Spigolo del Velo alla Cima della Madonna - 2752 m


Publiziert von irgi99 , 4. September 2018 um 09:28.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum:27 August 2018
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: SS-
Klettern Schwierigkeit: V+ (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2 Tage
Aufstieg: 1440 m
Abstieg: 1440 m
Strecke:10.20 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dal centro di San Martino di Castrozza, seguire le indicazioni per la Centrale Termica, raggiunta la quale proseguire su strada a tratti sterrata in direzione del Rifugio del Velo. Oltrepassata la Malga Civertaghe continuare fino ad incontrare un segnale di divieto. Possibilità di posteggio in uno spiazzo sulla sinistra.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Velo della Madonna (q. 2358 m)
Kartennummer:TABACCO N. 022 - Pale di San Martino

Guardando verso il gruppo delle Pale di San Martino è impossibile non soffermare, anche solo per un attimo, lo sguardo su questo roccione appuntito e imponente leggermente staccato dal resto delle Pale.

Sinceramente non sapevo nemmeno l'esistenza di questa bellissima montagna e del suo altrettanto spettacolare Spigolo..... ma non appena mi hai lanciato la proposta per questa nuova avventura.... beh, dirti di no era impossibile!

Dopo un girettino per le viuzze di Primiero ci incamminiamo alla volta del Rifugio Velo della Madonna.
Mano a mano che saliamo i profumatissimi pini scompaiono, e tutto d'un tratto ci ritroviamo proprio ai piedi dell Cima della Madonna: mamma mia, come mi sembra impossibile quel suo Spigolo del Velo!
Più lo guardo e più la tremarella per il giorno dopo mi assale.... ma basta un tuo sguardo dolce e una tua parola per farmi sorridere, e ogni ombra di timore la metto da parte.

Arriviamo al Rifugio giusto giusto per l'ora di cena (e che cenetta questa volta!!!) e per assistere ad un qualcosa di mai visto prima d'ora: mano a mano che il sole viene inghiottito dall'orizzonte, ecco che le pareti delle montagne cominciano a tingersi di un colore rosa accesissimo.... "Enrosadira" ....
Prima di addormentarci usciamo a vedere le stelle.... mai viste di così tante e di così luminose.... 

Suona la sveglia.... è ora di alzarsi....
Ed ecco che tornano i timori del giorno prima... soprattutto pensando alla fama del V grado dolomitico.....
Ma non appena iniziamo a camminare e poi ad arrampicare su questa roccia favolosa ì i timori svaniscono nuovamente (beh.... in realtà un bel po' di agghiacci ci sono stati lo stesso!! ahahaha)....

Dopo 7 lunghe ore finalmente spuntiamo in vetta.... quasi non mi sembra vero: la mia prima via in Dolomiti.... 
Gli occhi luccicano per la gioia infinita di esser qua con Te, per la soddisfazione immensa di avercela fatta, per il pensiero della luuuuuunga discesa che ci attende, per la tensione accumulata nei passaggi più agghiacciosi incontrati lungo la salita e per l'ambiente unico che ci circonda...... insomma, è tutto un mix incredibile di emozioni e sensazioni che non riesco più a tenere dentro... e abbracciarti e stringerti forte è tutto ciò che riesco a fare...!


Dal parcheggio in prossimità della Casa Forestale della Laste (q. 1460 m), imboccare il comodo sentiero per il Rifugio del Velo che percorre un bel bosco di conifere. 
Mano a mano che si sale il bosco si dirada, lasciando spazio alle rocce e ai cespugli.
Raggiunta la base di una bastionata rocciosa, piegare decisamente a destra e percorrere l'ampia cengia attrezzata con corrimani e qualche staffa e che permette l'accesso ai pianori superiori.
Alla q. 2250 m circa, s'incontra un secondo bivio: questa volta bisogna prendere il ramo di sinistra e, in breve, raggiungere il Rifugio Velo della Madonna (q. 2358 m).

Portarsi alle spalle del Rifugio, dove inizia il sentiero segnalato che porta all'attacco della Ferrata del Velo.
In leggera discesa prima e salita poi, raggiungere l'attacco della ferrata (q. 2320 m), che si percorre fino alla q. 2300 m circa, cioè fino a quando il sentiero attrezzato non comincia ad attraversa re verso il versante opposto della vallata.
A questo punto ci si trova in una specie di gola posta quasi alla base della parete nord della Cima della Madonna. Individuare una facile ed evidente cengia (tracce di passaggio) che si stacca verso destra e seguirla fino a quando le rocce non si fanno più verticali.
Con passaggi di arrampicata fino al II+ salire le roccette puntando all'evidente Spigolo del Velo. 
L'attacco della via si trova in corrispondenza di una cengia con grande ometto (nessun chiodo all'attacco).

