Ciaspolando su e giù per la Val Palot con puntatina alla Colma di Marucolo. 1857 mt.


Publiziert von Menek , 4. Januar 2018 um 19:16. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 2 Januar 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 1000 m
Abstieg: 1000 m
Strecke:di colma in colma, di km 16,100
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia-Iseo-Pisogne. Seguire le indicazioni perl la Val Palot e arrivo a Palotto. Comodo parcheggio c/o Albergo Stella Alpina.
Kartennummer:kompass tre valli bresciane

Menek:

E già, eccoci qua ancora una volta a calpestar neve, spronati ad andar con ciaspole dall’amico Alex... potevamo rifiutare tale proposta? Certo che si, ma è difficile non trovare neve sulle nostre montagne.Se Alex ci ha chiesto di fare un giro con le ciaspole a noi tocca scegliere il posto dell’escursione, e così, tanto per non sbagliare, propongo un giro in Val Palot, con meta la Colma di Marucolo e in mezzo il Rifugio Piardi.

Partiamo da Palotto con una temperatura abbondantemente sotto lo zero, e dopo aver  risalito per 300 metri la strada che porta al Colle di S. Zeno sulla destra si stacca il sentiero che sale al Piardi. Già a questa quota siamo immersi nella neve, ma pian piano che si sale la neve aumenta, e non poco, raggiungendo ad un certo punto i 60/70 cm, ma il sentiero è battuto e le ciaspole le calziamo solo una volta arrivati al Piardi.

Saliamo ripidi la dorsale che porta alla Colma di S.Zeno, con un vento  teso ma in con il sole che illumina il mondo. Si procede con continui strappi, ma con lo spessore della neve che progressivamente cala, rispetto a quanto riferitoci da un local alla partenza lo spessore della neve è notevolmente inferiore. Eccoci finalmente sul Marucolo, in compagnia di altri 3 escursionisti e una decina di scialpinisti. 3h10.

Scattiamo qualche foto e poi giù di nuovo per la dorsale, siamo già abbondantemente in orario pranzo e lo stomaco comincia a far sentire i morsi della fame, tenendo un passo piuttosto spedito prima delle 14 siamo al rifugio dove non ci facciamo mancare nulla a livello culinario.

Ore 15:10, si riparte, calziamo di nuovo le ciaspole e cominciamo la discesa, ma senza ripercorrere il sentiero fatto in salita, la mia proposta di scendere dal sentiero delle malghe è stata accettata, nonostante qualche dubbio da parte di Alex, ma oramai i giochi sono fatti. Passiamo una intonsa Malga Foppa Bassa e poi un altrettanto intonsa Foppa Alta, scendiamo giù nel bosco intercettata la sterrata ricoperta di neve proseguiamo con una certa sicumera, forse troppa, tanto che non vedo la deviazione per la Val Palot e proseguiamo  fuori tragitto per qualche minuto.

Ripreso il giusto sentiero con una certa tranquillità perdiamo ulteriormente quota, ma la tranquillità non deve essere troppa, il tempo sta passando e il sole sta calando molto velocemente, il bosco in cui siamo immersi aumenta ancor di più la sensazione di oscurità. Ma oramai vediamo le luci di Palotto, sono le 17:15 e la temperatura è sempre sotto lo zero, ci rifugiamo per qualche minuto all’albergo Stella Alpina, cioccolata con panna per Alex e birra fresca per me e Rosa… anche questa asciugatura di coglioni sulla neve è andata. Mi raccomando Alex, proponici ancora altre ciaspolate e perderai la nostra amicizia!

Nota 1): Bel giro sulle montagne di casa, un giro dove la neve non crea particolari problemi in caso manto abbondante. Il giro originale non è questo ma alla fine ci siamo divertiti comunque.

Nota 2): Cose a caso e chi se ne frega!

Lercio-Guerre: “Uccideremo tutti gli americani”. L’Isis apre 20 nuovi Mc Donald’s a New York.

Lercio-a miccia corta: Capodanno. Perde tre dita a causa dei botti ma ne trova sei per terra.

Sconvolgimenti epocali: Briatore si è separato da Elisabetta Gregoraci.  E CHISSENEFREGAAAAA!

