Gartnerkofel 2195mt
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Questa cima che si trova in territorio austriaco ma molto prossimo al confine, ci aveva affascinato durante la visita al vicino Kammleitn 1998mt.
Vista da quella posizione il Gartnerkofel si presenta come una torre bianca di roccia, impenetrabile per semplici escursionisti come noi.
Ma consultando le carte Tabacco si scopre che c"é una via normale, e con Gimmy non esistiamo a volerla scoprire.
Partiamo relativamente presto dal Passo Pramollo, appena oltrepassata la dogana c'é una strada asfaltata che sale ad una stazione intermedia degli impianti invernali, con alloggio, bar e ristoro.
Parcheggiamo a Plattner, 1600mt, temperatura frizzante +9gradi, ma soprattutto nuvole basse e visibilità ridotta.
Ma siamo speranzosi, perché vediamo alcune cime di confine che si stanno scollando di dosso le nuvole, sono le 7.50 e non c'é in giro nessuno cin questo meteo.
La prima parte del sentiero ricalca la salita al Kammleitn, non raggiungiamo la bocchetta ma seguendo il sentiero 412 traversi amo proprio sotto le bastionate verticali della nostra meta.
Alle 8,40 siamo a 1950mt poco sopra gli impianti di risalita, dove troviamo una palina con le indicazioni, la cima é a 30min, mi sembra poco.
Il sentiero sale ora erto tra due cime, infilandosi in un canale di ghiaia, ma sempre ben marcato e attrezzato con alcuni gradini per trattenere la ghiaia.
Poco prima delle nove siamo alla bocchetta a circa 2000mt, tra due cime, a sinistra la nostra destinazione, che si sta aprendo tra le nuvole.
Non c'é anima viva in giro, per ora.
Sul lato opposto, meglio non guardare giú, pareti strapiombanti e guglie calcaree come la nostra cima.
A parte l'aria molto fredda éstupendo.
La cima 3 sopra le nostre teste, e su bel sentiero saliamo senza problemi, alla fine e nonostante le apparenze il percorso é un T2.
Alle 9,15 siamo in cima, dove una grande croce in stile austriaco indica il punto più elevato di un complesso di guglie.
La cima e ampia ed erbosa, ci fermi amo in contemplazione, grandi paesaggi anche se le nuvole nascondono molto, ma noi siamo sopra!
Foto a tutto tondo e ai due partecipanti, nel frattempo sale una escursionista tedesca che come noi ha sfidato le nuvole.
Ma ormai il cielo ed il sole stanno sostituendo le nuvole, ed in discesa troveremo vari gruppetti di escursionisti, la cima é sicuramente ambita, ed i suo i quasi 2200mt ne fanno un punto molto panoramico.
Scendiamo per primi, come per primi siamo saliti, ma ora la visibilità é ottima.
Giunti al bivio a 1950mt, invece di prendere a destra come la salita, scendiamo verso sinistra, in direzione degli impianti a 1850mt. Oltre alla stazione di arrivo della seggiovia, c'é un punto panoramico, un bar ed un area giochi per i piccoli.
Seguiamo una strada sterrata che scende verso il passo Pramollo, ma ad un certo punto deviano a destra per prendere un sentiero marcato che passando sotto il precorso della seggiovia ritorna al nostro parcheggio a Plattner.
Siamo molto soddisfatti, un gran bella cima, consigliati sei a se siete in zona, e in fin dei conti breve e facile, anche se non sembra.
Ci si rivede a settembre, ora un pó di mare...
Ciao
Vista da gimmy
Salendo il Kammleitn avevamo di fronte questa bastionata verticale di granito.
Fra l'altro si sale solo con corde e moschettoni da questo lato. dalla cima del Kammleitn si intravedeva la croce di vetta , come si suol dire la domanda sorge spontanea chissà se c'è una via di salita fattibile anche per noi escursionisti tradizionali.
Giorgio si documenta e la mattina dopo partiamo con i migliori propositi. Facciamo un tratto di sentiero che avevamo gia'calcato per andare al Kammleitn, poi fino alla bocchetta che costeggia gli impianti di risalita.
Tutto nella norma, dalla bocchetta alla cima. più' semplice del previsto un bel sentiero ben segnato e ben tenuto ,
si evince che questa cima in zona sia molto gettonata
Da sottolineare dei scorci panoramici da cartolina . e dal lato opposto al sentiero una via di salita ferrata molto impegnativa con dei ponti tibetani da una guglia all'altra. ci siamo soffermati a vedere le evoluzioni di due alpinisti che stavano salendo queste muraglie di granito strapiombanti
Nella via di ritorno abbiamo allungato il percorso inventandoci in parte un giro ad anello. Dovevamo arrivare a casa verso mezzogiorno ., dove ci attendeva un bel risotto fumante ai funghi porcini., bagnato da un friulano classico.
