Alta Via dell' Adamello - Sentiero n° 1


Publiziert von NrcSlv , 14. November 2018 um 16:53.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 August 2009
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Klettersteig Schwierigkeit: K1 (L)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7 Tage
Aufstieg: 4800 m
Abstieg: 5500 m
Strecke:KM 74 dal passo Crocedomini a Temù
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Brescia treno per Breno, poi taxi per il passo Crocedomini e Bazena
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Da Temù bus per Edolo, poi treno per Breno Brescia
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Tita Secchi - Rifugio Maria e Franco - Rifugio Lissone - Rifugio Prudenzini - RifugioTonolini - Rifugio Garibaldi

Questo lungo itinerario, conosciuto anche con 1' appellativo di "sentiero n° 1", attraversa e visita tutte le vallate del settore meridionale e occidentale del gruppo dell'Adamello scoprendone le caratteristiche paesaggistiche, naturalistiche e storiche, a quote comprese fra i 2000 e i 3000 metri.
Movendo da uno dei due rifugi posti all'estremità dell'itinerario, il Rif. G.Rosa, oppure il Rif. Garibaldi, si può percorrere il sentiero nel senso Sud-Nord oppure viceversa godendo comunque per i superbi contrasti dei diversi ambienti.
L’itinerario si sviluppa spesso in zone selvagge, ma si è sempre guidati dalla segnaletica.
Esistono, anche se relativamente brevi rispetto allo sviluppo totale della via, alcuni passaggi attrezzati, nei quali è necessaria una certa esperienza alpinistica.
La quota minina è di m.2020 (Rifugio Lissone), la quota massina si tocca al Passo di Premassone(m.2923).
Itinerario per escursionisti esperti e ben allenati e da farsi da luglio a settembre.
                                 
Abbiamo preferito percorrere l'itinerario nel senso Sud-Nord perché ci ha dato la sensazione di percorrere quasi una via di salita consentendoci inoltre un graduale avvicinamento alla più bella montagna del gruppo: l’Adamello.

Abbiamo suddiviso questa alta via in 7 tappe, 5 per il percorso vero e proprio più i due per l’accesso e la discesa.
Un alternativa possibile è anche quella di salire a Bazena (Rifugio Tassara) direttamente dalla stazione ferroviaria di Breno mentre in chiusura dal Rifugio Garibaldi è possibile traversare al rifugio Occhi all’Aviolo per il passo Gole Larghe (ore 6) e poi al Rifugio Malga Stain ed Edolo per il Passo Gallinera (ore 3).

Vedi tutte le nostre foto

Tappe

1 Tappa : Passo Croce Domini/Rifugio Tita Secchi
Dal passo si sale costeggiando il versante occidentale del Monte Mattoni e del Monte Cadino per poi raggiungere il passo di Valfredda e  il passo della Vacca in vista del Rifugio Tita Secchi

2 Tappa : Rifugio Tita Secchi/Rifugio Maria e Franco
   (ore 5 DISLIVELLO: in salita 735 m; in discesa 516 m)
Si lascia il Lago della Vacca e dopo 40 minuti arriviamo al Passo del Blumone. Si svolta a sinistra passando sotto la Cima Laione; si segue il sentiero che si snoda su magro pascolo e grosse pietre e si giunge nei pressi del Monte Listino. Ora il sentiero entra in trentino e ci si dirige verso il Passo Brescia (m.2717), risalendolo si deve prestare un pò di attenzione (ci sono cordine di sicurezza). Dal Passo Brescia si scende e si arriva al Rifugio.