 

A la prochaine!      Menek,Rosa

Amadeus

Eccomi quà al traino della scritto del Menego che genera relazioni a getto continuo, non avevo fatto in tempo ad arrivare a Pescantina dopo aver scaricato i due amici in quel di Brescia che già il mariuolo aveva abbozzato : Titolo, waypoint(guai a toglierglieli), distanza, percorso etc.
Ma tant'è che mi accingo a stendere due noticelle, bella galoppata sulla neve, con le ciaspole ai piedi ho seguito la mia fida guida ma fino alla colma di San Zeno, una tosse fastidiosa e qualche lineetta di febbre(???) mi hanno consigliato di fermarmi anche perchè ai 1600 mt già il vento era freddo e teso.
Per il resto, mentre i miei "tosti" amici proseguivano la salita io sterzavo per rientrare al rifugio, lì dopo una attesa, li ho visti planare; bene pranziamo al calduccio, poi satolli ed addolciti da un dolce finale e da un caffè poco edificante abbiamo preso la strada del rientro.
E quì sono caduto nel trappolone del Menego : "facciamo il sentiero delle Malghe così rientriamo con un bell'anello"; mica ho notato lo scintillio degli occhi del velociraptor, quì dobbiamo sfatare la storia della neve, il Menego ci si rotola, lussurioso e godereccio! Dategli una china, un dosso, un montarozzo(detto alla romana), un ravanamento in basso o in alto e lui và, scende, sale, si inerpica con neve o al secco per lui è l'apoteosi, l'amplesso, il contatto "carnale", la posizione del missionario!
Chiusa la divagazione, prendiamo a scendere, bel percorso, solitario ed avventuroso, tracciamo il sentiero fra le due malghe Alta e Bassa poi ci infiliamo nel bosco con le ombre degli alberi che ci rincorrono; teniamo botta su quello che crediamo il sentiero per accorgersi di aver saltato un bivio.
Alt! retromarcia, 10 minuti per tornare al bivio(ora lo vediamo, che torsoli!) e poi giù verso Palot con le luci delle baite a farci l'occhietto fra i rami.
Alle 17 circa siamo all'albergo Stella, bar, bevuta e poi via verso casa.....alle 20 abbraccio Irene.
 


Tourengänger: Amadeus, Menek, rossa


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Kommentare (11)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 4. Januar 2018 um 19:38
Ci avete preso gusto per i ciabattoni da neve dopo l'Hikerata, eh? ;)
Ciao ragazzi

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Januar 2018 um 19:44
:))) Pensa che avremmo voluto attaccare le ciaspole al chiodo per quest'anno...
Tu come stai?
Menek

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Januar 2018 um 19:55
Macchè chiodo... ;)
Sono in via di ripresa, oggi bel giro nevoso in casa... senza ciaspole...

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Januar 2018 um 20:55
Grande Emi!

cristina hat gesagt:
Gesendet am 4. Januar 2018 um 21:13
Dopo 8 gg di ciaspole volevo chiamarti per chiederti se eri riuscito ad evitarle.... se non ci sei riuscito neanche tu non c'è speranza, rimane solo la Liguria mi sa :-))

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Januar 2018 um 19:24
:) C'è speranza Cri...oggi sul Comer asciutto,asciutto!

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Januar 2018 um 09:10
Anche sul Pizzocolo poca roba ieri, di più sullo Spino sembra

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Januar 2018 um 15:01
Ho visto che c'era poca neve...

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 5. Januar 2018 um 10:53
...vi siete arresi anche voi ai "padelloni" da neve...evvai di ciaspola... chi vi ferma più, ragazzi...!!!!:)) Gran bell'inizio d'anno!!!!!
Graz

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Januar 2018 um 19:26
Ci è toccato, Ciano. Alex ci tampina da mesi con ste ciaspole. Comunque ci siamo divertiti.
Salutoni
Menek

Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 5. Januar 2018 um 18:46
Anche se ke ciaspe non sono l'ottimale, sempre meglio un giro a ramponi su ghiaccio, W le ciaspe.....ci portano lontano!


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