CIAO ALLA PROSSIMA
Vista da quella posizione il Gartnerkofel si presenta come una torre bianca di roccia, impenetrabile per semplici escursionisti come noi.
Ma consultando le carte Tabacco si scopre che c"é una via normale, e con Gimmy non esistiamo a volerla scoprire.
Partiamo relativamente presto dal Passo Pramollo, appena oltrepassata la dogana c'é una strada asfaltata che sale ad una stazione intermedia degli impianti invernali, con alloggio, bar e ristoro.
Parcheggiamo a Plattner, 1600mt, temperatura frizzante +9gradi, ma soprattutto nuvole basse e visibilità ridotta.
Ma siamo speranzosi, perché vediamo alcune cime di confine che si stanno scollando di dosso le nuvole, sono le 7.50 e non c'é in giro nessuno cin questo meteo.
La prima parte del sentiero ricalca la salita al Kammleitn, non raggiungiamo la bocchetta ma seguendo il sentiero 412 traversi amo proprio sotto le bastionate verticali della nostra meta.
Alle 8,40 siamo a 1950mt poco sopra gli impianti di risalita, dove troviamo una palina con le indicazioni, la cima é a 30min, mi sembra poco.
Il sentiero sale ora erto tra due cime, infilandosi in un canale di ghiaia, ma sempre ben marcato e attrezzato con alcuni gradini per trattenere la ghiaia.
Poco prima delle nove siamo alla bocchetta a circa 2000mt, tra due cime, a sinistra la nostra destinazione, che si sta aprendo tra le nuvole.
Non c'é anima viva in giro, per ora.
Sul lato opposto, meglio non guardare giú, pareti strapiombanti e guglie calcaree come la nostra cima.
A parte l'aria molto fredda éstupendo.
La cima 3 sopra le nostre teste, e su bel sentiero saliamo senza problemi, alla fine e nonostante le apparenze il percorso é un T2.
Alle 9,15 siamo in cima, dove una grande croce in stile austriaco indica il punto più elevato di un complesso di guglie.
La cima e ampia ed erbosa, ci fermi amo in contemplazione, grandi paesaggi anche se le nuvole nascondono molto, ma noi siamo sopra!
Foto a tutto tondo e ai due partecipanti, nel frattempo sale una escursionista tedesca che come noi ha sfidato le nuvole.
Ma ormai il cielo ed il sole stanno sostituendo le nuvole, ed in discesa troveremo vari gruppetti di escursionisti, la cima é sicuramente ambita, ed i suo i quasi 2200mt ne fanno un punto molto panoramico.
Scendiamo per primi, come per primi siamo saliti, ma ora la visibilità é ottima.
Giunti al bivio a 1950mt, invece di prendere a destra come la salita, scendiamo verso sinistra, in direzione degli impianti a 1850mt. Oltre alla stazione di arrivo della seggiovia, c'é un punto panoramico, un bar ed un area giochi per i piccoli.
Seguiamo una strada sterrata che scende verso il passo Pramollo, ma ad un certo punto deviano a destra per prendere un sentiero marcato che passando sotto il precorso della seggiovia ritorna al nostro parcheggio a Plattner.
Siamo molto soddisfatti, un gran bella cima, consigliati sei a se siete in zona, e in fin dei conti breve e facile, anche se non sembra.
Ci si rivede a settembre, ora un pó di mare...
Ciao
Vista da gimmy
Salendo il Kammleitn avevamo di fronte questa bastionata verticale di granito.
Fra l'altro si sale solo con corde e moschettoni da questo lato. dalla cima del Kammleitn si intravedeva la croce di vetta , come si suol dire la domanda sorge spontanea chissà se c'è una via di salita fattibile anche per noi escursionisti tradizionali.
Giorgio si documenta e la mattina dopo partiamo con i migliori propositi. Facciamo un tratto di sentiero che avevamo gia'calcato per andare al Kammleitn, poi fino alla bocchetta che costeggia gli impianti di risalita.
Tutto nella norma, dalla bocchetta alla cima. più' semplice del previsto un bel sentiero ben segnato e ben tenuto ,
si evince che questa cima in zona sia molto gettonata
Da sottolineare dei scorci panoramici da cartolina . e dal lato opposto al sentiero una via di salita ferrata molto impegnativa con dei ponti tibetani da una guglia all'altra. ci siamo soffermati a vedere le evoluzioni di due alpinisti che stavano salendo queste muraglie di granito strapiombanti
Nella via di ritorno abbiamo allungato il percorso inventandoci in parte un giro ad anello. Dovevamo arrivare a casa verso mezzogiorno ., dove ci attendeva un bel risotto fumante ai funghi porcini., bagnato da un friulano classico.
CIAO ALLA PROSSIMA
Tourengänger:
giorgio59m (Girovagando),
gimmy (Girovagando)
Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
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Kommentare (2)