Baita sotto la Cima di Scimfuss mt 2350 anello da Airolo


Publiziert von turistalpi , 6. Juli 2016 um 13:41.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 3 Juli 2016
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Centrale 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:come waypoints

Da tempo volevo visitare la zona del passo di Scimfuss  che è anche una zona di cristalli, anzi volevo salire al soprastante pizzo Canariscio che con Pinuccia  avevamo già salito in occasione di una salita al Giubin dal passo di San Gottardo. La sera prima avevo letto di sfuggita la quota di 2353 ma invece poi a casa ho letto giusto la quota di 2523 (ero semi addormentato).....Ed oggi voglio salire da Airolo però se possibile non voglio seguire la monotona stradina sterrata ed asfaltata fino al passo ma salire direttamente per uno dei sentieri che avevo distrattamente visto sulla cartina Swisstopo "Gotthard" ovviamente lasciata a casa!  Dopo una buona colazione all'hotel Forni e lasciata ivi l'auto, mi incammino per Valle da dove poi inizierebbe la stradina della val Canaria....Chiedo informazioni sui sentieri ad un gentile locale che mi sembra molto conoscitivo sui sentieri della zona....Devo passare da Stuei. Più su chiedo ad un altro locale che mi indirizza su un sentiero poco più in alto (forse avevo capito male). Comunque, dopo essere salito diretto per prati pervengo al bivio segnalato di Vigna mt 1319. Stuei a sinistra ore 0,45- Pontino a destra ore 1,45...boh scelgo di salire a Stuei poiché dalle informazioni dopo Stuei  50 metri a destra della strada dovrebbe partire un bel sentiero che a zig zag mi porterebbe sulla strada della val Canaria a pochi minuti dal passo. Il sentiero per Stuei è interamente segnalato ed è tutto sommato piacevole: largo e fresco dentro nei tratti di pineta, stretto e caldo con erba molto alta nei tratti di attraversamento di alcune vallette. Arrivo a Stuei nei tempi indicati. Stuei è un bel sito panoramico e con baite trasformate in case da vacanza e dove si può arrivare in auto dal Motto Bartola. Chiedo ulteriori informazioni e mi rispondono che per Pontino occorre ancora un'ora di stradina.....? Allora non ho guadagnato tempo, solo sentiero migliore...Il sentiero che a tornanti sale alla "schiena d'asino" non esiste più (bene...). Arrivo ad una baita e ci sono cartelli di divieto passaggio per caduta sassi e frana ed infatti sporgendomi la stradina è ridotta ad una traccina nell'erba che sembra traversare lungamente uno scoscesissimo e malfermo vallone...Però guardo a sinistra nella pineta e vedo un bel sentiero non marcato ma largo e comodo (sarà forse questo il sentiero da Stuei?). Lo seguo ed alterna tratti comodi in pineta e tratti stretti con erba in occasione dell'attraversamento dei valloni: lo seguo con attenzione e vedo che il famoso riferimento del paravalanghe luccicante appena sotto la "schiena d'asino" si avvicina e quindi penso che sono nel giusto. Cammina,cammina e toh! sorpresa: un grosso pino sui 10 metri circa attraversa lo stretto sentiero. Al momento non so come superarlo senza rischio (il pendio sottostante è piuttosto ripido)...non voglio tonare indietro ed allora mi arrampico di fianco al tronco su ripidissimo terenno fangoso e poi salgo a quattro mani lungo il tronco e visto la continuazione del sentiero poi scendo con cautela ed finalmente poso i piedi sul piano....Io queste cose è tanti anni che ormai cerco di non affrontarle, non mi va di "ravanare" pericolosamente...e sono solo! Ora il problema è se ci saranno altri alberi per terra ma fortunatamente era l'unico....Si fortunatamente ma non molto poiché ad un certo punto il sentiero non c'è più, sento un forte scampanio delle mucche e quindi penso che se ci sono loro ci sarà anche uno straccio magari sporco di sentiero che mi porterebbe sulla strada che vedo ad un centinaio di metri di dislivello sopra di me. Il pendio erboso è però molto ripido e ci sono delle strisce di ontani da attraversare e questo è un problema...sono anche piuttosto stanco. Guardo e tento una possibile via di salita ma proprio gli ontani non riesco