3 Tappa: Rifugio Maria Franco/ Rifugio Lissone
   (ore 4.30 D1SLIVELLO: in salita 320 m ; in discesa 846 m)
Lasciato il rifugio si supera il Passo Dernal, si prende il vecchio sentiero militare e si passa vicino al laghetto Dernal e sempre utilizzando questa strada militare si costeggia la Sega d’Arno per giungere poi al Passo di Campo (m.2296-ore1). Ora si entra nel versante della Val di Daone e ci si dirige verso il Lago d’Avolo con cautela, lo si oltrepassa e si sale al Passo d’Avolo (m.2556-ore 2). Si prosegue mantenendosi in quota e si raggiunge il Passo di Ignaga (m.2528-ore 2.30). Ora inizia il punto più impegnativo ed esposto dell’intera alta via (prestare molta attenzione soprattutto con terreno bagnato). Dal passo ci si porta in cresta del Monte Ignaga per poi scendere al rifugio Lissone (m.2020).

4 Tappa : Rifugio Lissone/Rifugio Prudenzini
   (ore 4.45 DISLIVELLO: in salita 758 m; in discesa 55O m)
Si lascia il Rifugio Lissone e ci si inoltra nella Valle Adamè e si costeggia il torrente Poia. Dopo un’ora di cammino circa si raggiunge il Cuel del Manzoler (m.2127). Da qui si abbandona il fondovalle e si sale ripidamente verso sinistra e attraverso pascolo, pietraie e in cima ghiaioni si tocca il Passo Poia(m.2775-ore 3.30). Da qui si lascia la Val Adamè e ci si abbassa nella Val Salarno per giungere al Rifugio Prudenzini.

5 Tappa: Rifugio Prudenzini/ Rifugio Tonolini
   (ore 4.30 DISLIVELLO: in salita 593m; in discesa 652m)
Si lascia il rifugio e quasi subito c’è la freccia indicatrice del sentiero n.1. Si deve svoltare a sinistra (per chi proviene dal Prudenzini) e si prende un sentiero ripissimo che risale la Val Salarno Occidentale fino a raggiungere il Coster; da qui si prosegue con più moderata pendenza su terreno con grossi massi e dopo ore 2 si giunge al Passo Miller (m.2818). Dal passo si scende nella Val Miller per uno stretto canale di rocce e sfasciumi prima e per ghiaioni poi per guadagnare il fondovalle dove si trova il rifugio Gnutti (m.2166-ore 3.30). Chi vuole può pernottare qui accorciando la quarta tappa e quindi allungando quella dell’indomani. Si lascia il rifugio e si raggiunge il caretteristico Passo del Gatto (stretto sentiero intagliato nella roccia), quindi si prosegue e si arriva alla diga del Baitone per poi continuare fino a raggiungere il rifugio Tonolini.

6 Tappa : RifugioTonolini/Rifugio Garibaldi
   (ore 5 DISLIVELLO: in salita 1029 m; in discesa 642 m)
Si lascia il rifugio e il vicino Lago Rotondo, quindi si supera il Lago Bianco per poi giungere al Lago Premassone con un sentiero ingombro di grossi massi e racchiuso dalla Cima Plem e dal Corno di Premassone. Raggiunto il Lago di Premassone (m.2719) il sentiero si fa più ripido e si raggiunge il Passo omonimo (m.2923-ore 2). Da qui si scende prestando attenzione (cordine metalliche di sicurezza) fino a raggiungere la diga del Pantano d’Avio (m.2358). Da qui si ricomincia a salire per sbucare in cima al Passo del Lunedì (m.2650- ore 4.30). Dal passo quindi si perde lentamente quota fino a raggiungere prima il Lago Venerocolo quindi il Rifugio Garibaldi.

7 Tappa : Rifugio Garibaldi/Temù
   (ore 4 DISLIVELLO:  in discesa 1300 m)
Si scende lungo la strada di accesso al rifugio fino al lago d'Avio, poi lungo la sterrata a Malga Caldea (parcheggio) e semre lungo la strad a Temù

Vedi descrizione più dettagliata

Tourengänger: NrcSlv
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (1)


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andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 15. November 2018 um 09:09
Alta Via non banale: molto bravi!
Andrea


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