L1:
dal terrazzino ignorare il canale che si addentra verso la parete Nord, quindi salire le facili rocce soprastanti cercando di stare sulla destra fino a raggiungere la sosta su clessidre  -  II, III   45m
L2:
dalla sosta salire per placche leggermente verso destra. Rimontato un primo risalto, portarsi alla base di un diedrino (chiodo) al termine del quale si esce a sinistra.  -  III, III+, IV   25m
L3:
vincere lo strapiombino sotto la sosta per poi traversare verso destra in direzione di un intaglio. Superate le rocce verticali è possibile sostare su clessidre  -  IV   20m
L4:
dalla sosta spostarsi sulla sinistra e vincere alcuni metri un po' verticali. Oltrepassata una piccola spanciatura proseguire su rocce più facili e appoggiate fino alla sosta  -  IV+, III   55m
L5:
dalla sosta salire per pochi metri le facili rocce per poi svoltare decisamente a destra. Dopo un breve traverso riprendere a salire verso sinistra (attenzione all'attrito delle corde!). Seguendo la base della soprastante parete giallastra proseguire fino a raggiungere il filo dello Spigolo. Sosta su un vecchio chiodo  -  III+, II   35m
L6:
rimontare la parete verticale/leggermente strapiombante seguendo i numerosi chiodi e cordoni per poi traversare a sinistra. Breve tratto verticale poi di nuovo a destra in direzione dello spigolo. Sosta su 2 chiodi  -  V+, V   35m
L7:
seguire l'aereo spigolo fino a raggiungere un terrazzino. Ignorare i chiodi e i cordoni che salgono in vetta al primo pilastro, quindi scendere a sinistra per alcuni metri (7/8) fino a quando non è possibile aggirare il pilastro. Sosta nell'intaglio che separa il primo pilastro dal secondo  -  IV, III, II, I   45m
L8:
attaccare il secondo pilastro (molto verticale ed aereo) sfruttando una fessurina prima verso destra e poi verso sinistra. Raggiunto un cordone rosso traversare a destra fino alla sosta  -  IV, IV+   35m
L9:
proseguire verticali lungo il pilastro puntando ad uno strapiombino giallo, sotto il quale si sosta  -  IV, IV+ 35m
L10:
vincere lo strapiombo a sinistra della sosta, poi per rocce via via più facili e appigliati scendere ancora una volta per pochi metri per raggiungere il secondo intaglio (senza andare in cima al secondo pilastro)  -  V, IV, III   40m
L11:
dall'intaglio salire verticali per qualche metro per poi traversare a sinistra per fessura in direzione dello spigolo. Per placca più semplice si raggiunge la sosta  -  V+, V, IV+   40m
L12:
per rocce più appoggiate portarsi alla base di un camino al termine del quale si esce a destra  -  IV, III+
L13:
proseguire sempre verticali piegando leggermente a sinistra fino ad un terrazzino di roccia gialla (chiodo). Superato anche quest'ultimo ostacolo si guadagna un ampio spiazzo con ometto di fine via  -  IV, III+   45m
L14:
per facile cresta a volte un po' esposta si perviene, infine, alla vetta della Cima della Madonna  -  II-, I   60m

Dalla vetta della Cima della Madonna (q. 2733 m), seguire i numerosi ometti che scendono verso destra (terreno un po' franoso e sdrucciolevole) fino ad un intaglio.
Seguendo una freccia rossa verso sinistra, percorrere in discesa il delicato camino di IV grado (1 spit a metà) che conduce al primo anellone di calata.
Effettuare una lunga calata di 50m per poi seguire le frecce e i bolli rossi che, con facile disarrampicata, conducono ad un secondo anellone (a sinistra faccia a valle). Con una seconda calata di 30/40 metri si raggiunge la detritica forcella che separa il Sass Maor dalla Cima della Madonna.
A questo punto le frecce e gli ometti scendono nel canalone di destra (guardando verso il Sass Maor). Tra sfasciumi, tratti in disarrampicata (max II - attenzione alla rocia molto instabile) ed effettuando ancora 3 brevi doppie attrezzate si raggiunge la fine del canale. Da qui, per tracce prima e sentiero segnato poi, si torna al Rifugio del Velo (q. 2358 m).
Dal Rifugio come per la salita.

con Peru

 


Tourengänger: irgi99
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (8)


Kommentar hinzufügen

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 4. September 2018 um 11:23
Fenomenali, come sempre, in un ambiente magico!!!
Graziano

irgi99 hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. September 2018 um 14:12
Grazieee! Ah si l'ambiente era proprio strepitoso!!!
Ciao
Irene

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 4. September 2018 um 18:54
Per finire questa grande stagione. .........Gervasutti punta Allievi? ......oramai ci siete. ...Complimenti. ..Daniele66

irgi99 hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. September 2018 um 21:35
Mah, Per quest'anno io son già contentissima e felicissima così...! :)
Grazie mille,
Irene

cristina hat gesagt:
Gesendet am 5. September 2018 um 14:44
Emozionante il racconto...la parte tecnica la lascio ad altri...

Bellissime le Pale e al rifugio del Velo siamo stati benissimo anche noi...ottimo cuoco! :-)

Complimenti ragazzi!

irgi99 hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2018 um 08:39
Grazie mille Cristina :)
Sì, le Pale sono proprio spettacolari e al Rifugio del Velo ci siamo trovati proprio bene!

blepori hat gesagt:
Gesendet am 6. September 2018 um 08:43
meraviglioso racconto, e vedo che avete degnamente allungato la vostra serie di foto di tramonti, sta diventando una vera specialità. Ciao Benedetto

irgi99 hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2018 um 08:51
Grazie!
Eh si i tramonti regalano sempre fantastiche e indimenticabili emozioni!
ciao
irene


Kommentar hinzufügen»