
Gesendet am 16. März 2011 um 09:56
Grazie!!
Sì, siamo stati fortunati con la meteo.. Il panorama è maestoso.. La salita in invernale è sostanzialmente facile, in estate credo ci siano i resti di un ghiacciaio che scoprendo il permafrost rendono la salita più difficile.. ma tu non dovresti aver alcun problema !
Ciao
Luke


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