Cima Laione - 2736 m + Cima Galliner - 2576 m + Cima Terre Fredde - 2645 m


Publiziert von irgi99 , 5. Oktober 2018 um 20:38.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:30 September 2018
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 1254 m
Abstieg: 1263 m
Strecke:22.92 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dalla tangenziale di Bergamo, seguire per Lovere. Una volta imboccata la Val Camonica, proseguire lungo la SS42 sino a Esine, dove si seguono le indicazioni per il Passo di Crocedomini. Ampie possibilità di posteggio poco prima del Passo, in località Bazena.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Bazena (q. 1800 m), Rifugio Tita Secchi (q. 2367 m)
Kartennummer:KOMPASS N. 103 - Le Tre Valli Bresciane

Secondo giorno: un bel giretto tra le belle rocce adamelliche..... E anche se la partenza non è stata delle migliori... beh alla fine il sole torna sempre a splendere!
Posto e ambiente da favola..... ma la mente e i pensieri sono proiettati verso il fondovalle... chissà... chissà come sta andando...... 


Imboccare la sterrata che si stacca a fianco del grande parcheggio in località Bazena (q. 1800 m - cartello con segnavia N° 1 per il Rifugio Tita Secchi).
La strada militare guadagna dislivello molto dolcemente e lentamente (solo pochi strappi un poco ripidi) e percorre la bella Val Fredda (la mattina... un nome... UNA GARANZIA!!!). 
Alla q. 2050 m circa, si perviene ad un bivio: ignorare la sterrata che scende a sinistra, quindi proseguire verso destra. Da questo momento in poi, la carrareccia si trasforma piano piano in un comodo sentiero che, in mezzacosta, traversa alle pendici del Monte Mattoni, per poi attraversare in piano una bella pietraia. Da qui, il Passo di Val Fredda è ora ben visibile e lo si raggiunge senza difficoltà sempre su terreno pianeggiante.
Dal Passo di Val Fredda (q. 2321 m), ignorare la traccia di sentiero che sale al Monte Frerone, quindi, in leggera discesa prima e sempre in piano poi, proseguire in direzione del successivo Passo della Vacca (q. 2381 m), caratteristico valico così chiamato per la presenza di un simpatico masso dalle forme che ricordano una mucca.
Seguendo un bel sentiero lastricato, perdere leggermente quota, fino a portarsi alla base della Diga del Lago della Vacca (q. 2347 m): da qui, in una manciata minuti, si è al Rifugio Tita Secchi (q. 2357 m), posto proprio a guarda del bellissimo Cornone di Blumone.
Dal Rifugio, addentrarsi nell'ampio vallone che sale al Passo del Blumone, valico posto tra il Cornone di Blumone a destra e la di Cima Laione a sinistra.
A poche centinaia di metri dal Passo, il sentiero diventa più disconnesso, poichè entra in una zona di bei massi granitici.
Raggiunto il Passo del Blumone (q. 2633 m), il panorama sul gruppo dell'Adamello, ma anche sulle Orobie e sul gruppo del Bernina e del Disgrazia, è mozzafiato.
Ignorare le tracce che salgono a destra verso il Cornone di Blumone, quindi individuare dei segnavia bianco-arancio che traversano verso sinistra in direzione della Cima Laione. 
Alla q. 2660 m circa, quando i segnavia cominciano a scendere verso destra, abbandonare il sentiero segnalato e, tra facili roccette e seguendo i numerosi ometti, portarsi alla base della cresta SE della Cima Laione. 
Per ripida traccia di sentiero e qualche facile roccetta si guadagna, infine, la bella madonnina di vetta della Cima Laione (q. 2736 m).

Dalla vetta scendere qualche metro lungo il sentiero di salita, per poi svoltare quasi subito ripidamente verso destra in direzione della sottostante e ben evidente traccia che percorre la panoramica cresta SW della Cima Laione, stando a volte sul suo filo e a volte appena sotto.
Ad un certo punto, si ritrovano nuovamente dei segnavia bianco-arancio che, con percorso un po' tortuoso facendo dentro fuori tra grossi massi e placche rocciose, salgono alla Cima Galliner (q. 2576 m) per poi scendere ad un'ampia depressione con grandissimo ometto in sassi (q. 2570 m circa).
Abbandonare il sentiero principale, per individuare un bel sentiero non segnato ma molto ben marcato che, con ampi e regolari tornanti, sale alla Cima Terre Fredde (q. 2645 m).

Da questa elevazione bisogna tornare sui propri passi fino al grande ometto alla q. 2570 m circa: il versante opposto, infatti, è caratterizzato dalla presenza di un alto salto roccioso.
Una volta rientrati all'ampia depressione sopracitata, per non ripercorrere a ritroso il sentiero appena descritto, per prati e roccette scendere in direzione del Lago della Vacca e contornarlo sulla sinistra fino a raggiungere il sentiero che dal Rifugio Tita Secchi sale al Passo del Blumone.
Questo tratto di percorso non è segnalato nè da tracce nè da ometti, pertanto bisogna scegliere il percorso migliore.
Dal Rifugio come l'andata.


TEMPI DI PERCORRENZA:

  • BAZENA - PASSO DI VAL FREDDA: 1,00 ora
  • PASSO DI VAL FREDDA - PASSO DELLA VACCA: 30 minuti
  • PASSO DELLA VACCA - RIFUGIO TITA SECCHI: 10 minuti
  • RIFUGIO TITA SECCHI - PASSO DEL BLUMONE: 50 minuti
  • PASSO DEL BLUMONE - CIMA LAIONE: 15 minuti
  • CIMA LAIONE - CIMA GALLINER: 30 minuti
  • CIMA GALLINER - CIMA TERRE FREDDE: 15 minuti
  • CIMA TERRE FREDDE - BAZENA: 1,50 ora 

Tourengänger: irgi99
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 7. Oktober 2018 um 21:56
Ciao Irene, zona stupenda con belle cime che piace molto anche a me. Ce n'è davvero per tutti i gusti...

irgi99 hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Oktober 2018 um 07:44
ohhh yesss
Peccato solo sia una zona un po' lontanuccia.... :(


Kommentar hinzufügen»