ANELLO AI PIEDI DELLE GRIGNE


Publiziert von Massimo , 23. Juni 2010 um 00:52.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Juni 2010
Mountainbike Schwierigkeit: ZS - Fahrtechnisch anspruchsvoll
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1850 m
Abstieg: 1850 m
Strecke:Ballabio - Primaluna - Rifugio Riva - San Calimero - Rifugio Pialeral - Pasturo - Colle del Balisio - Cappella Sacro Cuore - Rifugio Soldanella - Piani dei Resinelli - Ballabio
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Riva - Rifugio Pialeral - Rifugio Soldanella

Causa  un problema dell'ultimo minuto e le previsioni meteo non favorevoli ho dovuto dare buca agli amici Francesco e Alberto che mi attendevano al rifugio Gugiatti - Sartorelli ( l'idea era di salire in MTB da Montagna in Valtellina ) per poi salire a piedi al Corno Mara.
Cosi ho attuato il piano B che prevedeva il rientro a casa per pranzo per poter mantenere fede all'impegno preso per il pomeriggio.
Detto questo alle 5.30 sono già a Ballabio m.660 in sella al mio catorcio pronto a partire per un giro che credevo si impegnativo ma non tanto come alla fine si è rivelato ( al pomeriggio ho avuto parecchi attacchi di crampi e la domenica le gambe erano un tronchetto di legno ).
Parto e raggiungo con calma il Colle del Balisio, scendo a Pasturo dove imbocco la ciclopedonale che costeggia il Pioverna e giunto al ponte di Primaluna 517m. svolto a sx seguendo le indicazioni per il rifugio Riva 1022m..
La salita si divide in tre tronconi: il primo tratto è su ciotolato facile con pendenze medie; il secondo su strada cementata con pendenze medio alte e il terzo su sterrato con pendenze nel finale proibitive ( bici spinta a mano ).Al rifugio Riva avviso Francesco del mio forfait, faccio due chiacchere con il gestore mentre mi bevo un caffè e riparto con obbiettivo la chiesetta di San Calimero.
La salita che porta verso San Calimero m.1493 è molto ripida e con fondo non ottimale tanto è vero che lo affronto quasi tutta portando la bici a mano; dopo la chiesetta di San Calimero inizia il traverso che porta al rifugio Pialeral m.1400.
Il primo tratto che passa dall’Alpe Prabello di sopra m.1531 punto più elevato di giornata è abbastanza pedalabile, dopo aver oltrepassato l’alpe Prabello di sotto la sinfonia cambia decisamente, il sentiero che attraversa due canaloni oltre ad essere ripido è parecchio sassoso e in alcuni punti dove c’è presenza di acqua bisogna prestare parecchia attenzione a non scivolare visto il tipo di calzature indossate, logicamente in questo tratto la bici va portata a spalla. Fuori dai due canaloni il sentiero si fa di nuovo pedalabile e fra su e giù che tagliano per prati in breve si raggiunge il rifugio Pialeral dove decido di concedermi una piccola pausa gustandomi una buona fetta di torta al cioccolato accompagnata dall’ennesimo caffè di giornata.
Riparto e qui commetto il grosso errore dell’escursione, decido di non seguire le indicazioni per la traversata bassa ma scendo dalla carrozzabile cementata fino a Pasturo m.640, risalgo al Colle del Balisio m.732 dal versante opposto da quello affrontato all’alba e appena inizio la discesa svolto a dx seguendo le indicazioni per la cappella del Sacro Cuore m.815. Fino alla cappella la carrozzabile si alterna tra asfalto-sterrato e cemento ma le pendenze sono sempre abbastanza abbordabili; superatala prendo le indicazioni per traversata bassa – rifugio Pialeral il fondo diventa sterrato e meno agevole le pendenze aumentano ma sono sempre pedalabili. Giunto quasi alla deviazione per il rifugio Pialeral trovo un tratto con pendenza molto elevata e da li inizia il primo dei tanti crampi di giornata. Proseguo spingendo la bici visto le pendenze, ignoro la deviazione per il rifugio e proseguo direzione traversata bassa. Giunto ad un bivio tralascio la direzione per la traversata bassa e seguo Piani dei Resinelli. I tratti pedalabili sono davvero pochi e il sentiero sembra interminabile ma finalmente dopo aver attraversato un ampio ghiaione vedo l’inconfondibile sagoma dei Piani dei Resinelli. Affrontando ancora qualche su e giù raggiungo un ‘ampia carrozzabile che mi permette di rimettermi in sella anche se gli ultimi tratti in salita prima della selletta di Cassino m.1377 e del rifugio Soldanella m.1354 mi causano di nuovo i crampi. Arrivato ai Resinelli m.1278 mi accorgo di aver combinato l’ennesima stronzata; infatti avevo promesso alla moglie che sarei rientrato per pranzo e avrei fatto trovare un piatto di pasta per le 12.45 al suo rientro dal lavoro; ma essendo le 12.15 la cosa non è davvero fattibile.
E allora giù a manetta dalla strada asfaltata dei Resinelli fino a Ballabio dove carico la bici in macchina, mi cambio velocemente e riparto per casa che raggiungerò per le 13.15 pronto a sentirmi una nuova sceneggiata della moglie.
Vabbè sono cose che possono capitare!!!!!

TOTALI Km 50 dei quali tra 80/90% ciclabili.
Il dislivello con le numerose contropendenze raggiunge tranquillamente i 2.000m.

Tourengänger: Massimo
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 23. Juni 2010 um 08:36
Complimenti Max,sei quasi come il Pirata."Pantani"

Massimo hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Juni 2010 um 17:35
Direi un tantino meno scattante ma anche un po meno dopato.
E poi tu sai benissimo qual'è il mio doping preferito.....
he he he

Ciao
Max


Kommentar hinzufügen»