Dosso Pallanza (562 m) – EMTB


Publiziert von siso , 6. Dezember 2018 um 17:30.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum: 4 Dezember 2018
Mountainbike Schwierigkeit: L - Leicht fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I 
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 568 m
Strecke:Corteglia (444 m) – Coldrerio (346 m) – Sant’Antonio (287 m) – Dogana Ponte Faloppia (248 m) – Seseglio (277 m) – Pedrinate (423 m) – Laghetto (533 m) – Dosso Pallanza (562 m) – Bellavista (425 m) – Dogana Ponte Faloppia (248 m) – Sottobisio (250 m) – Sant’Antonio (287 m) – Coldrerio (346 m) – Corteglia (444 m).
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi a Chiasso.
Kartennummer:C.N.S. No. 1373 – Mendrisio – 1:25000.

Escursione in MTB nel profondo sud della Svizzera.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.45

Fine dell’escursione: ore 11.15

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1014 hPa

Isoterma di 0°C alle 9.00: 2200 m

Temperatura alla partenza: 9°C

Temperatura al rientro: 14°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 7.48

Tramonto del sole: 16.40

 

È una giornata radiosa e mite per la stagione: non posso perdere l’occasione per passare due o tre ore all’aria aperta sui sentieri del Parco della Collina del Penz, l’altura più a sud della Svizzera, nel comune di Chiasso.

Parto alle 8:45 dalla chiesetta di Corteglia, a 2 km di distanza da Mendrisio. Raggiunto il  centro di Coldrerio imbocco Via Bolghetto, quindi Via alla Costa, fra bellissimi vigneti, che adornano la collina digradante verso Sant’Antonio di Balerna. La pioggerella di questa notte ha lasciato il posto al sole nascente, appena sorto dietro la Collina del Penz, la mia meta. Sulla piana di Seseglio e nella Val Mulini si vedono ancora dei leggeri banchi di nebbia che fluttuano come fantasmi sospinti da un vento inesistente. Svaniranno prima ancora del mio arrivo alla Dogana di Ponte Faloppia (248 m), mezz’ora dopo la partenza.

L’aria è permeata di fragranze vegetali che nemmeno lo scaldacollo alzato fin sopra il naso mi impedisce di percepire. È un quadro tridimensionale che mi permette di captare gli stimoli dell’ambiente, malgrado l’abbaglio del sole radente che colpisce gli occhiali parzialmente appannati.

La salita da Seseglio a Pedrinate l’ho affrontata più volte, sia con la bici da corsa sia con la mountain bike tradizionale. Con la nuova e-mtb mi sembra priva di difficoltà: nessun fiatone, nessuna pedalata “en danseuse”, nessuna forte trazione alternata sul manubrio, nessuna infiammazione al tunnel carpale e nessun formicolio alle mani. La pedalata è regolare, continua, dolce e piacevole. Gli scossoni arriveranno più tardi in alcuni tratti sterrati nel bosco del Penz.

In una dozzina di minuti di salita arrivo al crocicchio di Pedrinate (423 m). Proseguo la gita per 300 m in direzione della dogana, quindi svolto a sinistra, seguendo il segnavia  “Dosso Pallanza” e “Moreggi”.

Il sentiero entra nel bosco, è ricoperto di foglie secche, rametti e sassi: diventa più impegnativo. Più avanti sbocca su una comoda strada forestale, che non desta preoccupazioni. Dopo la località Laghetto (533 m), la pista presenta un bivio: a destra si scende verso Maiocca, a sinistra si sale verso Dosso Pallanza (562 m), che raggiungo dopo poco più di un’ora dalla partenza.

Il Comune di Chiasso ha creato una piattaforma di legno che permette di godere di un fantastico panorama, che va dal Monte San Giorgio al Monte Generoso, al Monte Bisbino, al Monte San Primo. Ai piedi della catena montuosa prealpina si delimita il vasto bacino di Chiasso; con i paesi limitrofi dà l’impressione di essere una grande città. Più ariosa è la veduta sulla Valle di Muggio. I suoi villaggi sparsi e la sinuosità dei fianchi terrazzati restituiscono un senso di armonia e di pace.

Dal Dosso Pallanza scendo di nuovo verso Pedrinate sul versante nord della collina, passando in prossimità della “ramina”, che presenta un’evidente apertura: dev’essere una delle tante “piste di Hô Chi Minh” usate un tempo dai contrabbandieri e più recentemente dai migranti.

                                 Gonfolite lombarda o Molassa sudalpina

Sulla strada forestale nel Bosco Penz ho la fortuna di imbattermi in un ampio affioramento roccioso. Si tratta della Gonfolite lombarda o Molassa sudalpina.

 

A metà del Terziario si assiste ad un forte innalzamento dell’arco alpino (circa 1 mm l’anno).

Nell’Oligocene le vette delle Alpi raggiungevano e forse superavano i 6000 m d’altezza o addirittura i 9500 m.

Quest’innalzamento era compensato da un’intensa erosione, il cui risultato è attualmente ben visibile nel riempimento d’epoca terziaria della Pianura Padana.

La molassa formava un enorme delta, la cui zona centrale (zona di massimo spessore) era rappresentata dalle attuali località di Paré-Uggiate-Bizzarone.

L’intensa erosione del Quaternario ha cancellato in buona parte i depositi terziari di Molassa sudalpina. Nell’area di Chiasso affiora tuttavia ancora oggi formando la Collina del Penz.

Grazie all’analisi delle rocce presenti nella gonfolite si è potuto stabilire che l’origine di questa formazione geologica è la zona compresa fra la Bregaglia, l’Engadina, la Valtellina e le valli laterali dell’attuale Lago di Como.

Rocce rinvenute nella gonfolite:

graniti e granodioriti della Bregaglia e del passo dello Julier

tonaliti della Bregaglia

graniti di Novate e San Fedelino (Valchiavenna)

graniti del Bernina

gneiss del Maloja

granito di Vernuga (Valtellina)

serpentini della Val Malenco

I ciottoli del conglomerato di Pedrinate non hanno le striature che presentano invece quelli delle morene. I ciottoli, inoltre, sono ben arrotondati, ciò che dimostra l’origine fluviale degli stessi. 

 

Fonte: Museo cantonale di storia naturale, “Introduzione al paesaggio naturale del Canton Ticino”, Dipartimento dell’Ambiente, Bellinzona, 1990.

 

Piacevolissima escursione in MTB alla scoperta del Parco della Collina del Penz, collegato al Parco Spina Verde di Como. La dorsale collinare è godibile in tutte le stagioni dagli amanti delle passeggiate, dai cercatori di funghi e dalle scolaresche per svolgere attività didattiche di educazione ambientale e archeologica (Comum Oppidum). Tutti gli anni vengono organizzate anche delle gare sportive di orienteering, podismo, mountain bike, duathlon (mtb + corsa a piedi).

 

Tempo totale: 2 h 30 min

Tempo di salita: 1 h 5 min

Tempi parziali

Corteglia (444 m) – Seseglio (277 m): 30 min

Seseglio (277 m) Dosso Pallanza (562 m): 35 min

Dislivello in salita: 568 m

Quota massima: 562 m

Quota minima: 248 m

Sviluppo complessivo: 23,2 km

Consumo batteria: 36%

Difficoltà: F

Coordinate Dosso Pallanza: 723′619 / 75′775

Copertura della rete cellulare: buona

Libro di vetta: no

Rega: 1414

Tourengänger: siso


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