a passarli...e lo zaino pesa... Sono circondato dalle paciose mucche e sento un abbaiare di un cane....come dal nulla sorge dal basso la pastora. E' una signora italiana del lago di Garda (vicino a Tremosine) e mi spiega che forse ho saltato un tornante (assolutamente non visto e comunque la traccia era minima) e quindi mi dice che anche lei con le mucche torna sulla strada e ovviamente conosce bene il percorso per superare gli ontani (lei ed il marito sono di stanza per 3 mesi all'alpe Pontino). La ringrazio e nel contempo mi complimento per il suo cane: è eccezionale, ubbidisce subitaneamente appena lei parla anche a voce bassa. Infatti: una mucca è rimasta indietro e lei "vai" a bassa voce, il cane si precipita e fa rientrare la mucca....poi dopo,  due o tre mucche indisciplinate rimangono indietro e lei "vai tutte" e subito il lavoro viene fatto. Dico alla signora che poi a sera il cane riceverà  il premio e lei mi risponde che il suo premio è il lavoro....infatti quando è brutto tempo e rimane all'alpe guaisce e piange in continuazione. Penso sempre più che il cane è un eccezionale compagno di noi uomini ( e qui mi sovviene il ricordo della mia cara Billie). Arrivo sulla strada e ringraziando i pastori saluto e mi avvio verso il passo Scimfuss. Ho perso tanto tempo e sono stanco. Dopo la "schiena d'asino"  la strada pianeggia ed io svolto a destra su una mulattiera con qualche minimo tratto di neve ed arrivo ad una baita appena sotto la cima di Scimfuss che è quotata mt 2450. La raggiungo e parlo brevemente con uno dei proprietari che mi dà delucidazioni circa la zona di cristalli ma raggiuntala è per la massima parte coperta da neve per cui......Niente Pizzo Canariscio, niente cristalli , penso per cambiare (tanto sono in discesa) di scendere lungo il vecchio sentiero che dovrebbe essere una scorciatoia della vecchia strada della val Tremola. Pensavo quindi di arrivare al passo di San Gottardo ma giunto sopra l'alpe di Sorescia vedo una bella stradina che scende in val Tremola. Chiedo ai lavoranti dell'alpe conferma ed avutala scendo per essa. Dopo qualche tornante la strada è sporca per numerose mucche presenti e poi più avanti si trasforma in un sentierino con erba alta e fango (e ci risiamo). Praticamente scendo dritto sotto la cimetta storica di Scara  Orello. Ma il sentiero è veramente penoso...ad un certo punto devo camminare nell'acqua fangosa sino alla caviglia...e l'erba è sempre più alta. Sotto di me vedo uno strano grosso manufatto probabilmente militare di fianco alla strada della Tremula e quindi punto giù direttamente....ma non ho fatto i conti con la solita fascia di ontani. Alla fine piuttosto faticosamente (in discesa!) arrivo sulla stradina che poi termina al Motto Bartola. Qui dovrebbe essere facile scendere ad Airolo perché lo vedo sotto di me a sinistra....ma la segnaletica dice chiaramente che giù di lì si va al San Gottardo per Airolo dovrei tornare indietro......Mi sembra che stiano dando i numeri poiché è il contrario dell'evidente giusto!! Sono indeciso ma poi arriva un anziano ciclista della zona che mi dice che il cartello deve essere stato girato da qualche militare buontempone!!? E' solamente in Valtellina che ho trovato queste azioni per me vandaliche.....in Svizzera mai...a quanto pare c'è sempre una prima volta! Inizio a scendere  verso Airolo ma c'è l'erba altissima, buona ripidità e....niente sentiero. Avrò fatto 30 metri si e no che sento la voce del ciclista dalla strada che mi urla che forse è meglio scendere dalla strada perché di sentiero non c'è nemmeno l'ombra. E così ho fatto e tranquillamente anche se monotonamente arrivo all'auto. A mio parere questo anello è da sconsigliare soprattutto per la discesa sotto Scara Orello veramente penosa e per lo scarso stato per lunghi tratti dei sentieri e senza marcatura e/o indicazioni a partire da Stuei, peccato per la zona che è bellissima specie in  una giornata come oggi molto indicata per camminare: caldo ma venticello rinfrescante!

Tourengänger: turistalpi
Communities: Hikr in italiano


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