Motto di Dentro (Valle della Tremola) 1700 m - Skitour


Publiziert von tapio , 29. Dezember 2010 um 10:55.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:28 Dezember 2010
Ski Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Centrale 
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 517 m
Abstieg: 517 m
Strecke:Airolo San Carlo – Fondo del Bosco – Motto Bartola – Cima del Bosco – Motto di Dentro
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada Chiasso-Basilea, uscita Airolo

L’inverno è così. Ci si deve accontentare di ciò che la natura offre, senza essere troppo invadenti, e quello che arriva in più è tutto grasso che cola. Procedere sulla neve e sul ghiaccio non è come camminare su di un prato estivo, ed inoltre anche l’attrezzatura ha il suo peso. 
Pensavo di raggiungere il Passo del San Gottardo, e invece, per un gancio di una delle pelli che non ha più voluto tornare al suo posto, ho dovuto iniziare anzitempo la discesa, effettuando solo poco più della metà del tragitto pensato.
Mi consolo con il fatto che questo incidente di percorso, o impedimento di forza maggiore che dir si voglia (certo, non avendo con me né pinza, né martello… ma del resto chi se li porta in montagna?), mi ha permesso di sciare - in discesa - sul tetto di una galleria, cosa che non avrei fatto se avessi raggiunto la meta, visto che al ritorno avrei probabilmente seguito un’altra via. Un lungo rettangolo, con due lati tronchi, l’inizio e la fine (evitare di saltare giù, please) e con il lato esterno anch’esso privo di protezioni (sotto c’è il vuoto): con un po’ di attenzione mi sono concesso questo emozionante passaggio.
Da Airolo, per salire d’inverno al Passo ci sono tre possibilità: lo stradone, la Tremola e il sentiero estivo. Dove ho potuto (cioè quasi sempre), ho preferito il sentiero estivo, bello ripido e che taglia l’interminabile serpentone; in alcuni casi (pendenza troppo elevata e/o neve accumulata) ho percorso la strada vecchia; quella principale l’ho invece evitata come la peste, anche se poi mi sono accorto che almeno  in discesa avrebbe potuto avere anche un suo perché, dato il maggiore e migliore innevamento rispetto all’altra. Sì, perché quest’ultima, portando anche a postazioni militari, è stata depauperata dalla neve per consentire il passaggio di qualche mezzo, e naturalmente si è poi formato del ghiaccio. Però, quantomeno in discesa, il ghiaccio ha aiutato a tenere una discreta velocità data la bassa pendenza, in particolare nei tornanti.
Quindi, il percorso è stato: Airolo San Carlo – Fondo del Bosco – Motto Bartola – Cima del Bosco – Motto di Dentro (circa a quota 1700). Qui il citato inconveniente con il fissaggio di una delle pelli, e l’inizio della discesa, con percorso misto (un po’ la vecchia, pochissimo la nuova, e un po’ fuori-strada, per così dire…)
Oltre il Ticino, sulle piste da sci di Airolo (Pesciüm, Sasso della Boggia), si notava un po’ di movimento: io personalmente, dall’altro lato della valle, ero solo e nessuno si è palesato per tutta la (breve) giornata. Mi riservo di ripetere l’escursione, sempre d’inverno, confidando nella riuscita integrale.

Tourengänger: tapio


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Kommentare (3)


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paoloski hat gesagt: Pinza e martello
Gesendet am 29. Dezember 2010 um 23:23
Ciao Fabio,
vedo che continui nella pratica dello sci alpinismo, bravo!
Non volermene ma questa volta però un appunto mi sento di fartelo. Hai scritto "una pinza o un martello...chi se li porta in montagna?"
Bè d'estate direi proprio nessuno ma d'inverno praticamente tutti! Un minimo di attrezzatura quando si va con gli sci, specie se si va da soli come te, è indispensabile: oltre a problemi alle pelli puoi avere noie con gli attacchi o con le leve degli scarponi, se sei sulla strada del San Gottardo vabbè: rinunci alla gita ma all'auto ci torni senza grandi problemi, ma se sei in una zona discosta, con neve alta, corri il rischio di bivaccare! In inverno è peggio che portarsi qualche etto in più nello zaino.
Esistono degli attrezzi multiuso (Coleman, Silvretta, Victorinox...) che comprendono pinza, cacciaviti vari, chiavi a brugola ecc. e, insieme ad un po' di fil di ferro e a del nastro telato (tipo cosiddetto americano) permettono di risolvere quasi ogni problema. Io nello zaino comunque ho sempre un paio di pelli di riserva, in dieci anni le ho usate una sola volta ma in qualche occasione sono servite a qualcuno del gruppo. In più una borsa del pronto soccorso (gli sci sono duri e le lamine taglienti, cadendo, e con lo scialpinismo si cade spesso, ci si può far male).
Scusami ancora ma ci terrei che tu continuassi a lungo a fare dello scialpinismo con soddisfazione. Ciao, paolo :-)

tapio hat gesagt: RE:Pinza e martello
Gesendet am 30. Dezember 2010 um 23:47
Ciao Paolo,
ti ringrazio molto per il tuo messaggio! Da autodidatta quale sono, qualsiasi consiglio per una buona riuscita delle escursioni sugli sci è benvenuto! Finora ho fatto solo gite semplici, ma quest'ultima esperienza mi ha fatto capire che un po' di attrezzatura in più avrebbe avuto una grande utilità e risolto il problema. Al mio ritorno ti confesso di aver proclamato: "La prossima volta, pinza martello e cacciavite li porterò". E il tuo messaggio arriva al momento giusto e parla da solo. Quindi, ribadisco, altro che mal sopportare il tuo intervento, tutt'altro! Grazie e se noti qualche altra amenità nelle mie relazioni, sei autorizzato gentilmente a segnalarmela :-)
Ciao, Fabio

paoloski hat gesagt: RE:Pinza e martello
Gesendet am 31. Dezember 2010 um 17:20
Ciao Fabio,
forse il martello puoi risparmiartelo: a meno di una coltre di neve altissima una pietra in giro puoi rimediarla facilmente.
Ci sentiamo, ciao, paolo


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