Croce del Cacciatore

Prima o poi mi sarebbe toccata una ciaspolata. Vista la mia poca propensione a tale tipo di escursione ho preso di petto la situazione, e in una mattina che prospetta belle occhiate di sole ho rispolverato le mie ciaspole e via verso la Val Palot.
Già alla partenza la neve è già presente, diciamo 30/40 cm, e la temperatura si aggira intorno ai -4, essendo ancora in zona ombrosa cerco di tenero un passo piuttosto veloce sin tanto che i muscoli raggiungono una "temperatura" tale da poter rallentare il passo. Pian piano che prendo quota la neve aumenta decisamente di spessore, arrivando all'inca al metro di spessore. L'ambiente è decisamente "nordico" e su questo sentiero è passata una sola persona, la tracce sono inconfutabili.
Raggiungo non senza fatica il rifugio Piardi, affollato di persone che si divertono con bob e "palette sotto culo", tra questi spuntano improbabili novelli skialper e fottutissime motoslitte che devastano le tracce appena scolpite. E c'è pure qualche furbone che impenna come se fosse su un campo di motocross. Mi fermo giusto il tempo per prenotare al rifugio, poi ricalzo le mie ciaspole e seguo le 5 o 6 persone che in fila indiana si portano verso la Colma del Maruccolo.
Cerco di tenere un passo decente, l'orario mi impone un mordi e fuggi veloce su qualche cima vicina; visto che alla Croce del Cacciatore non c'è anima viva (chissà perchè, eh eh eh) decido di essere il primo a fargli visita.
La Croce del Cacciatore non è una vera e propria cima, diciamo che è un balcone appena accennato verso la Valtrompia, ma la visuale oggi è veramente bella, grazie al sole che picchia deciso e alla neve che da un tocco poetico al posto. 2h30.
Come dicevo prima il mio deve essere un mordi e fuggi, adesso spronato da un venticello teso, così dopo le classiche foto ritorno sui miei passi e scendo di nuovo al Piardi dove i tavoli sono tutti occupati ma le distanze rispettate. Mi abbuffo con un bel piatto (e buono) di pizzoccheri e poco altro come secondo, un paio di bicchieri di "rosso" e poi concludo con un ottima cheesecake ai frutti di bosco.
Il ritorno è ancora sul medesimo sentiero fatto all'andata, tranne una breve deviazione che mi ha impegnato non poco nel creare una traccia buona per chi passerà dopo di me...

Nota 1): Cazzeggiandum...
Lerciolingua: Trentatrè trentini cercano Logopedista a Trento.
Antipro: Nuovo docu-film su San Patrignano. E' talmente coinvolgente che vi sentirete come incatenati alla sedia.
Mutismo: E io che volevo farvi gli auguri di un buon 2021...

A' la prochaine!    Menek Ezechiele Bluff